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Il mio biglietto da visita.




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Updated: 1-11-2006; 11:14:45.

Paolo's Weblog.

 Domenica, 29 ottobre 2006

Vecchie amicizie
Ieri sera mi è capitata la strana esperienza di andare ad una festa dove ho incontrato un po' di persone con cui non parlavo almeno da vent'anni. E ho scoperto che una ha anche un blog. :-)

 Venerdì, 27 ottobre 2006

Appello AIIP

C'è un nuovo appello urgente dell'associazione italiana internet provider. Stefano Quintarelli spiega:

La materia prima, in Italia, e' al 98% in mano a Telecom, che vende anche al dettaglio. (fa il pane e vende la farina agli altri panettieri).

Le regole dicono che il mercato della larga banda si regolamenta all'ingrosso, non al dettaglio. Cio' che viene deciso all'ingrosso determina ciò che accadra' al dettaglio.

Prima i prezzi all'ingrosso della farina venivano stabiliti togliendo dai prezzi al pubblico di Telecom i "costi evitabili" dai concorrenti (spese di commercializzazione, assistenza tecnica, costi di fatturazione, ecc).

Con le nuove regole, AGCOM "calcola" direttamente il costo della farina.

Costi della farina alti implicano costi del pane alti.

Varietà di farina limitate implicano varietà di pane limitate.

Quindi RIGUARDA TUTTI.

I prezzi della farina che Telecom propone sono, in molti casi, piu' alti del passato. I costi dell'hardware (DSLAM, router) scendono e ciononostante loro vorrebbero che i costi all'ingrosso aumentino.

Se i costi all'ingrosso aumenterano, i costi al dettaglio aumenteranno.

Se uno non vuole piu' il servizio di fonia, Telecom vuole farselo pagare lo stesso, oltre il costo della manutenzione che e' dovuto. (certo, devono pagare il debito, devono fare utili e distribuire dividendi (i piu' alti tra le principali compagnie telefoniche rispetto agli utili (certo, bisogna pagare anche i debiti del padrone..))

Fatevi sentire, scrivete e fate scrivere al Presidente di AGCOM Calabrò e dite la vostra (anche se la pensate diversamente da me, ma esprimetevi!).

Se le regole non sono fatte bene, poi si rischia. Come dimostra la RIDICOLA sanzione di 57.600 euro per aver fatto PUBBLICITA' INGANNEVOLE su Teleconomy Internet (Italia Oggi del 26/10).


Circolare, circolare, non c'e' niente da vedere...
Oggi mi sono svegliato e ho scoperto di essere stranamente d'accordo con Berlusconi. Anche a me tutta questa storia che oggi pomposamente Repubblica titola "Spionaggio fiscale" mi sembra una bufala.

Da quel che ho potuto capire è successo che delle persone che hanno accesso ad un database, già che c'erano, hanno dato un'occhiata ai record di qualche personaggio famoso.

Considerazioni:

  • E' normale che ci siano dei database a cui abbia accesso un gran numero di persone per motivi di lavoro pur contenendo informazioni relativamente riservate, se così non fosse non avrebbe senso avere i database
  • Le persone che hanno accesso a questi dati dovrebbero essere responsabilizzate e dovrebbero avere ben chiaro gli aspetti etici legati al potere che viene dato loro nello svolgimento del loro lavoro. Ma non mi meraviglia molto che un centinaio (su diverse migliaia di utenti autorizzati) abbia violato queste regole per semplice curiosità
  • Il sistema di sicurezza funziona, infatti stanno rintracciando coloro che hanno eseguito questi accessi non autorizzati con una certa precisione da quanto stiamo leggendo sui giornali (in altre parole: c'è un log file degli accessi al servizio). Probabilmente sarebbe stato meglio accorgersene prima.
  • Coloro che hanno violato le regole dovrebbero essere puniti severamente. Questo probabilmente non avverrà. Come niente qualcuno dirà che la loro privacy è stata violata quando sono stati tracciati.
Passiamo avanti.

Misteri
E' già un paio di volte che mi capita nelle ultime settimane: arriva un curriculum al nostro apposito indirizzo, rispondo quasi subito per fissare un appuntamento con il candidato, e nessuno mi risponde. Boh.

