Virginia Volonté risponde alle mie critiche della settimana scorsa chiedendo in un
commento cosa mai avrebbe potuto fare con un computer durante un convegno. In effetti è un'ottima domanda la cui risposta non è affatto scontata a meno che non si appartenga alla minuscola minoranza di quelli che vanno ai agli incontri high tech e vivono una perversa "vita digitale" di un certo tipo. Cerco di rispondere con una lista di attività che si svolgono abbastanza normalmente ai congressi che frequento, non voglio assolutamente dire tutti gli incontri si dovrebbero svolgere in questo modo, ma credo anche che dall'ambiente universitario ci si potrebbe aspettare un po' di innovazione in più.
Cosa si può fare con un computer connesso in rete durante un congresso:
- Conversare con gli altri partecipanti via instant messaging. E' un po' come sussurrare nell'orecchio a quello che ti sta seduto vicino, ma non si disturbano gli altri. Spesso potersi confrontare in tempo reale arricchisce la comprensione dell'evento.
- In certi congressi esiste un backchannel a cui tutti possono partecipare. Si tratta di una chat IRC in cui si discute in tempo reale cosa succede sul palco. In qualche caso questo canale viene proiettato su uno degli schermi, consentendo l'interattività con i panel. Alcuni considerano i backchannel una pura fonte di distrazione. In parte è vero, ma devo anche dire di aver scoperto nei backchannel di qualche conferenza cose che altrimenti non averi mai saputo.
- Raccontare sul proprio blog quello che succede alla conferenza, o semplicemente pubblicare gli appunti che si prendono. Io non sono affatto bravo a fare questo tipo di live blogging, ma ho vari amici eccezionali che mi hanno consentito di partecipare a eventi dall'altra parte del mondo senza uscire di casa
- In qualche occasione mi è capitato di partecipare a sessioni di editing collettivo in cui vengono stesi gli atti del convegno in tempo reale. In pratica diverse persone prendono appunti contemporaneamente sullo stesso documento, ognuno arricchendo a modo proprio il lavoro. Alla fine di ogni sessione, questa viene pubblicata quasi in tempo reale su un wiki.
- Si può navigare su Internet approfondendo le cose che vengono dette.
- Si può navigare su Internet facendo cose completamente diverse nel caso in cui gli interventi siano noiosi (!).
- Si può restare collegati al resto del mondo, continuando a seguire e mandare avanti cose di lavoro (è importante soprattutto se si lavora in settori in cui è difficile permettersi di staccare completamente per i due giorni di un congresso)
- Conoscere altre persone in sala. Grazie a questi strumenti si riesce a capire chi sono le persone che ci stanno sedute attorno, offrendo molte più occasioni di stabilire contatti interessanti di quanto succeda leggendo in fretta i cartellini con i nomi durante i coffee break.
Capisco che possa sembrare strano fare tutte queste cose quando in teoria sarebbe opportuno stare seduti facendo attenzione a cosa succede sul palco, posso solo rispondere dicendo che stando alla mia esperienza si portano a casa molte più idee partecipando ad eventi come quelli che ho descritto.