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Updated: 18-12-2005; 17:59:24.
Paolo's Weblog.
Sabato, 31 agosto 2002
Publishware. Alcuni link su due codici di cui avrete certamente sentito parlare: ISBN e ISSN. Il primo è un codice internazionale per l’identificazione dei libri; è composto da 10 cifre divise in 4 gruppi: il primo gruppo indica il paese di provenienza, il secondo l’editore, il terzo il titolo del libro e il quarto è un numero di controllo per verificare l’integrità degli altri tre codici (esempio: 88-222-0003-9 ).
Mentre l’ISBN serve solo agli editori di libri, l’ISSN può essere utile anche a chi pubblica un weblog, come scrive Joe Clark. Per avere un codice bisogna rivolgersi al Centro Nazionale Italiano ISSN e compilare il modulo elettronico (a proposito, un ISSN si presenta così: 0323-5134 ).
Ora sto compilando la mia richiesta, perché non lo fate anche voi? Verremo inclusi nel registro internazionale dei periodici e i nostri weblog saranno disponibili a bibliotecari, ricercatori universitari e in genere a chiunque faccia riferimento a tale registro per le sue ricerche. In più, fa notare il prima citato Clark, contribuiremo ad aumentare la legittimità delle informazioni pubblicate online. [Blogorroico]
Ottima idea... mo' ci vado anch'io.
Venerdì, 30 agosto 2002
[Elena Bernardi: pubblica]
Credo ci debba essere una certo senso di responsabilità da parte di chi pubblica contenuti, e penso che questo senso di responsabilità debba essere proporzionale al contesto nel quale vengono pubblicati. Infatti i lettori tendono a giudicare l'affidabilità di un'informazione dall'affidabilità della fonte da cui la traggono.
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Da Lore Ipsum. Bellissimo! Mi ricorda i bei tempi dei trasferibili Letraset e l'odore pungente del riposizionabile 3M... (via blogorroico)
Anonymous
Sempre nei commenti sul sito di Simone, è nato un interessante thread collaterale sull'anonimato.
Credo che in parte si tenda a confondere vari concetti a riguardo, spesso l'anonimato viene promosso quale strumento per la protezione della propria privacy, concetto sul quale posso anche essere d'accordo, ma ho qualche dubbio sul nascondersi dietro un nickname per dare dello stronzo a qualcuno. Da questo punto di vista concordo con Antonio.
Massimo solleva il problema di possibili rappresaglie conseguenti a posizioni assunte pubblicamente in forma non anonima. Per quanto sia sicuro che ciò succeda, credo comunque che non sia opportuno esprimere opinioni forti o critiche, in particolar modo nei confronti di qualcuno, senza dichiarare la propria identità; anche perchè è proprio questo che aggiunge valore alle dichiarazioni stesse.
In altre parole, farsi dare dello stronzo è ok, ma sarebbe interessante sapere chi lo sta facendo in modo da poter dare un valore alla dichiarazione. Se per qualunque motivo qualcuno non lo può fare con il proprio nome, forse dovrebbe astenersi dal farlo.
Aggiornamento
Vari post sulla questione di Simone: alcuni commenti, sono imperdibili.
Speriamo di non dover aprire una sottoscrizione su PayPal per coprire le spese legali di Simone
Giovedì, 29 agosto 2002
Mal di testa
Soffrite di mal di testa? Emicranie?
Cliccando sui link qua sopra potrete visitare un sito che abbiamo aperto da poco sull'argomento.
Lo ammetto... i link qua sopra hanno l'unico scopo di aumentare il PageRanking
Google è democratico?
Massimo e Carlo parlano di Google e di quanto sia (o non sia) democratico.
E' vero che con il sistema di ranking di google non tutti i "voti" hanno lo stesso peso, e di conseguenza non può essere considerato strettamente democratico. Ma è pure vero che non necessariamente è il più ricco ad avere successo (come Paolo, vi assicuro che sono meno ricco di Maldini e San Paolo IMI), questo semmai è un esempio di come il sistema di ranking sia in questa fase influenzato negativamente dai weblogs, che generano volumi molto grandi di link verso siti magari poco rilevanti come questo.
Ma nel definire google democratico, credo ci sia la volontà di affermare che da un lato non si basa sul pagamento del posizionamento, come altri motori di ricerca fanno, dall'altro si basa effettivamente sul distillato dell'attivitò di persone che creano link sul web, ed è quindi influenzabile da ognuno di noi nel nostro piccolo. E poi... google funziona
Per un interessante critica a google, non perdete questo interessante articolo di Duncan Wilcox.
La battaglia continua
Qualche tempo fa ho letto da qualche parte che entro breve tempo ci sarebbero state le prime cause nei confronti dei webloggers.
Dalle ultime notizie pare che il mio amico e collega Simone, a soli tre giorni dall'apertura del suo weblog si sia già candidato a questo tragico record.
Ora, scherzi a parte (perché voglio augurarmi che il Sig. Dell'Omo stia effettivamente scherzando), mi pare una situazione tragicomica.
Quando ho sentito quell'affermazione sulle cause ai bloggers, ho pensato "beh... il primo che ci proverà avrà dei bei problemi con questa comunità"... vero?
Mercoledì, 28 agosto 2002
Simone inizia alla grande!
Nel suo primo giorno da weblogger critica un articolo effettivamente ridicolo firmato dal Prof. Sergio Dall'Omo (leggete la biografia, che merita).
Prontamente Dall'Omo risponde.
Che dire? Promette bene
Commenti interessanti ai post di ieri (qui e qui).
Credo che molto dipenda dalla definizione di "Politico". Certo che se pensiamo a quelli che imperversano trasversalmente nei TG, ben poco hanno a che fare con questa forma di comunicazione. Ma in fondo perché dovrebbero? Hanno i TG!
Ma credo (spero) ci siano anche uomini e donne che lavorano in politica e che non sono permanentemente impegnati a complottare alle nostre spalle e che potrebbero probabilmente avvantaggiarsi da questi strumenti di comunicazione.
Forse è anche vero, ad esempio, che gli amministratori locali di realtà non tanto grandi possono fare comunicazione anche andando al bar, però il al bar non ci vado mai, mentre sono qua, davanti a questo schermo, tutto il giorno. Quindi ritengo che se vogliono ottenere in qualche modo il mio voto, sono loro a dover trovare il modo di convincermi usando i giusti mezzi di comunicazione per raggiungere me, che ovviamente non sono il bar o la TV visto che sono in un target diverso rispetto alla casalinga di Voghera. E come me, probabilmente anche molti di voi.
PS: niente contro le casalinghe di Voghera, ovviamente, anzi: diamo un weblog anche alla casalinghe di Voghera!
Radio UserLand adesso supporta gli archivi mensili
Se siete utenti Radio, aggiornate la vostra copia dell'applicazione, andate a questa pagina delle preferenze (se non avete Radio inutile cliccare sul link), selezionate il check-box e cliccate su "Submit". Dal prossimo aggiornamento verrà automagicamente creata una pagina con tutti i post del mese. Per il mese corrente, ad esempio, l'indirizzo della pagina sarà http://ilVostroIndirizzo/2002/08/ (ad esempio, questo è il mio archivio di Agosto).
Ulteriori informazioni in questa pagina.
Martedì, 27 agosto 2002
It's a baby!
Che bello ricevere da BlogTree gli email di comunicazione di un nuovo child blog
In questo caso si tratta di Luca Pattaro, che oltre a essere (anche lui) un collega, è anche uno con cui è divertente fare lunghe discussioni sui massimi sistemi.
Sempre sulla storia dei weblogs ai politici, Antonio scrive:
In pratica mi chiedo, Paolo: se io fossi in una situazione del genere, che voglia avrei di scrivere un weblog? Temo che la tua proposta potrebbe ridursi in weblog tenuti ogni tanto dall
Non è detto. Mi è capitato di aver a che fare con alcuni politici di varie parti e di sviluppare per loro dei siti web. Mentre per alcuni lo scenario "il weblog lo scrive il portaborse" è senz'altro vero, ce ne sono altri che probabilmente potrebbero dedicare un po' di tempo a questo. E' senz'altro vero che chi si occupa di politica è generalmente molto impegnato, ma è anche vero che c'è chi si occupa di politica e ha tempo (ad esempio) di rispondere all'e-mail.
Da tenere in considerazione che per loro si tratterebbe di un potente strumento di promozione e comunicazione, quindi se la cosa dovesse funzionare, probabilmente il tempo lo potrebbero trovare.
Ovvio, non sarebbe una cosa per tutti, ma tra il migliaio di parlamentari che abbiamo e le decine di migliaia di amministratori locali che affollano la nostra cosa pubblica... ce ne sarà pur qualcuno disponibile a mettersi in piazza, no?
Sempre nei commenti ma di un altro post di ieri (quello sui weblogs ai politici) Ermes scrive:
Non è così che potrà funzionare. Lo so io e lo sai anche tu.
E' vero, un post in un weblog non basta, è necessario molto di più, questo è solo un primo passo per mettere in movimento cose e persone. Più che commentare se questa sia o meno il metodo giusto, sarebbe utile che chi è interessato provasse ad immaginare metodi e sistemi per promuovere l'iniziativa. Volete una percentuale? Nessun problema, se siete disponibili ad assumervi il compito di insegnare ad altri come ci si muove in questo sistema.
Credo che sarebbe interesse dei webloggers italiani promuovere qualcosa di simile, proprio perché rientra nel modo di comunicare che abbiamo scelto, e ci consentirebbe di capire qualcosa di più di altre persone che, tra l'altro, hanno nelle proprie mani una consistente parte del nostro futuro.
PS: negli stessi commenti il mio amico Marc Canter si candida con un programma decisamente alternativo al Comune di Trieste. Peccato ci siano state da poco le elezioni
Nel commento ad un post di ieri, Reinhard Prior scrive:
Nel mare delle definizioni di quello che sia o meno un weblog, secondo me, uno dei punti chiave è di offrire ai lettori il proprio modo di vedere e di ragionare. Sulle cose di cui ci si intende. Una specie di "Knowledge-Management" che capisco (non ho mai capito niento di tutto quel Knowledge-Management "ufficiale", mi sembra una presa in giro, ma forse semplicemente non ho capito). Preferisco un buon weblog di un qualsiasi esperto disposto a condividere, non importa se sia ingegnere, informatico, avvocato, medico (oppure perfino politico...), il mondo è vario...
Credo il punto sia proprio questo: l'arricchimento che ci può essere dando la possibilità a dei professionisti (possibilmente non d'informatica) di pubblicare le proprie idee ed i propri punti di vista in un modo semplice ed intuitivo. Di fatto i weblogs sono il passo successivo nel settore del desk top publishing.
Concordo anche sulla definizione (o non definizione) di "knowledge management". Non c'è dubbio che i weblogs siano degli strumenti di knowledge management, o almeno di knowledge sharing.
Lunedì, 26 agosto 2002
Simone (finalmente) on-line
E' con grande piacere che vedo Simone Bettini aprire il suo weblog pubblico.
Simone non è soltanto una collega, il genio dietro IdeaTools ed una grande persona: è un amico ed uno le cui idee e opinioni merita seguire.
Welcome on board
Un interessante weblog Radio che parla di Neurologia. Ottimo esempio d'uso di un weblog. Forse che oltre che ai politici dovremmo dare un weblog ai medici?
