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Il mio biglietto da visita.




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Updated: 18-12-2005; 18:24:29.

Paolo's Weblog.

 Mercoledì, 30 aprile 2003

Caro Splinder,
potresti per favore farci avere dei file RSS per i blog dei tuoi utenti? Non te lo chiedo solo io, che sono rimasto un po? ai margini della comunità di recente e che comunque i file RSS li uso relativamente poco, ma te lo chiedono soprattutto Paolo, Cesare e forse anche Giuseppe, che stanno facendo degli interessanti esperimenti con il loro «Blog Aggregator» (il virgolettato è per l?orrido nome dell?iniziativa).

   Non solo è tecnicamente facilissimo estrarre un feed RSS da un blog (talmente facile che te lo facciamo noi, se vuoi), non solo tutti gli altri sistemi per weblog tranne te sono già equipaggiati per questo tipo di esportazione, non solo praticamente tutto il software sociale che viene scritto in questi giorni per incollare insieme i weblog è basato su RSS, ma soprattutto farai un servizio ai tuoi utenti che potranno finalmente utilizzare i vari aggregatori di notizie che sono così popolari di questi tempi.

   E se non vuoi creare i feed perché il tuo business plan futuro comprende la parola banner e hai paura di perdere i click-through e le page views sui tuoi siti, non ti preoccupare (o preoccupati molto, a seconda dei punti di vista): la pubblicità non ha mai funzionato sul Web e ci si chiede se anche le nuove forme di pubblicità testuale alla fine dureranno.

   Certo che capirai, spero di aver presto tue notizie. Cheers! ?Antonio [Blogorroico]

Sottoscrivo al 100%. Se siete utenti Splinder cercate anche voi di applicare una certa pressione, non c'è nessun motivo perché non debba essere fatto. Sarebbe bello avere una risposta di qualche tipo a questo proposito.

Se poi Splinder volesse dare la possibilità di generare feed abiliati anche per ENT 1.0, sarebbe anche meglio


 Martedì, 29 aprile 2003

Chiunque sia, auguri anche da parte mia!


Sana e salva. Con un paio di abili balzi, che hanno tolto il fiato al pubblico che seguiva l'evolversi dell'avventura, la gattina è riuscita a scendere al suolo.

E poi dicono che i bloggers non sono giornalisti!


Con apparente sprezzo del pericolo, la gatta passa di ramo in ramo alla ricerca di una via di fuga.


Una piccola folla di curiosi, vicini di casa, seguono con trepidazione ed il naso per aria lo svolgersi del dramma.


Nella migliore tradizione giornalistica moderna, un racconto minuto per minuto, in tempo reale, su un dramma dagli incerti risultati: la mia gatta è salita su un albero e, a quanto pare, non sa (o non vuole) scendere.

Rimanete sintonizzati per l'evolversi di quest'avvincente notizia


 Lunedì, 28 aprile 2003

AAA Cercasi numero di carta di credito americana, anche rubata.

 Domenica, 27 aprile 2003

Nel suo anticipo di oggi Massimo Mantellini parla della nuova legge sul copyright che andrà in vigore dopo domani, nel frattempo è ormai quasi certo che domani Apple presenterà un nuovo servizio per lo scaricamento (legale) della musica da Internet (che quasi di sicuro sarà inizialmente utilizzabile solo negli USA).

La realtà si muove, e presto ci saranno nuove soluzioni.

Per quanto possiamo trovare irritanti queste nuove leggi, credo sarebbe opportuno cercare di ragionare su un verosimile futuro piuttosto che criticare un inverosimile presente.

Una tassa sui CD vergini è ridicola, ma non nascondiamoci dietro ad un dito: non dispongo di statistiche, ma credo che una significativa maggioranza dei CD vergini venduti oggi vengano usati per scopi musicali; mi sembra inutile dire "ma io li usavo per i backup", è vero, ma la gran parte della gente non lo faceva.