 Giovedì, 26 ottobre 2006

Territorio ostile
Ci pensavo stamattina sotto la doccia nell'ennesimo hotel milanese: di tutti i servizi al pubblico, quelli probabilmente meno ospitali sono paradossalmente proprio gli alberghi.

Non è solo il fatto che negli ultimi anni hanno aumentato sproporzionatamente i prezzi (ho le fatture per dimostrarlo), è l'atteggiamento "tocca qualunque cosa e paghi" che mette a disagio.

Mezzo litro d'acqua? Euro 2.50. Vuoi vedere un film? Euro 10. Vuoi accedere a Internet? Euro 50 (!). E non parliamo neanche di un toast o dei pregiatissimi salatini (che visto il prezzo risaliranno probabilmente all'82). Più che prezzi sembrano punizioni.

C'è da chiedersi quanto guadagnino gli hotel con gli extra: se continuano a mantenerli a questi livelli significa che qualcuno li compra e che incidono significativamente sulle loro entrate (anzi, visto che ho qualche contatto nel settore alberghiero proverò a scoprire i dati reali).

Io credo che almeno alcuni di questi servizi potrebbero essere offerti inclusi nel prezzo della camera, sarebbe un buon investimento di marketing.

Il primo albergo ad offrirmi accesso ad internet, un film e mezzo litro d'acqua inclusi in un prezzo della camera ragionevole diventerebbe il mio albergo di fiducia. Così smetterei di cambiare hotel ogni settimana.

Technorati Tags: ,


 Mercoledì, 25 ottobre 2006

Notizie e spettacolo
Ho fatto una ricerca rapida e superficiale ma non sono riuscito a trovare dati d'ascolto di Auditel per i TG di questi ultimi giorni che mi servivano per dimostrare una teoria (che di conseguenza, per ora, è del tutto campata in aria).

A rigor di logica gli ascolti dei TG negli ultimi giorni, che a causa dello sciopero scarseggiano, dovrebbero essere più alti della norma: in fondo ci sono solo poche occasioni per informarsi e quindi un numero maggiore di persone si dovrebbe trovare davanti allo schermo nello stesso momento.

Io però scommetterei che i TG in questi giorni hanno ascolti inferiori alla media per il semplice motivo che ormai non siamo interessati alle notizie (quelle le troviamo anche nelle edizioni in stile "chi vi parla è stato autorizzato dal comitato di redazione"), noi vogliamo lo show.

Vogliamo vedere luci, colori, suoni, sangue, gambe, culi e brillantini, non un tipo triste che ci racconta cosa succede nel mondo.


Geniale

Scioperi e calo della produttivita'
La prima conseguenza dello sciopero dei giornalisti radiotelevisivi è il fatto che al mattino la mia radiosveglia invece di vomitarmi addosso pessime notizie da tutto il mondo mi intrattiene con una vasta selezione di canzoni di tutte le epoche tratte dagli archivi della Rai. Quindi invece di alzarmi già un po' incazzato come al solito, in questi giorni continuo a sonnecchiare beato.

Amen
Mauro Lupi sul perché leggiamo i blog:
...credo prevalga il bisogno più o meno inconscio di guardare alla persona in quanto tale, che potrebbe essere il nostro vicino di casa o un dirigente di una grande azienda; e con un'altra persona ci possiamo confrontare, ci sentiamo ovviamente simili. Cosa che succede sempre meno con i media e con le aziende.
Almeno fino a quando media e aziende non si renderanno conto di essere fatti di persone e che queste persone sono la loro risorsa principale, e non mi riferisco a quanto è scritto nella "mission" di tante aziende ma al modo reale in cui queste interagiscono con il resto del mondo.

 Lunedì, 23 ottobre 2006

In Dicembre
Carre250

Già prenotato il volo.

 Mercoledì, 18 ottobre 2006

Giornalismi
Da ieri i telegiornali a proposito dell'incidente nella metropolitana di Roma continuano a ripetere più o meno incessantemente le parole tragedia, catastrofe, maxi emergenza, per non parlare di inferno di lamiere contorte e dei corpi martoriati. Il bilancio è di un morto e 235 feriti, di cui fortunatamente solo uno in prognosi riservata e altri 7 ancora ricoverati (quindi 227 sono tornati a casa).

