Sulla notizia dell'avviamento dell'iniziativa
Open-nòva ci sono state varie reazioni, i più criticano il limite d'età e penso abbiano ragione. Marco Magrini presentando l'iniziativa ieri a Bologna ha spiegato l'iniziativa: rompere con le solite lamentele di chiusura, dimostrare che Nòva è un ambiente aperto, che per iniziare non bisogna conoscere qualcuno e chiunque può arrivare a vedere un proprio articolo pubblicato sulla prima pagina del giornale.
Per quel poco che conosco le persone che lavorano a Nòva penso che siano sinceramente convinti di questo e vogliano veramente fare la differenza. In quest'ottica penso che il limite d'età non abbia senso. Capisco il timore di essere inondati di proposte, ma io correrei il rischio e aprirei veramente a tutti.
Personalmente ho anche qualche dubbio sulla clausola sul conflitto d'interessi. Certo: nessuno vuole essere inondato di comunicati stampa mascherati da articoli redazionali, ma è anche vero che è proprio chi ha un interesse diretto su determinati argomenti a poterli raccontare meglio.
Penso che le regole si possano cambiare e che ci sia la volontà di ascoltare, come al solito si tratta di sperimentare, costruire, sbagliare e riprovare.
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