Rispondo a
Carlo Felice Dalla Pasqua e ad altri che si chiedono quale sia la rappresentatività di un sondaggio condotto su Internet. Ovviamente le risposte che vengono raccolte nel corso del sondaggio on-line non sono proporzionali rispetto alla popolazione italiana (ad esempio in rete ci sono più maschi che femmine, i titoli di studio sono mediamente più alti, la corrispondenza geografica non è perfetta).
A questo punto entra in campo la professione dell'esperto, che "pesa" i dati grezzi raccolti e li ridimensiona in base ad informazioni note (ad esempio, è nota la proporzione tra elettori maschi e femmine, o il numero di persone in ogni regione). In pratica il campione rappresentativo viene dedotto attraverso una serie di elaborazioni statistiche operate sui dati raccolti.
E' interessante rilevare il fatto che società come SWG considerano queste proiezioni un esperimento prezioso ma in qualche modo rischioso: al contrario di quanto avviene nelle ricerche di mercato tradizionale, in questo caso i risultati degli exit poll possono essere confrontati nel giro di 24 ore con dei risultati reali. Se da un lato questo pone dei rischi (sbagliare clamorosamente una previsione), dall'altro consente in ogni caso di raccogliere ulteriori dati comparando previsioni e risultati reali, per poter pesare meglio i dati raccolti nei prossimi sondaggi.
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