La settimana scorsa mentre scorazzavo su e giù per l'autostrada A4 mi è capitato di sentire Eugenio Finardi ospite ad una trasmissione di Radio Rai.
Parlava del suo ultimo album, Anima Blues, e di come dopo anni di carriera nel mondo delle grandi case discografiche fosse contento di aver potuto produrre per conto proprio un disco che piacesse a lui e non ad una ricerca di mercato.
Ho sentito un paio di canzoni, non sono un fan di Finardi ma mi piace il blues e la sera stessa in albergo ho comprato il disco sull'iTunes Music Store (avevo pensato di scaricarmelo al volo da una connessione Wi-Fi di un Autogrill, ma con il costo di queste connessioni volanti potevo probabilmente andare ad un concerto). Comunque il disco è bello, decisamente consigliato, provate ad assaggiare.
Parlava del suo ultimo album, Anima Blues, e di come dopo anni di carriera nel mondo delle grandi case discografiche fosse contento di aver potuto produrre per conto proprio un disco che piacesse a lui e non ad una ricerca di mercato.
Ho sentito un paio di canzoni, non sono un fan di Finardi ma mi piace il blues e la sera stessa in albergo ho comprato il disco sull'iTunes Music Store (avevo pensato di scaricarmelo al volo da una connessione Wi-Fi di un Autogrill, ma con il costo di queste connessioni volanti potevo probabilmente andare ad un concerto). Comunque il disco è bello, decisamente consigliato, provate ad assaggiare.
Tags: Eugenio Finardi
6:09:43 PM comments: trackback: