Negli ultimi giorni ho letto numerosi commenti di gente scandalizzata per il cambiamento di politica di
Libero.
Le caselle di posta elettronica gratuite non sono più gratuite a meno
che non si sia clienti di Wind/Libero/Infostrada (e quindi le si paghi
nell'ambito dell'abbonamento). Adesso costano 2,5 Euro al mese.
Mi sfugge lo scandalo, gestire un servizio di posta elettronica è
costoso, perché un'azienda dovrebbe offrire il servizio gratuitamente a
chiunque ne faccia richiesta?
Si tratta dei postumi del boom del "free internet". Per un periodo
piuttosto lungo sembrava che l'importante fosse avere utenti
registrati, a qualsiasi costo. In questo periodo sono stati offerti
servizi gratuiti di qualsiasi tipo in cambio di username e password di
migliaia di utenti.
La Borsa premiava queste aziende "generose" con un tot a utente
registrato (in alcuni momenti questo "tot" equivaleva a migliaia di
euro). In teoria prima o dopo questi utenti registrati si sarebbero
trasformati in clienti paganti.
Con la bolla scoppiata, l'economy sgonfiata e la borsa dimezzata stiamo
arrivando alla resa dei conti: le aziende tentano di trasformare gli
utenti in clienti.
Vedremo come va a finire, ma credo che tutti si possano mettere il
cuore in pace: la casella di posta elettronica gratis non è cosa che
durerà ancora per molto. Magari non dovrete pagarla con soldi ma con un
pezzo della vostra privacy o con una parte della vostra attenzione, ma
gratis non più.