E' vero: l'argomento del contendere non è facile da capire. Ma perdonatemi: anche lo scavo di un tunnel ferroviario non è esattamente una cosa semplice, eppure decine di migliaia di persone sono scese per la strada a protestare contro la TAV.
Io credo che lo sviluppo della rete Internet avrà sul futuro della nostra economia un impatto più significativo rispetto alla linea ferroviaria Lisbona - Kiev che ha innescato la sollevazione popolare in Val di Susa.
Come funzionano queste masse in movimento che si vedono da qualche anno e che sembrano un fenomeno nuovo. Si sono viste per il deposito di scorie radioattive in Basilicata (ed in quel caso hanno fermato il progetto), si sono viste contro la TAV in Val di Susa.
Apparentemente non sono organizzate in modo formale, si derebbe un caso di emergent democracy dove la gente si polarizza attorno a qualcosa. E quel qualcosa temo non sia la TAV o le scorie radioattive, bensì i media. Penso che la gente scenda numerosa per la strada perché ha visto in TV che c'è altra gente scesa numerosa per la strada.
Se vogliamo far qualcosa per evitare una rete dal futuro a tinte fosche è necessario far passare la notizia di una protesta al livello superiore, che coinvolga più gente e che inneschi un processo per cui ad un tratto tutti vogliano partecipare.
In un caso come questo benvenga un Grillo a far casino e cercare di spostare l'attenzione dei media su questo argomento. Salvare l'italica rete dalle grinfie di Telecom Italia potrebbe essere anche più importante che denunciare i precedenti penali di 23 parlamentari.
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