Siamo in California ormai da un paio di giorni e sto cominciando ad acclimatarmi. L'ultima volta che sono venuto da queste parti si era ancora nel boom della new economy 1.0. Quindi mi sono perso la crisi dal vivo e oggi posso dire che si respira un'aria decisamente nuova.
C'è molto fermento, un sacco di eventi e di persone interessanti da incontrare, ma i parcheggi accanto ai grandi edifici lungo l'autostrada 101 e la 280 sono ancora vuoti. In altre parole ci sono tanti nuovi prodotti e nuove idee, ma 'stavolta la prudenza è assoluta e nessuno sta correndo ad assumere migliaia di persone come succedeva cinque anni fa.
Mi ero dimenticato quest'atmosfera californiana, informale e scazzata, vivace e creativa. C'è la sensazione che si possa realizzare qualunque cosa e non c'è nessuno a dirti che è impossibile e che comunque non funzionerà mai. Questo ovviamente innesca anche molti fallimenti, ma nessuno se ne preoccupa.
Stando a casa di amici stiamo sperimentando una cucina fusion italocaliforniana: la gran parte degli ingredienti non manca (e comunque ci siamo portati dietro qualche trucco). Diciamo che dovendo proprio trasferirsi da queste parti si potrebbe continuare a mangiar bene (senza rinunciare ovviamente all'assortimento di cucine esotiche che si può trovare sotto casa).
Domani iniziano i preparativi per Bloggercon, a breve dovrebbe esserci qualche novità interessante. Stay tuned.