Updated: 31-05-2005; 16:04:07.
Paolo's Weblog.
Martedì, 31 maggio 2005
I ragazzi-genio di Duino "rubati" dagli americani
Bell'articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere. Parla del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico (chè è qua vicino), di scuola e di competitività.
Mentre le nostre fondazioni bancarie investono in immobili
o in mille altre cose, la fondazione di un fondo pensioni statunitense,
per fare un solo esempio, butta 45 milioni di dollari nella caccia ai
ragazzi più svegli del pianeta che studiano in college di questo tipo,
li sceglie e offre loro una borsa di studio in California, nel Texas o
in qualche altra parte degli States. Vengono a Duino, li pesano, li
incantano, se li portano via. E noi, fatta eccezione per la Bocconi o
il Sant[base ']Anna di Pisa che qualche giovane asso riesce a trattenerlo,
restiamo lì a guardare. A sparagnare sui libri e sulle rette e i
computer. E a maledire le magliette cinesi da mezzo euro.
Brodo di Cappa Artica!
No... niente... è solo uno degli ingredienti di una roba che ho
mangiato oggi per pranzo. Tra parentesi c'era scritto "mollusco
bivalve". Funziona bene anche come imprecazione. Per adesso google non ne ha mai sentito parlare.
Lunedì, 30 maggio 2005
Statistiche
Visto che oggi in molti parlano di statistiche d'accesso alla rete
(dopo i risultati della ricerca Eurostat), sono andato sul sito
dell'Unione Europea e, scavando un po', ho trovato le tabelle originali di Eurostat.
La cosa impressionante non è tanto (o non solo) la bassa penetrazione
di Internet tra le famiglie italiane, quello che mi ha colpito è il
trend: nel 2002 il 34%, nel 2003 il 32%, nel 2004 il 34%. Mentre nella in alcuni altri paesi la quantità di famiglie collegate è
quasi raddoppiato, in Italia è rimasto costante (ed è addirittura sceso tra
il 2002 ed il 2003).
Altre interessanti statistiche di Eurostat.
Venerdì, 27 maggio 2005
Note to self
Ogni tanto mi ricordo di cliccare su una funzione On this day
che mi consente di vedere cosa ho scritto lo stesso giorno
dell'anno negli anni precedenti. Di solito non trovo roba
particolarmente interessante, anzi, spesso sono post quasi
imbarazzanti, ma oggi mi è capitato di scoprire che tre anni orsono
scrivevo il mio primo post sul lato italiano del mio blog.
Visto che è abbastanza probabile che in futuro venga a rileggere questa
pagina, ho pensato di lasciarmi un messaggio, tanto per poter ricordare
allegramente i tempi bui una volta raggiunto il radioso futuro.
Al momento la situazione è abbastanza difficile, siamo ufficialmente in
recessione, ieri il presidente di Confindustria (al momento è
Montezemolo... chissà dove finirà Montezemolo...) ha lanciato quello
che sembrava un grido d'allarme mentre il Presidente Ciampi ha chiamato
a raccolta i partiti politici esortandoli a pensare al futuro della
nazione e non alle elezioni, che già incombono pur mancando ancora 12
mesi. Berlusconi agli industriali ha semplicemente detto "Buona
fortuna", come se stesse per partire.
Continuo ad incontrare gente che vede un futuro piuttosto nero. Io in fondo sono ottimista.
Pur essendo finiti in una situazione molto grave, pur essendoci enormi
problemi che sembrano irrisolvibili, pur soffrendo di una situazione
economica dominata da monopolisti imbecilli, incapaci di qualunque
pianificazione a lungo termine, penso che ne verremo fuori.
E' ovvio che i fronti su cui bisogna lavorare sono i più diversi. Per
quanto riguarda la nostra attività e quel poco che possiamo fare, oggi
vedo che questa nuova generazione di strumenti di comunicazione di cui
parliamo in continuazione (che al momento chiamiamo "Social
Software") sta iniziando a diffondersi anche in Italia, magari non
alla velocità che vorrei, ma in modo chiaro e sempre più deciso. Credo
sia importante per il futuro di questo paese: bisogna imparare a
condividere conoscenza, a fare sistema non solo tra aziende ma anche e
soprattutto tra persone.
