Da un punto di vista ampio e generale credo che qualunque sito raccolga parole, idee, link, battute o qualunque altro tipo di contenuto in modo cronologico e strutturato in post possa essere definito un weblog. In senso lato non credo debba esserci una definizione stretta che richieda che un weblog abbia, ad esempio, un calendario, permalink, commenti, feed o altre funzioni specifiche e che possa quindi servire a dire "il mio è più weblog del tuo".
Quindi da questo puno di vista generale la definizione di Dave Winer:
The personalities of the writers come through. That is the essential element of weblog writing, and almost all the other elements can be missing, and the rules can be violated, imho, as long as the voice of a person comes through, it's a weblog.
mi va bene. Se consente ad un individuo o più d'uno di comunicare in un certo modo possiamo anche magnanimamente chiamarlo weblog.
Evoluzioni
I primi weblog erano senz'altro fatti a mano da persone che sentivano il bisogno di iniziare ad usare questo grande strumento di comunicazione, il Web, in modo bidirezionale e non monodirezionale com'era successo fino ad allora.
In fondo, quando Tim Berners-Lee ideò il primo browser, chiamato appunto WorldWideWeb, creò un'applicazione che consentiva non solo di leggere ma anche di scrivere. I primi weblog erano spinti dalla volontà di creare il Two Way Web.
Su questa spinta nacquero i primi sistemi di content management per la creazione e la gestione di weblog. Manila, Blogger, Radio, MovableType ed altri furono sviluppati per consentire a persone che non fossero in grado di compilare pagine html e di caricarle su un server via ftp di poter pubblicare facilmente le proprie idee senza doversi minimamente preoccupare degli aspetti tecnologici. Come è gisto che sia.
È una questione di standard
Forse anche "grazie" alla crisi della new economy ed al fatto che molti bravi ingegneri e programmatori si fossero ritrovati a casa con un sacco di tempo libero, presto attorno ai weblog iniziarono a fiorire iniziative che consentivano da un lato di facilitare ulteriormente la creazione e la gestione di questi piccoli siti personali, dall'altro di poterli far facilmente interagire fra loro.
I weblog si erano infatti evoluti da puri strumenti per la pubblicazione a veri e propri mezzi per la creazione di rapporti sociali tra persone sparse in tutto il mondo. Molto dopo, praticamente ieri, i weblog sarebbero stati al centro di un fenomeno chiamato Social Software.
Su questi standard (RSS, TrackBack, Blogger API, etc.) molti hanno iniziato a costruire nuovi tipi di applicazioni che consentissero di facilitare e propagare la gestione di conversazioni.
Oggi queste tecnologie facilitano l'uso di questi strumenti: con i feed RSS è possibile seguire molti più weblog, i permalink consentono di creare dei collegamenti permanenti che non "scadono" dopo pochi giorni, sistemi più complessi come le API aperte consentiranno presto alle applicazioni che usiamo ogni giorno di comunicare con il nostro e con altri weblog, consentendoci così di lavorare meglio.
La differenza
Dopo che per anni sono esistiti newsgroup, forum, discussion group, mail list, qual'è il motivo di successo dei weblog?
Credo il motivo principale risieda proprio nella possibilità offerta da uno spazio proprio in cui ognuno è libero di esprimersi come vuole e sull'argomento che preferisce. Newsgroup e simili richiedono di solito una certa disciplina che senza dubbio spaventa i nuovi arrivati (provate a postare qualcosa off-topic in uno qualunque di questi gruppi e vedrete quello che vi succede), inoltre richiedono di essere "in tema", mentre sul proprio weblog ognuno può postare quello che vuole quando vuole.
Questo porta anche ad un automatico sviluppo di reputazioni on-line. Come molti hanno detto in precedenza, è difficile far finta a lungo su un weblog. Phil Wolff a proposito dello scrivere sui weblog ha detto:
"I don't write to be authentic. I am authenitc when I'm writing.
Questa autenticità dei bloggers, o almeno di una considerevole parte di essi, consente la creazione di relazioni on-line che hanno una profondità ed un'importanza che non si è vista precedentemente sulla rete.
Una definizione più stretta
Dopo la definizione vaga scritta all'inizio, volendo dare una definizione più precisa al termine weblog direi che un weblog è un sito che consente la creazione di relazioni tra persone attraverso dei racconti cronologici, e che quindi dovrebbe essere provvisto di tutte le funzioni necessarie per poter facilitare al massimo questo tipo di attività.
Notate bene: non sono i blogger a doverle creare, è chi sviluppa i sistemi di blogging che deve preoccuparsi di metterle prontamente a disposizione del proprio pubblico per fare in modo che idee, pensieri e parole sparse possano fluire meglio di testa in testa.
Paolo Valdemarin |