Scenari in cui migliaia di finanzieri irromperanno nelle nostre case per contarci gli mp3 mi sembrano poco plausibili (voglio sperare che abbiano altro da fare), e a parte qualche notizia che verrà irrimediabilmente amplificata dalla stampa in cui un ragazzino verrà preso con le mani nel sacco, in realtà non succederà molto, come sempre da queste parti.

Vediamo un po' di ragionare: abbiamo i musicisti, i discografici, canali di distribuzione e gli ascoltatori. Quale potrebbe essere il sistema per mantenere tutti ragionevolmente contenti e far prosperare il business? Non la libertà assoluta di copiare e, purtroppo, dubito che siano possibili scenari in cui la musica sia gratuitamente disponibile per tutti. Bisogna individuare altre soluzioni.

Non possiamo neanche pretendere che tutto ad un tratto case discografiche e reti di distribuzione chiudano, non è verosimile.

Servono alternative.

Madonna ha fatto un esperimento consentendo a tutti di acquistare un suo brano in mp3 dal suo sito ufficiale (funziona solo per gli USA). Che risultati ha avuto? Mi piacerebbe saperlo. E' la soluzione? Probabilmente no, come non sarà una soluzione definitiva quella di Apple.

Credo che i diritti d'autore siano un argomento importante non tanto perché, come ritiene qualcuno, debbano essere eliminati, ma perché devono essere stabilite delle limitazioni al loro uso ed impedire che i diritti di qualcuno ledano i diritti di altri.

Contemporaneamente in questo nuovo universo digitale è necessario stabilire regole affinche i diritti degli autori non vengano abusati solo perché basta un click per farlo.

Temo che anche per oggi questo problema da solo non lo risolvo.


 Venerdì, 25 aprile 2003

Gaspar Torriero qualche giorno fa ha postato un'utile serie di link che spiegano dettagliatamente cosa sono e come evitare i troll.

Guardando il telegiornale oggi ho iniziato a rendermi conto che siamo governati da una setta di Troll. Vengono in continuazione fatte dichiarazioni completamente fuori da ogni logica, e l'opposizione salta subito in azione con interminabili discussioni, facendo regolarmente la figura dei clueless newbie.

Non so se ignorare del tutto certe dichiarazioni potrebbe essere una strategia vincente, ma visti i risultati dell'attuale meriterebbe provare.

Nota bene: invertendo la posizione dei partiti il risultato non cambia.


Non che sia molto importante, però godevo della mia prima posizione come primo Paolo su google. A quanto pare non è più così, Paolo Maldini mi ha superato di nuovo. Hey... aspetta un attimo... non è proprio Maldini.

 Mercoledì, 23 aprile 2003

Mi capita sempre più spesso di trovare post in cui viene criticata la tendenza che c'è sui blog di parlare di blog, ed in particolare del parlare del lato tecnologico dei blog. Molti non tecnici non ne possono più di RSS, feeds, aggregatori, ecc.

Non metto in dubbio che molti trovino l'argomento poco chiaro e, di conseguenza, noioso; certamente si potrebbe fare meglio per spiegare a tutti di cosa si tratta e per quanto mi riguarda farò del mio meglio. Ma non vorrei che cadessimo tutti nell'errore di bollare tutto ciò come irrilevante.

I weblog sono tecnologia.

Se non fosse per la ricerca e lo sviluppo di poche persone sparse nel mondo, oggi non ci sarebbe la possibilità per chiunque di dire la propria con pochi spiccioli. Non c'è niente di male in questo. Come la stampa a caratteri mobili di Guttemberg ha influenzato lo sviluppo della cultura, così sarà per i weblog e le tecnologie che ne deriveranno.

Ma non è finita qui.

I weblog come li conosciamo oggi sono solo un primo passo. Con l'allargamento dell'uso a decine di migliaia di persone sarà necessario sviluppare nuove tecnologie che consentano di far funzionare meglio l'intero sistema. Nel puro spirito dei weblog, questo non dovrà ovviamente rendere più complesso l'uso del software ma lo dovrà rendere anzi più facile.

Coloro che oggi pubblicano su un proprio weblog i propri pensieri e se ne fregano della tecnologia dovrebbero rendersi conto che hanno un'occasione: influenzare la direzione che questo sviluppo prenderà. Si tratta di capire, di fare domande, di fare proposte, di cercare di non limitarsi ad un "questo non lo capisco, chissenefrega".

Ci sono persone intelligenti che vogliono ascoltare e che sono tese a creare qualcosa di nuovo, qualcosa che prima non c'era. Credo sia meglio giocare tutti assieme.


 Martedì, 22 aprile 2003

A quanto pare dopo BlogAge sono entrato nei sogni di qualcuno. Spiacente. Non credo di essere io comunuqe, non vesto quasi mai di nero.

 Venerdì, 18 aprile 2003

Brontolo: Tutti da queste parti si cliccano e postano tra loro, il che è già promiscuo. Ma soprattutto si linkano reciprocamente.

Siete dei gran linkaculo.


Da un paio di giorni è in linea il nuovo sito dell'Azienda Agricola Giovanni Puiatti. Accanto al sito tradizionale in cui si trovano informazioni sui prodotti e sulla storia dell'azienda, gestito con il sistema editoriale IdeaTools, c'è il Wineblog, in cui Daniela Zanette (responsabile marketing per l'azienda) racconta giorno per giorno la sua attività.

Wineblog è gestito con Radio UserLand, ed i contenuti del weblog vengono automaticamente ripubblicati sulla home page del sito istituzionale mediante il feed RSS.

Da un punto di vista tecnico non c'è niente di incredibilmente innovativo, ma credo sia interessante vedere come sia possibile appoggiarsi al modello dei weblog per stabilire nuovi canali di comunicazione con la clientela più diretti e personali.

In quest'ambito credo che le PMI si possano avvantaggiare notevolmente con questo tipo di approccio in quanto è naturale per loro (o almeno dovrebbe esserlo) stabilire rapporti diretti e personali con la clientela e non trincerarsi dietro brand e campagne di marketing.


Ci voleva proprio: un articolo di Thomas Salerno su Punto Informatico che sposti l'attenzione dalle piccole diatribe ed incomprensioni domestiche degli ultimi giorni e scateni altre furibonde discussioni che ci porteranno oltre la Pasqua. Il blog aggregator deve finire in edicola?

Complimenti per la proposta.


 Giovedì, 17 aprile 2003

Viene annunciata oggi la nascita della Social Software Alliance.

Lo scopo di questo gruppo è la creazione di contatti tra chi lavora nel settore del software e della ricerca nell'ambito di "software sociali". Con questo termine si intendono applicazioni tese all'interazione tra persone, come weblog, wiki, forum, chat, instant messaging ed altri.

L'idea è quella di facilitare lo scambio di informazioni e lo sviluppo di protocolli comuni che facilitino l'interazione tra applicazioni diverse. Domani la prima riunione. Di sicuro interessante.


 Martedì, 15 aprile 2003

Ho letto gli ultimi articoli pubblicati su Quinto Stato. Ho letto un po' di commenti in giro. Penso che non valga assolutamente la pena di perderci del tempo. Quindi, a meno di significative rivoluzioni, con Blog Age chiudo qua. Credo convenga farlo anche agli altri: non c'è nulla da insegnare, non c'è nessuno che voglia ascoltare. La vita è breve, e di incontri e conferenze ce ne saranno altri (e tanti).

 Lunedì, 14 aprile 2003

Non so a voi, ma a me Gianluca Neri quando non cazzeggia piace di più, molto di più.

