Oggi Gianluca Neri parla di Google AdSense.
Che mi risulti non ci sono discriminazioni in base al tipo di strumento che si usa per gestire un sito: Google si riserva il diritto di decidere su quali siti vogliono che appaiano i loro banner e, per ora, solo i siti in lingua inglese vengono accettati.
E' da luglio che ho i banner di Google sul mio weblog in inglese e devo dire che mi trovo piuttosto bene. I banner vengono inseriti automaticamente in base ai contenuti delle pagine (a dire il vero è un pezzo che mi stanno inserendo banner che parlando di editor wysiwyg perché ne ho parlato alcune volte e mi sono un po' stufato... ma fin che pagano :) e comunque la storia dei click funziona. Contrattualmente non posso rivelare quanto abbia raccolto, ma posso dirvi che dopo il primo mese di banner mi è arrivato l'assegno di google, quindi ho superato la soglia dei $100.
Credo che quest'iniziativa di google sia un bene per Internet e che offra possibilità di reddito non solo a chi ha un weblog ma anche a chi vuole offrire servizi innovativi.
È notizia di questi giorni il fatto che Matteoc vuole chiudere >skip pop per mancanza di risorse. Se ci fossero i google ads anche per i siti in italiano (e sono sicuro che presto ci saranno), è probabile che una buona parte dei costi di gestione del sito si potrebbero ottenere dalla pubblicità gestita da Google.
Credo che nessuno sia un grosso fan dei banner pubblicitari, ma unendo il sistema dinamico di pubblicazione dei banner (che adatta pubblicità a contenuti) al fatto che i banner testuali di google sono tutto sommato poco intrusivi ed al fatto che google sia uno dei maggiori collettori di pubblicità del mondo, di fatto quest'iniziativa di google ridistribuisce la ricchezza della raccola pubblicitaria a chiunque ne faccia richiesta, e questa è una cosa buona per il web.
Least but not last... è un modo per dare supporto alle persone. Anche se non si dovrebbe dire, devo ammettere che mi capita di visitare il sito di qualche amico e dare una cliccatina su un banner: so che qualcosa arriverà anche a lui e comunque molto spesso i siti pubblicizzati sono davvero interessanti.
Che mi risulti non ci sono discriminazioni in base al tipo di strumento che si usa per gestire un sito: Google si riserva il diritto di decidere su quali siti vogliono che appaiano i loro banner e, per ora, solo i siti in lingua inglese vengono accettati.
E' da luglio che ho i banner di Google sul mio weblog in inglese e devo dire che mi trovo piuttosto bene. I banner vengono inseriti automaticamente in base ai contenuti delle pagine (a dire il vero è un pezzo che mi stanno inserendo banner che parlando di editor wysiwyg perché ne ho parlato alcune volte e mi sono un po' stufato... ma fin che pagano :) e comunque la storia dei click funziona. Contrattualmente non posso rivelare quanto abbia raccolto, ma posso dirvi che dopo il primo mese di banner mi è arrivato l'assegno di google, quindi ho superato la soglia dei $100.
Credo che quest'iniziativa di google sia un bene per Internet e che offra possibilità di reddito non solo a chi ha un weblog ma anche a chi vuole offrire servizi innovativi.
È notizia di questi giorni il fatto che Matteoc vuole chiudere >skip pop per mancanza di risorse. Se ci fossero i google ads anche per i siti in italiano (e sono sicuro che presto ci saranno), è probabile che una buona parte dei costi di gestione del sito si potrebbero ottenere dalla pubblicità gestita da Google.
Credo che nessuno sia un grosso fan dei banner pubblicitari, ma unendo il sistema dinamico di pubblicazione dei banner (che adatta pubblicità a contenuti) al fatto che i banner testuali di google sono tutto sommato poco intrusivi ed al fatto che google sia uno dei maggiori collettori di pubblicità del mondo, di fatto quest'iniziativa di google ridistribuisce la ricchezza della raccola pubblicitaria a chiunque ne faccia richiesta, e questa è una cosa buona per il web.
Least but not last... è un modo per dare supporto alle persone. Anche se non si dovrebbe dire, devo ammettere che mi capita di visitare il sito di qualche amico e dare una cliccatina su un banner: so che qualcosa arriverà anche a lui e comunque molto spesso i siti pubblicizzati sono davvero interessanti.
12:38:58 PM comments: trackback: