Carlo Felice Dalla Pasqua parla di
Gorizia Oggi, dando alcuni utili suggerimenti all'autrice dell'iniziativa. Secondo me però perde di vista alcuni punti importanti.
Lascio ad altri la discussione su cosa sia la "buona informazione" e se effettivamente questa si trovi nei quotidiani di provincia, mi limito a fare alcune considerazioni personali da lettore di Gorizia Oggi:
- Non sono mai stato così informato su cosa succede in città. Come ho scritto ho tempo di leggere un giornale cartaceo e non esiste alcuna redazione che mi fornisca informazioni gratuitamente in modo compatibile agli strumenti che uso normalmente io per informarmi (in altre parole: un feed RSS).
- Partendo da questa osservazione, al contrario di Carlo Felice io credo che una persona possa tranquillamente coprire la cronaca di una piccola città come Gorizia. Magari sfuggiranno alcune notizie, magari ne sfuggiranno molte, ma è molto meglio del nulla con cui si confronta.
- Speriamo che presto ci sia più di un sito a cui ricorrere. Ormai non credo ad un singolo fornitore per tutte le mie informazioni, sono più che contente di confezionarmi la mia "redazione" pescando in giro.
- E no, non vorrei mai che ci fosse "qualche piccolo o grande imprenditore locale disposto a finanziare un progetto di sviluppo". Se non ci sono soldi per mantenere una redazione, non ci sono e basta. Significa che un imprenditore finanzierebbe un progetto di questo tipo non per guadagnarci ma per controllarlo. No grazie.
In pratica: i lettori sono contenti del prodotto Gorizia Oggi (e non sono solo io, diversi amici me ne hanno parlato benissimo), non c'è dubbio che ci sono ampi spazi di crescita, ad esempio io credo che dovrebbe avere un taglio più personale, da
Blogger, ma comunque sia cerchiamo di guardare in direzioni nuove, e non è detto che la redazione di un quotidiano sponsorizzata da un imprenditorotto locale sia l'unica soluzione al problema dell'informazione nei piccoli centri.
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