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Updated: 3-04-2006; 9:46:07.

 Venerdì, 3 marzo 2006

GG parla di Gentosfera. La parola è così orribile che mi piace. Gentosfera, gentosfera, gentosfera. Hah!

La gentosfera è l'insieme della gente. Che di fatto è già un insieme, quindi si potrebbe chiamare semplicemente... gente.

GG ha ragione, credo anch'io che sia opportuno allontanare l'aspetto tecnico dalla conversazione e concentrarsi su quello sociale: la rivoluzione di oggi non sono i blog, la rivoluzione di oggi è costituita dalla possibilità che le idee hanno di nascere e qualche volta crescere ed esplodere rimbalzando in tutto il mondo di cervello in cervello. Che questo succeda attraverso i blog è del tutto incidentale e abbastanza irrilevante.

Il vero problema è che a questa rivoluzione bisogna partecipare per accorgersi che esiste

Da questo punto di vista siamo davanti a un'altra manifestazione del digital divide. La divisione non avviene solo tra chi ha e chi non ha accesso alla rete, ma anche considerando chi ha accesso alla rete, tra chi partecipa e chi no. In effetti c'è una certa quantità di curiosi che, stando seduti sul bordo, continuano a dire che "i blog sono tutte cazzate". Ma bisogna partecipare per capire, da fuori è praticamente impossibile capire il punto di vista di chi partecipa al gioco.

A questo proposito leggetevi "Living on an Internet houseboat" di David Weinberger.

Infine bisogna ovviamente considerare che questa rivoluzione non è per tutti. Non tutti vogliono condividere le proprie idee, non tutti se la sentono di mettersi in giorco, non tutti vogliono partecipare.

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© Copyright 2006 Paolo Valdemarin.