Note americane
Stiamo rientrando, il nostro volo per Amsterdam è in ritardo, quindi eccovi alcune note, completamente alla rinfusa, su questi ultimi giorni americani.
Questo è il paese dei SUV e tanto per adeguarmi ho noleggiato anch'io uno Stupid Utility Vehicle, restituendolo giusto in tempo perché iniziava a piacermi in modo preoccupante. Però questa zona della California sembra anche essere il paese delle Toyota Prius. Il numero di vetture ibride è impressionante, soprattutto confrontandolo con quando ero qua 10 mesi fa. Queste vetture godono di alcuni privilegi fiscali e stanno avendo un notevole boom.
Non so bene perché, ma in questo viaggio ho sentito più che altre volte l'incredibile pressione di marketing a cui sono sottoposti gli americani. Pubblicità, centri commerciali, media, città, ambienti: tutto è finalizzato all'acquisto in modo professionale e inesorabile. La pubblicità ai farmaci (che da noi non esiste perché illegale), qua è uno dei principali contenuti dei consigli per gli acquisti. Avete sonno? C'è una pillola. Non avete sonno? C'è una pillola. Siete timidi? C'è una pillola. Siete stanchi? C'è una pillola. Sono tutti impasticcati e si sentono malati. Per avere una normale copertura sanitaria familiare si spendono $1200 al mese.
Praticamente non si parla della guerra in Iraq. Di New Orleans nessuno ricorda più nulla. Se chiedi ti dicono che è uno scandalo.
Fare impresa qua è sempre esaltante. L'intero sistema sembra promuovere l'iniziativa imprenditoriale. Esattamente il contrario di quanto succede da noi, dove ogni giorno leggi sempre più perverse riescono a farti pentire ogni secondo l'aver scelto di non lavorare all'ufficio postale.
Abbiamo passato molto tempo nella periferia americana. Quella tipo Desperate Houswifes. Questa è la nuova frontiera, tutti vogliono vivere in periferia nella loro casetta più o meno bella. In base all'età e al reddito puoi permetterti di stare in posti più o meno belli. Quindi finisce che in un vicinato sono tutti uguali identici: stessa età, stesso lavoro, stessa macchina, stessi figli, stessa moglie.
I quartieri residenziali sono divisi tra loro da centri commerciali. I centri commerciali sono tutti uguali, hanno gli stessi negozi, le stessa marche e potete star sicuri che in questo preciso istante centomila altri americani stanno mangiando uno snack uguale identico al vostro. Per trovare un posto che non facesse parte di una catena abbiamo guidato per 80 miglia verso le montagne.
...la batteria è quasi finita...
Questo è il paese dei SUV e tanto per adeguarmi ho noleggiato anch'io uno Stupid Utility Vehicle, restituendolo giusto in tempo perché iniziava a piacermi in modo preoccupante. Però questa zona della California sembra anche essere il paese delle Toyota Prius. Il numero di vetture ibride è impressionante, soprattutto confrontandolo con quando ero qua 10 mesi fa. Queste vetture godono di alcuni privilegi fiscali e stanno avendo un notevole boom.
Non so bene perché, ma in questo viaggio ho sentito più che altre volte l'incredibile pressione di marketing a cui sono sottoposti gli americani. Pubblicità, centri commerciali, media, città, ambienti: tutto è finalizzato all'acquisto in modo professionale e inesorabile. La pubblicità ai farmaci (che da noi non esiste perché illegale), qua è uno dei principali contenuti dei consigli per gli acquisti. Avete sonno? C'è una pillola. Non avete sonno? C'è una pillola. Siete timidi? C'è una pillola. Siete stanchi? C'è una pillola. Sono tutti impasticcati e si sentono malati. Per avere una normale copertura sanitaria familiare si spendono $1200 al mese.
Praticamente non si parla della guerra in Iraq. Di New Orleans nessuno ricorda più nulla. Se chiedi ti dicono che è uno scandalo.
Fare impresa qua è sempre esaltante. L'intero sistema sembra promuovere l'iniziativa imprenditoriale. Esattamente il contrario di quanto succede da noi, dove ogni giorno leggi sempre più perverse riescono a farti pentire ogni secondo l'aver scelto di non lavorare all'ufficio postale.
Abbiamo passato molto tempo nella periferia americana. Quella tipo Desperate Houswifes. Questa è la nuova frontiera, tutti vogliono vivere in periferia nella loro casetta più o meno bella. In base all'età e al reddito puoi permetterti di stare in posti più o meno belli. Quindi finisce che in un vicinato sono tutti uguali identici: stessa età, stesso lavoro, stessa macchina, stessi figli, stessa moglie.
I quartieri residenziali sono divisi tra loro da centri commerciali. I centri commerciali sono tutti uguali, hanno gli stessi negozi, le stessa marche e potete star sicuri che in questo preciso istante centomila altri americani stanno mangiando uno snack uguale identico al vostro. Per trovare un posto che non facesse parte di una catena abbiamo guidato per 80 miglia verso le montagne.
...la batteria è quasi finita...
11:48:30 PM comments: |
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