L'altro giorno ho visitato il Poli.Design
a Milano. E' incredibile la quantità di risorse, tecnologie, persone,
conoscenza e creatività concentrate in quel posto. Si tratta di un
brillante esempio di cosa possa fare l'Italia, anche quando si tratta
di enti pubblici; un esempio che mette di buon umore anche quando tutte
le notizie cercano di fare il contrario.
E' tempo di rimettersi al lavoro, ci si legge tra un anno o due.
Lunedì, 23 maggio 2005
Nuovo e Utile
Sulla manifestazione ha già detto tutto Massimo: organizzazione impeccabile, peccato non ci fosse nessuno a godersela.
Comunque è stata una bella occasione per incontrare amici vecchi e nuovi, mangiare bene e sentire buona musica. Grazie di nuovo a Giuseppe per aver organizzato il tutto.
Le mie foto sono su Flickr (grazie ai tags potete vedere facilmente anche quelle di tutti gli altri).
Giovedì, 19 maggio 2005
Importazioni tessili dalla Cina negli USA
U.S. Limiting Chinese Clothing Imports
The
Bush administration is imposing new limits on the amount of clothing
China can ship to the United States, intensifying trade tensions
between the two global giants. It was the second time in five days that
Washington announced such quotas, acting on complaints that a rising
tide of Chinese apparel was hurting U.S. companies. [
Associated Press business headlines via GoUpstate.com]
Non è che abbia un'opinione precisa in merito, noto comunque che mentre
se ne parla anche in Europa gli USA stanno imponendo limitazioni alle
importazioni.
Mercoledì, 18 maggio 2005
Pubbliche relazioni e Google
A proposito di blogger e pubbliche relazioni: oggi è iniziato il traffico da parte di gente che su google cerca Vodafone Internet. I post rilevanti in proposito sono questi:
Weblogs didn't kill the video stars
Luciano Lombardi sul Corriere parla di uno studio secondo cui i weblog non sostituiranno i media tradizionali nell'ambito della comunicazione politica.
E chi l'avrebbe mai detto?
PS: dopo le ultime revisioni del sito, i link al Corriere sembrano vivere molto più a lungo: se ne parlava in febbraio. Ottimo.
PPS: Nicola Mattina approfondisce. Si scopre così che Lombardi forse non ha colto in pieno il significato dello studio.
Tariffe Vodafone
Mobileblog aveva tentato di fare un po' di chiarezza sulle tariffe
Vodafone e cercato di confrontare quelle dichiarate dal loro ufficio
stampa e quelle pubblicate sul sito di Vodafone stessa.
Visto che non si tratta di un gran segreto, ecco la parte "Messaggistica e dati" della mia bolletta:
(cliccateci sopra per scaricare una versione più grande).
Anche tenendo conto dei 6,50 Euro di sconto, arriviamo ad un prezzo a Mb di 17,15 Euro a Mb. (121,84:7274x1024).
Sul fatto poi che i telefoni Noka 6630 non sarebbero preimpostati per
utilizzare la connessione più costosa ho verificato: ne abbiamo
noleggiati 3 e tutti e 3 avevano la stessa configurazione (da
sottolineare che cambiando la connessione il funzionamento del telefono
rimane del tutto invariato, si vedono gli stessi siti esattamente nello
stesso modo).
Martedì, 17 maggio 2005
Aggiornamenti
Come scrivevo, la settimana scorsa si è svolta soprattutto in viaggio
(circa 24 ore in macchina in 5 giorni). E' stato interessante, ho
incontrato amici vecchi e nuovi e parlato molto di weblog, social
software e comunicazione.
Venerdì scorso ho fatto un po' di coda in A4 assieme a Luca De Biase. E'
sempre interessante incontrare Luca: abbiamo più o meno un'idea nuova ogni
17km. Speriamo di riuscire a metterne in pratica qualcuna :-)
Venerdì prossimo vado a Firenze alla manifestazione Nuovo e Utile: spero di riuscire a beccare gli interventi del pomeriggio. Sabato mattina parleremo di Social Networks (l'intero programma è molto interessante, se riuscite ad andare mi sembra che meriti), grazie a GG per l'invito.
