OninO continua a raccontare le avventure del "knowledge manager"
Enzo Conoscenzo. Tra il serio ed il faceto coglie un punto importante: affiché questi sistemi possano essere diffusi è indispensabile che non contengano alcun tipo di complessità "tecnica".
In effetti credo che i weblog, ed i diversi software che esistono per gestirli, offrano due vantaggi principali:
- Sono un sistema di input facile. Ovvero consentono a chiunque, senza alcuna conoscenza particolare di html, ftp, http, tcp, ecc ("ecc" non è un protcollo), di pubblicare facilmente contenuti sul web, sia pubblico, sia privato. Per fare un link non serve sapere nulla di "a href", è sufficiente premere un bottone
- Sono un buon sistema di lettura immediata. Il concetto del calendario e del "reverse chronological order" è un buon metodo per visualizzare notizie, al punto che anche altri tipi di pubblicazione iniziano ad adottare questo sistema.
Una volta risolto il problema dell'input e della lettura "day by day" di quanto viene pubblicato, bisogna risolvere il problema dell'archiviazione di questa conoscenza, per fare in modo che sia facilmente accessibile. Ed è qui che entrano in gioco gli aggregatori ed i topics.