Questo articolo di Massimo Gramellini mi ha descritto e chiarito perfettamente l'idea che mi sono fatto in questi giorni.

Ieri sera ho resistito a Trieste fino a poco dopo la mezzanotte (ma non prima della pizza notturna). E' stato molto interessante assistere al lento apparire dei risultati, con esperti statistici e politologi che trascrivevano freneticamente i dati cercando di capire come sarebbe andata a finire, la certezza matematica della Camera è arrivata verso l'una, quando ormai ero a casa ma continuavo a seguire l'evolversi della situazione in contatto con Alberto e Massimo che erano rimasti in SWG.

A rischio di ripetermi devo dire che è stata un'esperienza interessantissima, ho imparato un sacco di cose da esperti che con enorme pazienza e passione ci hanno raccontato il loro lavoro. Una volta visti i risultati finali è evidente che c'è qualcosa che non funziona negli exit poll. L'unico aspetto relativamente positivo dell'esperimento Libero/SWG è che le previsioni basate su dati raccolti attraverso internet sono risultati sbagliati quanto quelli raccolti al telefono o con interviste ai seggi.

Sul perché siano stati così sbagliati ci sarà certamente da discutere e da studiare. La sensazione che abbiamo raccolto in SWG è che non si sia riusciti a raccogliere le opinioni di una parte dell'elettorato e che di conseguenza sarà necessario un lavoro di analisi e raccolta dati con mezzi diversi da quelli che hanno fallito in modo da poter costruire nuovi sistemi per pesare ed elaborare i dati grezzi che vengono raccolti.

Grazie anche a Massimo, Massimo, Stefano, Alberto e Enrico, con cui ho condiviso questa bella avventura.

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