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Il mio biglietto da visita.





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Updated: 1-02-2006; 15:41:54.

 Venerdì, 27 gennaio 2006

Dopo aver dormito come un sasso mi sono svegliato presto per aver tempo di trovare il modo per arrivare in stazione. Stando alla signorina alla reception, di taxi non se ne parla proprio, c'è solo la metropolitana.

Non è tanto il fatto che io sono snob e mi piace viaggiare comodo, ma ho una valigia che pesa tanto da sembrare imbullonata al pavimento, l'idea di salire e scendere le scale coperte di neve con questo colosso al seguito mi deprime.

Fortunatamente a quel punto entra un autista che si offre di accompagnarmi. Il percorso è brevissimo ma comunque ci impieghiamo 10 minuti. Le strade non sono state pulite nonostante nevichi ormai da ieri mattina. Arrivo alla stazione e l'autista mi chiede 15 euro. Sono i miei ultimi contanti, ma comunque il biglietto l'ho prenotato ieri sera via internet (anche se non sono riuscito a farmi mandare l'SMS di conferma).

Almeno un terzo delle macchine che distribuiscono i biglietti sono fuori servizio. Quelle che funzionano hanno un'interfaccia utente talmente orrida (avete presente Windows 3.11?) che vedo molti rinunciare all'impresa e mettersi in fila.

Recupero il biglietto con la prenotazione per il mio Eurostar. Mancano ancora 40 minuti e esco sulla piazza per vedere com'è la situazione.

E' così:

DSCN4257

Vado ai treni e scopro che la gran parte dei convogli è in ritardo. Tutti i treni per Torino non partono, quelli che vanno verso est sono in ritardo.

Decido di salire su un intercity che parte (in ritardo) prima dell'Eurostar su cui ho prenotato, almeno questo sembra che parta. In effetti con mezz'ora di ritardo parte: finalmente mi sto muovendo nella direzione giusta!

Il panorama fuori Milano sembra la Siberia, bisogna ammettere che è una situazione eccezionale.

A Brescia scende un po' di gente e mi siedo, non c'è molto posto e un vagone di prima è spento (niente luci e riscaldamento). Siamo in ritardo di 80 minuti.

Verso Desenzano la neve diventa pioggia e comunque è caduta meno neve.

A Mestre termina la tratta dell'Intercity, non c'è traccia di neve. Il primo treno per Trieste sul tabellone parte alle 12:36, è un altro Intercity, ma io ho un biglietto per un interregionale. Penso di mettermi in coda per fare il supplemento, ho 10 minuti a disposizione, ma la coda è lunghissima e mi ricordo di aver dato i miei ultimi contanti all'autista... mentre valuto se è il caso di mostrare una carta di credito alla biglietteria (spesso inspiegabilmente questo li sconvolge) annunciano che il treno delle 12:36 è in ritardo di 90 minuti. Meno male che non ho fatto il supplemento.

Aspetto e salgo sull'interregionale delle 13:23 e incredibilmente funziona tutto, arrivo in perfetto orario alla stazione di Cervignano, dove c'è il sole.

Dopo 42 ore di viaggio sono a casa :-)

PS: fatevi un giro su Flickr per avere un'idea di come si presenta Milano oggi.


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© Copyright 2006 Paolo Valdemarin.