Gino Roncaglia scrive
un'interessante analisi sul tema aggregatori, ed in fondo dice:
Magari tra un paio di anni avremo strumenti che fanno tutto questo in modo semplicissimo (giacché la cosa paradossale è che i feed RSS di per loro sono semplicissimi), e avremo elaborato degli ottimi standard. Ma per ora credo serva un po' di tutto, anche - e in primo luogo - l'olio di gomito.
Credo ci vorrà molto meno di due anni, ma concordo sul fatto che sia assolutamente indispensabile uno sforzo teso a sviluppare degli strumenti che rendano questo tipo di attività facile per tutti.
Da qualche anno il mio lavoro si concentra soprattutto su questo: rendere accessibili a tutti funzioni che prima erano disponibili solo agli "iniziati". Qualche volta con velocità maggiore, qualche volta minore, ma comunque l'evoluzione è in atto.
In fondo solo un anno fa una significativa maggioranza dei weblog non esisteva (incluso questo). Cos'è cambiato? Non il codice html. Sono cambiati gli strumenti che consentono di creare il codice, offrendo a quasi chiunque la possibilità di pubblicare il proprio sito personale con pochi click pur rimanendo completamente all'oscuro dell'aspetto tecnologico.
Per quanto riguarda i feed RSS prima, e la possibilità di aggiungere annotazioni semantiche ai propri contenuti poi, credo si tratti solo di aspettare un po'.
Gli esperimenti come l'aggregatore automagico di Granieri sono, appunto, esperimenti. Però aiutano a dimostrare un concetto, indicano una strada. E' evidente che all'inizio questa strada verrà percorsa da chi è più competente sul piano tecnico, però il tempo necessario affiché la strada sia percorribile da tutti è breve.
Quello che manca in questo momento (ovvero quello su cui si dovrebbe sviluppare una maggiore attenzione), è la definizione di standard comuni che possano essere addottati da tutti i produttori di software in modo da rendere i sistemi compatibili tra loro. Fortunatamente questo tipo di processi si svolge on-line, rapidamente, e tutti possono farne parte (lo stesso Doc Searls oggi cita il "nostro" aggregator sul suo weblog).
I weblog sono potenti strumenti che consentono di interfacciare tra loro le menti di tante persone e di creare un sistema "multiprocessore" potentissimo ed in grado di risolvere molto rapidamente qualunque tipo di problema.