Ora, senza che nessuno debba offendersi, prendere tutti i suoi giocattoli e non giocare più con noi, a me l'intera situazione sembra sia stata enfatizzata  un po' troppo dalla stampa (da capire poi se a rimorchio o rimorchiando tutti i politici, preti, attori e saltimbanchi che si sono detti devastati nell'evolversi della tragedia).


 Lunedì, 16 ottobre 2006

Attenti a Tim
A quanto pare Ludo ha qualche problema con Tim:
E' una truffa bella e buona: sottoscrivi l'offerta Tutto Relax Internet di TIM, che prevede mezzo Gb al mese per 19 euro, e alla prima bolletta ti trovi mille o duemila euro di addebito. [...] Come me, parecchie altre persone stanno subendo questa truffa, a qualcuno sono arrivate addirittura bollette di duemilacinquecento euro. [leggi il post]
A suo tempo ho avuto problemi con le tariffe Vodafone, dopo aver scritto un paio di post, vari blogger hanno ripreso la cosa, incluso mobileblog.it, e dopo tanto tempo c'è ancora un bel po' di gente che arriva da queste parti cercando informazioni sulle tariffe.

Morale: io non ho riavuto i miei soldi, ma forse qualcuno ha evitato di prendersi una fregatura. Quindi voi passate parola.

Quando Edelman indica la blogosfera, i blogger guardano il dito?
Su come sia andata "Top of the blogs" venerdì scorso a Milano è già stato scritto di tutto e di più (i risultati di Technorati sono pesantemente influenzati da un altro blog scandalo in cui Edelman pare essersi ficcata).

Nei confronti dei blogger, o almeno di quelli che ho sentito io, la società di pubbliche relazioni non ne è uscita molto bene, ma probabilmente per loro questo non è un problema visto che i loro interlocutori principali sono le aziende e queste ultime, almeno per ora, delle reputazioni on-line tendono a fregarsene. Paradossalmente è proprio in questo campo che Edelman dovrebbe aiutare a fare la differenza, e spero sinceramente che riescano a farlo.

Ieri ripensavo alla giornata milanese (che avrei considerato sprecata se non fosse per la bella compagna) e soprattutto ai numeri sui blog più linkati. In molti abbiamo criticato la lista perché alcuni dei blog in cima (quelli erroneamente considerati i più influenti) in realtà ci sono finiti perché molto linkati per un motivo o per l'altro. Ma è successo anche negli altri mercati analizzati? In fondo ci sono produttori di template e nanopublisher anche in Francia, Germania, Inghilterra, USA, eccetera no? E perché in questi paesi il primo della lista è sempre un blog scritto da un blogger, mentre da noi il primo della lista è una specie di portale/community scritto da un comico che era famoso ben prima di aprirsi un sito web?

Sembrerebbe quasi che in Italia, al contrario di quanto stia indubbiamente succedendo in altri paesi, la blogosfera non abbia fatto emergere dei personaggi nuovi e veramente influenti, a prescindere da quanti link ricevano. La parte alta della lista pare piena di blogger che sono in cima alla lista perché sono in circolazione da un sacco di tempo, siti di personaggi più o meno famosi, blog usati come piattaforma per progetti editoriali di vario tipo... ma dove sono i nostri Loïc Le Meur o i nostri Hugh MacLeod?

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 Venerdì, 13 ottobre 2006

On the (rail)road again
eurostarVisto che l'ultima volta è andata bene, eccomi a dare una nuova opportunità a Trenitalia: ritento con l'Eurostar (e già non iniziamo bene: manca la presa di corrente!).

Mi sembra che la cena tra blogger a Roma sia andata bene, buon cibo e ottima compagnia (come succede praticamente sempre tra blogger).

Sto andando a Milano all'evento organizzato da Edelman e Technorati. Non c'è dubbio sul fatto che siano riusciti a far risonare il loro nome nella blogosfera. Se è vero che l'importante è che se ne parli, certamente pubblicare una qualunque lista in cui si include una minoranza e si esclude una maggioranza è un buon modo per sollevare un po' di polvere.