PS: Venerdì sera a Firenze dove andiamo a cena?
Giovedì, 12 maggio 2005
Benvenuta Gaia
Il mio amico, socio e collega Fabrizio è appena diventato papà di Gaia.
Congratulazioni a Chiara e Fabrizio.
A quanto pare siamo zii.
:-)
Lunedì, 9 maggio 2005
Settimana autostradale
Oggi Treviso, domani Milano, giovedì Verona, venerdì Milano.
Se ci fosse la raccolta punti sulla A4 entro sabato dovrei aver diritto
ad un orsacchiotto.
Sarà difficile aggiornare il questo sito, comunque sul fronte Vodafone
Mobileblog.it ha fatto
qualche
indagine ed ha ottenuto qualche
parziale risposta (grazie!). Conto di tornare a breve
sull'argomento, non mi sembra sia del tutto esaurito.
Giovedì, 5 maggio 2005
Luca De Biase su blog, rete e politica
Bell'articolo di Luca De Biase sul sito Governare Per a proposito di weblog e politici.
Il flusso di informazioni non viaggia [base "]verticalmente[per thou] da poche
redazioni centrali a molti utenti passivi, ma si muove anche lungo assi
[base "]orizzontali[per thou] che favoriscono l[base ']intervento attivo di molte più persone
e impongono un[base ']innovazione clamorosa nei sistemi di filtro e selezione
dei messaggi ascoltati e ritenuti credibili.
Da leggere e far leggere. Anche se siete di centro-destra ;-) [via Come si fa un blog]
Sindrome di Google
Il
sistema di distribuzione di pubblicità di Google è notoriamente astuto
e infallibile: analizza quanto c'è scritto su una pagina e poi in tempo reale ci
piazza la pubblicità ideale per i presunti lettori di quel sito.
Quindi sarà probabilmente a causa delle mie recenti paturnie telefoniche che da
stamattina appare insistentemente, tra gli annunci qua a destra, questo
intitolato "Nervosismo? Irritabilità?", che evidentemente tenta di
individuare la causa di tanto lamentarsi.
:-)
Vodafone e tariffe di navigazione
A quanto pare aveva proprio ragione Cesare, che ieri nei commenti al mio post telefonico mi consigliava di verificare la connessione (o "punto d'accesso") usata dal browser del mio telefono.
Il telefono è marchiato Vodafone ed è arrivato pre-configurato con tre punti d'accesso:
- Vodafone Internet - che si collega tramite web.omnitel.it
- Vodafone live! - che si collega tramite wap.omnitel.it
- Vodafone MMS - che si collega tramite mms.omnitel.it
Il browser era configurato per usare "Vodafone live!" (al costo di 19
euro al mega, come si vedeva ieri). Ho configurato il browser in modo
che usi la connessione "Vodafone Internet" e funziona esattamente come
prima... solo ad una frazione del prezzo.
...@#§*!!!!
Questa potrebbe essere veramente una di quelle occasioni d'oro per
un'azienda: la possibilità di trasformare un problema in un'opportunità
per consolidare il rapporto con un cliente.
Qualcuno di Vodafone dovrebbe mettersi in contatto, magari iniziando
proprio da questo weblog, scusandosi profusamente, promettendo rapidi
rimborsi ed impegnandosi a modificare le configurazioni di default dei
loro telefonini.
Anche se è possibile che usando la connessione "Vodafone live!" al
posto di "Vodafone Internet" si possa accedere a chissà quali contenuti
privilegiati, dal momento che il nome dell'applicazione installata sul
cellulare è "Web", credo che sarebbe come minimo necessario informare i
clienti che usando quel programma mettono a serio rischio la loro
stabilità economica.
Comportandosi in questo modo Vodafone si dimostrerebbe attenta alle
esigenze dei propri clienti, al fatto che godere di una buona
reputazione on-line sia importante, a google ed alla blogosfera (in
fondo, hanno un blog anche loro).
