Note to self
Ogni tanto mi ricordo di cliccare su una funzione On this day
che mi consente di vedere cosa ho scritto lo stesso giorno
dell'anno negli anni precedenti. Di solito non trovo roba
particolarmente interessante, anzi, spesso sono post quasi
imbarazzanti, ma oggi mi è capitato di scoprire che tre anni orsono
scrivevo il mio primo post sul lato italiano del mio blog.
Visto che è abbastanza probabile che in futuro venga a rileggere questa pagina, ho pensato di lasciarmi un messaggio, tanto per poter ricordare allegramente i tempi bui una volta raggiunto il radioso futuro.
Al momento la situazione è abbastanza difficile, siamo ufficialmente in recessione, ieri il presidente di Confindustria (al momento è Montezemolo... chissà dove finirà Montezemolo...) ha lanciato quello che sembrava un grido d'allarme mentre il Presidente Ciampi ha chiamato a raccolta i partiti politici esortandoli a pensare al futuro della nazione e non alle elezioni, che già incombono pur mancando ancora 12 mesi. Berlusconi agli industriali ha semplicemente detto "Buona fortuna", come se stesse per partire.
Continuo ad incontrare gente che vede un futuro piuttosto nero. Io in fondo sono ottimista.
Pur essendo finiti in una situazione molto grave, pur essendoci enormi problemi che sembrano irrisolvibili, pur soffrendo di una situazione economica dominata da monopolisti imbecilli, incapaci di qualunque pianificazione a lungo termine, penso che ne verremo fuori.
E' ovvio che i fronti su cui bisogna lavorare sono i più diversi. Per quanto riguarda la nostra attività e quel poco che possiamo fare, oggi vedo che questa nuova generazione di strumenti di comunicazione di cui parliamo in continuazione (che al momento chiamiamo "Social Software") sta iniziando a diffondersi anche in Italia, magari non alla velocità che vorrei, ma in modo chiaro e sempre più deciso. Credo sia importante per il futuro di questo paese: bisogna imparare a condividere conoscenza, a fare sistema non solo tra aziende ma anche e soprattutto tra persone.
L'altro giorno ho visitato il Poli.Design a Milano. E' incredibile la quantità di risorse, tecnologie, persone, conoscenza e creatività concentrate in quel posto. Si tratta di un brillante esempio di cosa possa fare l'Italia, anche quando si tratta di enti pubblici; un esempio che mette di buon umore anche quando tutte le notizie cercano di fare il contrario.
E' tempo di rimettersi al lavoro, ci si legge tra un anno o due.
Visto che è abbastanza probabile che in futuro venga a rileggere questa pagina, ho pensato di lasciarmi un messaggio, tanto per poter ricordare allegramente i tempi bui una volta raggiunto il radioso futuro.
Al momento la situazione è abbastanza difficile, siamo ufficialmente in recessione, ieri il presidente di Confindustria (al momento è Montezemolo... chissà dove finirà Montezemolo...) ha lanciato quello che sembrava un grido d'allarme mentre il Presidente Ciampi ha chiamato a raccolta i partiti politici esortandoli a pensare al futuro della nazione e non alle elezioni, che già incombono pur mancando ancora 12 mesi. Berlusconi agli industriali ha semplicemente detto "Buona fortuna", come se stesse per partire.
Continuo ad incontrare gente che vede un futuro piuttosto nero. Io in fondo sono ottimista.
Pur essendo finiti in una situazione molto grave, pur essendoci enormi problemi che sembrano irrisolvibili, pur soffrendo di una situazione economica dominata da monopolisti imbecilli, incapaci di qualunque pianificazione a lungo termine, penso che ne verremo fuori.
E' ovvio che i fronti su cui bisogna lavorare sono i più diversi. Per quanto riguarda la nostra attività e quel poco che possiamo fare, oggi vedo che questa nuova generazione di strumenti di comunicazione di cui parliamo in continuazione (che al momento chiamiamo "Social Software") sta iniziando a diffondersi anche in Italia, magari non alla velocità che vorrei, ma in modo chiaro e sempre più deciso. Credo sia importante per il futuro di questo paese: bisogna imparare a condividere conoscenza, a fare sistema non solo tra aziende ma anche e soprattutto tra persone.
L'altro giorno ho visitato il Poli.Design a Milano. E' incredibile la quantità di risorse, tecnologie, persone, conoscenza e creatività concentrate in quel posto. Si tratta di un brillante esempio di cosa possa fare l'Italia, anche quando si tratta di enti pubblici; un esempio che mette di buon umore anche quando tutte le notizie cercano di fare il contrario.
E' tempo di rimettersi al lavoro, ci si legge tra un anno o due.
11:01:56 AM comments: trackback: