Mi piacciono i nuovi
feed di Kataweb.
In particolare mi piace il feed delle notizie della mia regione:
finalmente oltre ad essere informato in tempo reale di quanto succede a
New York posso anche sapere cose succede nel cortile di casa mia.
E' un primo passo, le notizie contenute in questi feed sono sintetiche
agenzie di solito ben poco approfondite. Il gruppo Espresso dispone di
un sacco di notizie locali, generate dalle redazioni dei propri
quotidiani locali.
Ma questi ultimi non solo non dispongono di feed RSS, ma da qualche
tempo sono accessibili solo a pagamento (a 105,00 Euro all'anno).
Inutile ribadire qua come contenuti di un quotidiano accessibili solo a
pagamento limitino enormemente l'uso che si può fare del servizio, in
un qualche modo violano le principali regole del web visto che non si
possono linkare gli articoli e che non si può accedere ai contenuti
usando i motori di ricerca tradizionali.
Ma mi sembra che gli ultimi movimenti della famiglia
Kataweb/Espresso/Repubblica indichino una certa comprensione delle
nuove dinamiche della rete, ovvero la trasformazione in uno spazio non
esclusivamente limitato alla lettura ma aperto anche alla scrittura da
parte di un numero sempre maggiore (minoritario ma interessante) di
utenti; l'apertura di un numero sempre maggiore di weblog e la
disponibilità più o meno ufficiale di un numero sempre maggiore di feed
RSS ne sono i sintomi.
I quotidiani locali avrebbero la possibilità di diventare formidabili
aggregatori di contenuti generati sia dal basso che dalle redazioni. Ci
sarebbero certo da superare resistenze e forse qualche problema
legale/logistico legato alla responsabilità dei contenuti pubblicati,
ma sarebbe certamente una grande opportunità, un'opportunità che al
momento solo questo gruppo potrebbe cogliere in Italia.
Gli introiti per un'operazione di questo genere potrebbero venire dalla
pubblicità locale mirata, dalla vendita dei servizi (ad esempio tool di
publishing per weblog fatti come si deve), magari qualche altro
servizio a valore aggiunto.
L'operazione richiederebbe coraggio più che soldi, ma sarebbe bello
vedere qualcosa di nuovo succedere nel panorama del web italico. Questo
a meno che le entrate degli abbonamenti ai quotidiani locali non
forniscano già un flusso di denaro tale da tenere amministratori e
azionisti del gruppo più che contenti, ma devo dire che trovo
quest'ipotesi molto difficile da credere.