 Domenica, 13 aprile 2003

 Sabato, 12 aprile 2003

Ecco alcune riflessioni del giorno dopo. E' andata bene, sarebbe potuta andare meglio.

 Giovedì, 10 aprile 2003

TG1 delle 13:30. I primi servizi parlano della situazione a Baghdad, dove bande sempre più grandi di iracheni stanno razziando tutte le sedi del potere. Dalle sedi del partito agli uffici pubblici alle case degli esponenti del regime. Il tono dei servizi è tutto sommato accusatorio, quasi condannassero questi poveracci che tentano di recuperare qualcosa per tirare avanti.

Segue un servizio di Lilli Gruber che prima descrive di nuovo questi terribili razziatori, dicendo di come siano entrati anche nella casa di Tareq Aziz, per poi passare a dire "ecco le foto che abbiamo trovato nella casa di Aziz: ecco Aziz e la moglie, ecco la moglie con la moglie di Saddam, ecco un ritratto di Saddam che stava su una scrivania, ecco Aziz in vacanza...".

Quindi... Lilli Gruber ha razziato la casa di Aziz??


Ieri Antonio Cavedoni commentava:

...forse la cosa migliore e' trovarsi a Webb.it il prossimo mese, che e' molto piu' facile e accessibile per tutti quanti.

Io al Webb.it ci sarò. E due settimane più tardi sarò anche a blogTalk.


Sebbene sia vero il fatto che Quinto Stato in certi momenti abbia preso posizioni impopolari, credo che lo sforzo che stanno facendo assieme al Manifesto sia importante.

Penso che alcuni dei presupposti pubblicati nel programma siano discutibili (ma è per questo che ci si incontra, no?), e credo ci sia una certa mancanza di eleganza nell'impostazione (se sono invitati tutti i blogger, perché solo di alcuni c'è il nome in calce al programma?).

In altre parole il Manifesto e Quinto Stato non stanno cogliendo alcuni sottili ma importanti dettagli di quanto stia accadendo in questo fenomeno. Detto questo, nel corso dell'evento potranno mettersi in cattedra e pontificare, oppure partecipare, ascoltare e magari imparare qualcosa. Lo scopriremo solo vivendo.


 Mercoledì, 9 aprile 2003

Negli ultimi giorni ho letto varie opinioni pro o contro il blog evento della settimana. Un po' concordo con chi si dimostra scettico nei confronti dell'iniziativa che da un lato sembra voler mettere una propria firma sul fenomeno, dall'altro sembra un po' elitaria nei temi proposti e nel modo in cui vogliono essere affrontati.

C'è anche un voler "fare comunità", quasi un passare ad un "livello superiore" con cui non concordo: trovo che questa realtà vada bene così com'è e non mi sembra che abbia in alcun modo bisogno di essere organizzata. Anzi, credo che proprio per la sua natura non ci sia la possibilità che chiunque, per quanto possa tentare, possa appropiarsi di un bel niente.

Anche se per ora non ho trovato un hotel in cui stare (o almeno: non ad un prezzo raggiungibile), potrei fare il tour de force in macchina (850Km in mezza giornata) oppure accettare un posto sul divano da quelli me l'hanno offerto (che leggendo questo si stanno pentendo di averlo fatto ) ma farò il possibile per partecipare perché voglio stringere qualche mano ed associare una faccia ed una voce a persone con cui ormai ho un rapporto quotidiano.

In altre parole: se fosse stato organizzato un party al posto di una conferenza forse sarebbe stato anche meglio.


Gradisca d'Isonzo - Loreto in 33 foto.

 Lunedì, 7 aprile 2003

Gradisca d'Isonzo - Loreto 5 ore tonde tonde, rispettando i limiti, con due scali "tecnici". A quanto pare riesco anche a postare sul mio weblog da una connessione "rubata". Cool

 Domenica, 6 aprile 2003

Domani vado a farmi un giretto per incontrare Antonio & C., torno martedì. Non sono sparito, sono solo off-line (che dal punto di vista della blogosfera è praticamente la stessa cosa).

 Sabato, 5 aprile 2003

Uscendo dalla doccia ieri mattina abbiamo notato un'ordinata fila di formiche che attraversava il bagno. E' arrivata la primavera. Di solito non ho nulla contro gli insetti, ma in questo caso si trattava di un conflitto di tipo territoriale quindi usando una bomboletta di "Baigon" abbiamo fatto una strage e risolto il problema.

Stamattina la fila di formiche c'era di nuovo (nella foto una rappresentante). Anche se non ho scorto bandiere, immagino fosse un corteo di protesta contro le armi di distruzione di massa.

Temo non sia finita qui.


 Venerdì, 4 aprile 2003

Credo che la diatriba tra Leonardo e Camillo ponga in evidenza un interessante aspetto di questo nuovo mondo della comunicazione.

Fino a poco tempo fa la citazione di un'autorevole fonte era sufficiente a certificare qualunque affermazione. Ed in Italia "autorevole" è una definizione piuttosto ampia , che ama tra l'altro includere qualsiasi cosa non sia scritto nella nostra lingua.

In un qualche modo questo vale anche su Internet ed in particolare sui weblog, dove citare fonti e creare link è prassi comune.

La differenza sostanziale rientra nel più ampio discorso del World of Ends e potrebbe essere definito Audience Connessa.

La gran parte dei lettori non è in grado, per limiti fisici, temporali o qualche volta semplicemente linguistici, di verificare la grande maggioranza delle fonti o anche i semplici link, per quanto facile ed immediato sia. Questo succede da sempre nella stampa tradizionale. Con un'audience tradizionale i pochi in grado di verificare la fonte ed eventualmente di smentire un'affermazione non avevano assolutamente voce e di conseguenza erano del tutto irrilevanti.

Nel momento in cui i lettori/ascoltatori diventano anche nel loro piccolo magari non giornalisti ma senz'altro editori, questo equilibrio si inverte: è sufficiente che uno solo verifichi ed eventualmente smentisca una fonte per rendere immediatamente nulla l'affermazione iniziale.

Ed è una bella differenza.


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 Giovedì, 3 aprile 2003

Se ne parlava anche l'altro giorno con David Weinberger, a proposito dell'incontrare un "fellow weblogger":

I trusted him before I met him, and I had good reason to trust him. We were able to start talking as if we had been friends for months, which in a sense we had been. The Web is rewiring the real world. Just not fast enough.

Il pezzo di oggi di Giuseppe Granieri è una conferma: pur non avendolo mai incontrato, avendo scambiato qualche mail, qualche riga in ICQ ed avendo parlato un'unica volta al telefono, ho il massimo rispetto per Giuseppe e molti altri che ho iniziato a leggere di recente, probabilmente più di quanto ne possa avere per molte persone che conosco ben più da vicino.

Come ha detto Massimo Mantellini: da leggere, stampare ed imparare a memoria.

Grazie.

PS: mentre vorrei incontrare di persona Giuseppe e molti altri blogger che leggo ogni giorno, non vorrei incontrare alcuni dei commentatori del sito di Mantellini... soprattutto di notte.


Martina segnala un'impressionante campagna francese di Saatchi & Saatchi tesa a promuovere la libertà di stampa con il claim Start fighting for press freedom before you lose it.

Pare che la campagna potrebbe essere estesa anche ad altri paesi. In un primo momento ho pensato fosse un'idea interessante, i giornalisti ripresi in quelle foto sono noti in Francia, per cui a noi fanno solo un'impressione relativa. Poi ho pensato ad una foto di Vespa con la gola tagliata... o Mentana con un buco in testa... neah... non funzionerebbe.


Un nostro cliente è stato contattato da una persona che si è detta essere un ispettore della SIAE di Roma, sia via email, sia mediante una lettera.

