Devo ammettere che dopo il
mio post
dell'altro giorno a proposito dei giornali che sbattono in prima pagina
notizie quantomeno dubbie sulle presunte minacce via internet mi ero
quasi pentito: mentre nel momento in cui avevo scritto il post
l'articolo veniva presentato come una "verità assoluta", sia sul sito
di Repubblica, sia su altre testate dopo un po' i titoli erano cambiati
ed erano stati insinuati dei dubbi: "Il messaggio c'è, ma forse non è
autentico".
Ma oggi ci risiamo, in modo ancora più subdolo. Sulla home page di
Repubblica al momento si legge il titolo "Sul Web ultimatum di 24 ore".
Cliccando si raggiunge un articolo intitolato "Ultimatum di 24 ore sul
web 'Liberate le donne musulmane'". Ma il testo dell'articolo è
di tutt'altro tono: praticamente in ogni paragrafo si mette in dubbio
l'autenticità dell'ultimatum. Come dire: intanto spariamo il titolo,
poi smorziamo nel pezzo.
Fin qua si tratta solo, a mio avviso, di mancanza di professionalità. Dove si raggiunge il fondo è nella parte che dice:
Mentre la famiglia di Simona Torretta tace ("Non siamo in
grado di fare commenti") il messaggio odierno ripropone, dunque, gli
stessi interrogativi.
Verrebbe da pensare che qualche pirla di giornalista ha veramente
contattato la famiglia dicendo "Su un sito internet qualunque hanno
scritto che vi ammazzano la figlia entro 24 ore, che ne pensate?".
Pazzesco.
PS: Wittgenstein sullo stesso argomento.