Da capire se questa strategia (sempre che sia una strategia) pagherà nel corso dell'evento di oggi, staremo a vedere. Comunque pare che ci sarà un bel po' di gente, quindi la giornata dovrebbe essere interessante. Stay tuned.

Technorati Tags: ,


 Martedì, 10 ottobre 2006

Bisogna ammettere...
Tanto per non dare l'idea di essere sempre qua a lamentarci e nonostante alcune spiacevoli esperienze passate, devo dire che questa volta il viaggio in Eurostar è stato eccellente. 4 ore e mezza da casa a Milano (il centro di milano) non sono malaccio, il treno è arrivato con un più che accettabile ritardo di 5 minuti. Bibite, caffé e giornali gratis, personale cortese, 'sta storia del ticketless funziona. Poltrona comoda e tavolinetto con presa elettrica. Se funzionasse sempre così sarei disposto a spendere anche più dei 40 euro che mi hanno chiesto. Da riprovare.

Web 2.0 e'...
...scaricare spam a un prezzo osceno al byte in viaggio sull'Eurostar Trieste-Milano Centrale. :-)

 Lunedì, 9 ottobre 2006

Top of the Blogs
http://val.demar.in/italian/myImages/topOfTheBlogs.jpg

Venerdì mattina sarò alle Biciclette a Milano per sentire cosa ci raccontano di nuovo Edelman e Technorati su blog, blogger e pubbliche relazioni. Ci si vede sul posto.


 Venerdì, 6 ottobre 2006

Emerging dinners
Nei commenti del mio post di ieri sta nascendo un interessante programma per una cena a Roma, con autorevoli consigli. Chi si vuole unire parli ora o taccia per sempre, che qua si deve prenotare. Scrivetemi a paolovalde@gmail.com, spostando la conversazione sulla posta elettronica magari ci muoviamo più rapdamente (anche se io questo pomeriggio non ci sono).

 Giovedì, 5 ottobre 2006

A secco
Per la prima volta nella mia vita ieri sono rimasto senza gasolio.

Fortunatamente è successo a 3 metri dalla pompa di un distributore mentre stavo dicendo "con quel che ci resta potremmo tranquillamente arrivare fino al prossimo!".

Comunque 970Km con un pieno non è male.


AirOne
Ricordate il volo che ho dovuto cancellare con AirOne qualche settimana fa? Non si poteva avere il rimborso del biglietto ma solo cambiare la prenotazione con una penale di 50 Euro. Dopo aver recuperato il biglietto, senza averlo usato, oggi chiamo per cambiare la prenotazione: non si può, si può solo chiedere il rimborso. Il tutto con la cortesia che immancabilmente li contraddistingue. Bah.

Roma
La sera di martedì prossimo (10) sono a Roma. Cheddite, organizziamo qualcosa?

BlogTalk Reloaded report
Sono rientrato ieri da Vienna, dove ho partecipato a BlogTalk Reloaded. La conferenza si è svolta su uno schema abbastanza tradizionale, in parte anche a causa dell'impostazione originale dell'evento, nato in ambito accademico. Si è cercato comunque di dedicare la maggior quantità possibile di tempo all'interazione con il pubblico, e quasi sempre si sono innescate interessanti conversazioni.

Tra le presentazioni che ho trovato più interessanti:

  • Lee Bryant e Suw Charman hanno trattato l'adozione di social software in azienda
  • Frank Mantek ha parlato delle strategie e le possibilità delle Google Data API
  • Jeremy Ruston ha presentato l'interessantissimo TiddlyWiki, il wiki che vi potete portare dietro e funziona senza server
  • Rod Smith ha presentato il lavoro che IMB sta portando avanti per il supporto di mashup in ambito aziendale
  • Matt Mullenweg ha fatto una bella keynote a base di blog e jazz.
Se vi interessa, tutte le presentazioni sono state filmate e sono disponibili cliccando sul titolo dell'intervento nel programma. Purtroppo non è stato possibile riportare le conversazioni con il pubblico.

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Paolo Valdemarin: 2006