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Updated: 3-04-2006; 9:46:17.

 Lunedì, 6 marzo 2006

Layla Pavone: Quando mi confronto con i miei colleghi d'oltralpe, parlando di "business" si arriva talvolta all'argomento termini di pagamento delle aziende ed io in quanto italiana... provo imbarazzo.
Più che imbarazzo dovremmo proprio vergognarci. Da punto di vista dei rapporti finanziari tra imprese siamo in uno stato pietoso (leggete anche il resto del post di Layla per alcune interessanti statistiche) e non si tratta solo di ritardi sui pagamenti. Il modo in cui gli uffici acquisti delle grandi imprese brutalizzano i propri fornitori è a dir poco scandaloso.

La situazione è particolarmente più pesante per chi si occupa di servizi: nel momento in cui noi emettiamo una fattura nella maggioranza dei casi abbiamo finito di erogare il nostro lavoro che non verrà in alcun modo riprocessato. Perchè mai dobbiamo aspettare almeno due mesi prima di essere pagati?

Perché è così difficile ottenere degli anticipi? Perché tocca trattare sui prezzi con un ufficio acquisti il cui unico scopo è farti abbassare del 10% l'offerta a prescindere da cosa tu stia vendendo? Perché certe aziende impediscono di cedere il credito al fine di creare liquidità? Perché se un importo è sotto i 500 Euro non conviene neanche iniziare una procedura legale per incassarlo?

Considerando che la gran parte dei clienti sono a loro volta fornitori, sottoposti a pressioni analoghe, va a finire che in tutto questo meccanismo gli unici a guadagnarci sono le banche.


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