Mercoledì, 4 maggio 2005
Contenuti digitali italiani
Il ministro Lucio Stanca intervistato sul Corriere:
"Da una parte con la Rete forniamo un accesso enorme ai
contenuti, che sono sempre più ricchi e più nuovi. Dall'altra, la
facilità di accesso non deve però pregiudicare il valore e la
protezione della proprietà dell'intelletto". Per il ministro occorre
"varare in Italia un'industria di nuovi contenuti digitali, cominciando
a creare una filiera in cui mettere insieme tutti gli operatori,
autori, editori e distributori, che finora hanno lavorato poco insieme
e anzi si sono combattuti a vicenda, ostacolando questo processo"
Predica bene il ministro.
In compenso oggi ho sentito il comunicato radio contro la pirateria con Faletti come testimonial (sponsorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri),
che condanna il furto di diritti d'autore in modo piuttosto
terroristico. Non solo gli artisti, sostiene Faletti, ma anche
l'industria discografica ne soffre e che si perdono posti di lavoro.
Di certo non è un argomento facile da affrontare, ma non c'è dubbio che
per proteggere i diritti di un 3% di contenuti che devono essere
venduti per mantenere l'industria discografica, gli autori e Faletti si
impedisce l'accesso ad un capitale enorme di materiale che potrebbe
essere la ricchezza (culturale) di tutti e probabilmente creare molti
più posti di lavoro di quanti non ne cancellino qualche file mp3
scaricato.
Al Ladro!!!
Dopo aver passato un tremendo periodo da cliente Wind, siamo ripassati
con il contratto aziendale alla buona e vecchia Vodafone, anche perché
l'offerta dati flat di Wind non esisteva più.
Da qualche mese ci siamo poi dotati di telefoni Nokia 6630, con cui devo dire che mi trovo molto bene: la macchina fotografica incorporata è di buona qualità e funziona anche su rete 3G.
Oltre che per telefonare (poco), uso il telefono per collegarmi ad
Internet, sia usando direttamente il telefono, sia, via bluetooth, con
il mio Powerbook. Dove c'è copertura 3G il servizio è eccezionale, c'è
abbastanza banda per lavorare o per fare una demo di un sito web.
Ora: che navigare in Internet pagando a Kilobyte fosse caro lo sapevo,
ma la bolletta arrivata stamattina è stata ben più pesante del
previsto. Dopo aver fatto un po' di reverse engineering delle tariffe,
ecco cosa abbiamo scoperto:
- Usare la rete dal computer, usando il telefono solo come "modem",
viene considerato da Vodafone "Internet Mobile", il traffico costa
circa 2,77 Euro a Mb*
- Spedire email direttamente dal telefono (io lo uso per pubblicare le mie foto su Flickr) viene considerato sempre "Internet Mobile" e fatto pagare sempre 2,77 Euro a Mb*
- Navigare in Internet usando il browser incluso nel cellulare,
viene considerato da Vodafone "WAP Italia" e fatto pagare 18.99 Euro a
Mb*.
Il problema è che non era affatto chiaro che il browser http del
telefono veniva considerato "Traffico WAP" (per me "WAP" vuol dire
collegarsi ad appositi sitini per accedere a servizietti inutili che
non mi interessano, non scaricare pagine html da un qualunque sito
della grande Internet). Non mi è neanche chiaro come Vodafone faccia a
separare il traffico IP generato dal client email del telefono da
quello del browser web, visto che viene usata la stessa connessione
dati.
A questo punto il browserino del telefono è off-limits a meno che non sia un'emergenza. Magari proverò ad installare Opera, che avevo sul 6600 e che funzionava benissimo. Chissà se per Vodafone anche questo e "WAP".
Resta il fatto che 19 euro a Mega è un furto.
* Le tariffe sono state estratte dalla bolletta dividendo il costo
totale per il volume di traffico in KB e moltiplicando per 1024 per
avere la misura in Mega. Non sono considerati gli sconti irrisori
offerti da Vodafone, che sono più che altro traffico pre-pagato.
Fiat Shoes
Visto che ormai un paio di scarpe costa come una Panda, mi sembra del tutto ragionevole che Fiat si metta a produrre calzature.
Martedì, 3 maggio 2005
Ebbravo Gianlucaneri
Complimenti a Gianluca Neri per lo scoop.
Non so quanto sia importante in sé ma è bene che sia successo e che
abbia portato un po' d'attenzione sui blog, o più semplicemente sul
fatto che l'informazione non deve provenire esclusivamente dal
giornalismo professionale.
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