Friends:
Amici:
Stories


103 103
Archivio:
June 2006
Sun Mon Tue Wed Thu Fri Sat
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
May   Jul



Il mio biglietto da visita.





Click here to send an email to the editor of this weblog.

Iscriviti al mio podcast

Technorati Profile


Google
Web
val.demar.in



Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons License.

Updated: 1-07-2006; 18:32:53.

 Mercoledì, 28 giugno 2006

Il motivo principale del mio viaggio in California, a parte partecipare ad alcune interessanti conferenze, è il lancio di PeopleAggregator.

PeopleAggregator è una piattaforma per il social networking sviluppata da Broadband Mechanics, l'azienda di Marc Canter con cui collaboro da qualche tempo, una sorta di "secondo lavoro" che mi sono trovato tanto per tenermi più impegnato :-)

PeopleAggregator è il frutto della collaborazione di un team veramente internazionale (USA, India, Germania, Nuova Zelanda e Italia... in pratica non c'è mai un momento della giornata in cui siamo tutti svegli), e presenta alcune caratteristiche uniche.

Oltre ad essere un social network presso cui ci si può iscrivere e sul quale si possono svogere le attività tipiche di questo tipo di applicazione, come blogging, condividere foto e video, gestire gruppi e comunicare con i propri conoscenti, su People Aggregator è anche possibile creare un proprio Social Network, con le proprie regole e selezionando le funzioni che si vuole rendere disponibili ai propri utenti.

Inoltre presto PopleAggregator sarà disponibile per il download, quindi sarà possibile installarlo su un proprio server.

Altra caratteristica importante di PeopleAggregator è il fatto che si basa su standard e API aperte. Questo significa che l'applicazione può interagire con le altre piattaforme aperte. Questo significa non solo che gli utenti non corrono il rischio di restare "intrappolati" in questa community e possono facilmente spostare tutti i propri dati da una piattaforma all'altra, ma anche che dall'interno di PeopleAggregator è possibile mantenere aggiornati i dati relativi al proprio profilo presso gli altri servizi su cui si è iscritti.

Oggi ci sarà il party di pre-lancio e entro qualche ora verrà tolta la password che consente a chiunque di registrarsi. Venerdì a Gnomdex la presentazione ufficiale. Nel frattempo le prime recensioni non sono male.

Technorati Tags: ,


Venerdì e sabato pomeriggio sono stato a Bloggercon. Il formato dell'evento funziona, soprattutto perché Dave Winer prepara accuratamente con i discussion leader gli argomenti. La discussione che ne nasce può prendere diverse strade, ma si può stare tranquilli sul fatto che gli argoementi toccati sono sempre interessanti. Le sessioni sono abbastanza lunghe, e dopo una breve introduzione se ne inizia a parlare tra il pubblico, si innesca la conversazione e va a regolarmente a finire che non tutti riescono a parlare. Gli eventi si succedono con precisione cronometrica: ogni sessione inizia all'ora prevista e finisce all'ora prevista.

Tra le sessioni a cui ho partecipato, mi è piaciuta molto quella intitolata "Emotional Life" tenuta venerdì pomeriggio da Lisa Williams, in cui vari blogger più o meno famosi hanno descritto l'influenza dei loro blog e della comunità che vi ruota attorno in occasione di forti esperienze personali. Molto interessante anche la sessione pilotata da Mike Arrington sabato sera intitolata "Core Values", nella quale si è parlato prima dell'impatto negativo che hanno i "commentatori ositili" sui blogger quando questi diventano popolari, al punto che molti considerano di smettere quando la pressione supera un certo punto, e poi di questioni etiche legate a chi parla di prodotti e aziende sui propri weblog (in cui si è più o meno concordato che è impossibile essere completamente terzi e che alla fine sono i lettori a decidere se fidarsi o meno).

Sabato ho fatto un passaggio anche a BarCamp San Francisco, che si teneva presso gli uffici di Microsoft a 1 Market St. Bar Camp è un incontro del tutto destrutturato, in cui le persone semplicemente si trovano nello stesso posto (e ci dormono pure più o meno accampati), auto-organizzano un programma diviso in sessioni di mezz'ora in cui chiunque può parlare in una delle molte sale e salette a disposizione. Connessioni WiFi per tutti (anche se non funzionava gran che bene), un sacco di cibo offerto dagli sponsor (le aziende 2.0 hanno interesse ad essere visibili in questo tipo di eventi), gadget come piovesse. L'impostazione è interessante, ma ho riscontrato che i 30 minuti per una sessione sono troppi o troppo pochi a seconda dei casi (se l'argomento è interessante in 30 minuti si inizia ad entrare nel vivo, se non è interessante dopo 10 minuti tutti se ne vanno). Comunque non mancano le persone con cui chiacchierare nei corridoi quando non c'è niente di interessante da vedere.

Come già scivevo, c'è molta eccitazione nell'aria, tutti hanno almeno un'idea rivoluzionaria e una startup pronta a partire, e iniziano di nuovo a girare anche un po' di soldi, anche se non nelle proporzioni della new economy 1.0.

Prossima tappa: Gnomdex.

15 15 15
© Copyright 2006 Paolo Valdemarin.