L'ispettore ha notato come sul suo sito il mio cliente avesse pubblicato alcuni quadri di Picasso ed altri autori ed ha richiesto al cliente il pagamento di diritti d'autore e di una penale (un euro al mese per ogni immagine) per l'intero periodo durante il quale queste immagini sono rimaste on-line (c'era una data di pubblicazione sulla pagina).

Ora... la legge in effetti esiste, ma a dire il vero mi pare strano che la SIAE vada in giro per siti alla ricerca di immagini. Qualcuno ha sentito qualcosa del genere? Ci mancava solo questa...

PS: in effetti non è che ci voglia molto a trovare eventuali evasori.


Okay, lo ammetto: io detesto Milano. A Milano ho amici, clienti e collaboratori, quindi mi capita spesso di visitarla. Ci posso andare in macchina, di solito in 4 ore, ma attraversare la tangenziale di Mestre e fare il tratto "Dalmine - Milano Viale Certosa" è una sorta di roulette russa: sono praticamente convinto che la notizia delle code su questi due tratti della A4 siano preregistrati in coda alla sigla di Onda Verde. In treno ci vogliono 5 ore, andare e tornare in giornata è un incubo. In aereo è più comodo, ma con il costo del biglietto Trieste - Milano posso tranquillamente arrivare a New York... quindi piuttosto vado a New York che mi piace di più.

Una volta arrivati poi trovo che più o meno in qualunque stagione Milano sia... grigia. Grigio il cielo, grigie le strade, grigie le case, grigi i milanesi.

Invariabilmente tutti gli amici milanesi mi dicono di come, con il mio lavoro, mi dovrei trasferire a Milano. Invariabilmente dico che "manco morto".

Non metto in dubbio che, soprattutto in certi settori, Milano sia centrale. Infatti molti milanesi sono talmente convinti di questo che poco si preoccupano di chi a Milano non ci vive.

Tutto questo per arrivare a Blog Age, che è stata organizzata un venerdì sera. A meno che non voglia passare la notte guidando, vuol dire che devo dormire in un albergo. Nessuno problema, se non fosse che in quei giorni si svolge la Fiera Internazionale del Complemento d'Arredo e quindi non c'è un buco in cui dormire. Sto continuando a cercare, ma vista la situazione inizio a temere che l'evento mi toccherà guardarmelo in streaming. E non credo di essere l'unico ad avere questo problema....


 Mercoledì, 2 aprile 2003

Martina Zavagno: Interessante l'iniziativa della blog conference di Quinto Stato. Un po' meno il fatto che nessuna donna sia stata invitata a partecipare.

In effetti non è una bella figura...


Foto satellitari di Baghdad prima e dopo i bombardamenti. Stando a queste immagini, sembra che la precisione sia effettivamente notevole. Ovviamente senza vedere quello che c'è attorno non si può dire...

Beppe Caravita ha scritto un altro bel pezzo sulla situazione del mondo. E si pone anche una bella serie di domande. Molto interessante, lettura consigliata.

 Martedì, 1 aprile 2003

Partecipa a Blog AgeVoi andate a Blog Age? Io penso proprio di si. Chissà che non riesca ad associare qualche faccia a qualche url.

Mi associo all'appello di Giuseppe per convincere Massimo Mantellini a non chiudere il suo sito. Nella mail parla di poco tempo a disposizione e pressioni esterne, ma credo che la chiusura di Manteblog sarebbe una grave perdita. Postategli un commento e cercate di fargli cambiare idea.

PS: fin che è durata ci siamo divertiti un sacco .


Surprises among Western democracies: US below Costa Rica and Italy below Benin [via Matt Mower]

Sigh!


The emerging second Superpower.  I have heard this a couple of times over the last week.  Very intersting how new memes spread so quickly. [John Robb's Radio Weblog]

Interessante.


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Paolo Valdemarin: 2005