Chiacchiere e distintivo
Sull'onda del codice di comportamento per i blogger proposto da Tim O'Reilly & C., Luca chiede quali siano i codici di comportamento adottati dai blogger.
Devo dire che quest'idea del codice un po' mi infastidisce, anche se non so bene perché. Ho sempre detto che detesto il modo in cui alcuni blogger lasciano che nei commenti del proprio sito venga scritto di tutto a proposito di chiunque, e tendo a cancellare abbastanza regolarmente commenti lasciati sul mio sito che non ritengo rispettosi nei confronti di qualcuno o che non mi pare arricchiscano la conversazione. Il mio indirizzo email è scritto dappertutto, se qualcuno non è d'accordo mi può scrivere o ne può liberamente parlare sul proprio blog.
Detto questo, non ho nessuna intenzione di mettere una stella da sceriffo sul mio blog, non ne sento il bisogno e francamente non credo che leggerei con maggiore (ma neanche minore) rispetto un sito che lo facesse.
La dimensione sociale del sistema dei blog tende inevitabilmente a far emergere comportamenti poco edificanti, ma ho fiducia che il sistema riesca a regolarsi in modo autonomo basandosi sulla buona volontà e su una serie di regole informali senza dover definire dei codici di condotta che, inevitabilmente, porterebbero anche alla nascita di giudici e giurie per decidere chi si attiene in modo più o meno giusto ai codici e ci porterebbero in una direzione che francamente preferirei evitare.
Devo dire che quest'idea del codice un po' mi infastidisce, anche se non so bene perché. Ho sempre detto che detesto il modo in cui alcuni blogger lasciano che nei commenti del proprio sito venga scritto di tutto a proposito di chiunque, e tendo a cancellare abbastanza regolarmente commenti lasciati sul mio sito che non ritengo rispettosi nei confronti di qualcuno o che non mi pare arricchiscano la conversazione. Il mio indirizzo email è scritto dappertutto, se qualcuno non è d'accordo mi può scrivere o ne può liberamente parlare sul proprio blog.
Detto questo, non ho nessuna intenzione di mettere una stella da sceriffo sul mio blog, non ne sento il bisogno e francamente non credo che leggerei con maggiore (ma neanche minore) rispetto un sito che lo facesse.
La dimensione sociale del sistema dei blog tende inevitabilmente a far emergere comportamenti poco edificanti, ma ho fiducia che il sistema riesca a regolarsi in modo autonomo basandosi sulla buona volontà e su una serie di regole informali senza dover definire dei codici di condotta che, inevitabilmente, porterebbero anche alla nascita di giudici e giurie per decidere chi si attiene in modo più o meno giusto ai codici e ci porterebbero in una direzione che francamente preferirei evitare.
10:35:20 PM comments: |
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