Questa mattina chattando con Antonio, lui mi ha ricordato di un'idea/iniziativa a cui avevo pensato un po' di tempo addietro ma a cui non ho dato seguito: diamo un weblog ai politici.
Mi sembra una buona battaglia da perdere al rientro dalle ferie!
Tra l'altro è un po' quello che Dave Winer cerca di fare con una singola candidata negli USA.
La mia idea è più semplice e trasversale: sono disponibile a vendere una licenza di Radio UserLand, versione italiana (solo Euro 49,00) incluso hosting e dominio nomepolitico.blogs.it, più istruzioni e assistenza per iniziare a pubblicare, a qualunque rappresentate politico sia in grado di dimostrare ragionevolmente di esserlo e sia intenzionato a stabilire un rapporto con l'elettorato attraverso questo sistema di comunicazione.
In teoria avrebbe un sacco di senso, in pratica mi rendo conto di tutte le difficoltà che questo implica ma... credo valga la pena tentare!
Quindi, se conoscete un politico o più d'uno, se pensate che questo possa in qualche modo migliorare la comunicazione, o anche se non siete per niente d'accordo, puntate a questo post e facciamo iniziare le danze .
PS: se state leggendo questo e siete politici, potete mettervi in contatto con me cliccando qua: .
1 anno di dot-coma weblog! [dotcoma News]
Congratulazioni... complimenti... 100 di questi giorni... (insomma... cosa si dice a uno che compie un anno da autore di weblog?).
Mercoledì, 21 agosto 2002
Ho scoperto la Slovenia.
Da dove abito e sono scresciuto il confine con la Slovenia è, in linea d'aria, al alcune centinaia di metri. Ciò nonostante non ho mai frequentato più di tanto la nazione confinante. Nessun motivo particolare, è solo che non è successo.
In questi giorni di ferie mi è capitato di passarci un paio di volte scoprendo posti davvero belli. Letteralmente a 10 minuti da casa.
Fin da quando la Slovenia era ancora Iugoslavia, è sempre stato facile attraversare i confini, ma si tratta comunque di confini. Con l'ormai prossima entrata della Slovenia nell'Unione Europea non ci saranno più confini. Per Gorizia vorrà dire quasi duplicare la propria popolazione in un giorno... interessante eh?
La sensazione della scoperta di questi posti è strana, il fatto di girare dall'altra parte ad un incrocio della tua città che attraversi ogni giorno e trovarti in un posto che non hai mai visto non è comune. E' un po' come scoprire 5 nuove stanze nella casa in cui hai sempre abitato che, per qualche motivo, non avevi mai visto. E si tratta di belle stanze.
Venerdì, 16 agosto 2002
Scrive Giovanna in un commento: Ho appena finito di leggere l'articolo di Zucconi sulla nuvola gialla che sta pattinando dal cielo asiatico in direzione di quello a noi più noto. Da consumatrice quale sono, non posso che provare una profonda vergogna per quello che questa nostra umanità ha fatto in pochi secoli. La fantascienza ha già suggerito una molteplicità di scenari, alcuni consolatori, altri apocalittici. Una tv a regime ridotto, già basta da sola a sollevare memorie sepolte trent'anni fa, un'alluvione minaccia e distrugge il mondo conosciuto. Dobbiamo essere inquieti, dobbiamo avere paura, dobbiamo parlare di queste cose. Mi spaventa una società indifferente, che consuma e dorme.
Già.... grazie per il pensiero Giovanna, anch'io temo più di tutto una società addormentata. A proposito: qualcuno sa che fine abbia fatto la pestilenziale nuvolona?
Giovedì, 15 agosto 2002
Quick Spam
Di solito evito di pubblicare il mio indirizzo email su pagine web, a meno che non sia strettamente necessario (non sono un fondamentalista da questo punto di vista, trovo sia più importante essere raggiungibile che proteggere la mia casella di posta elettronica), comunque evito sempre di pubblicare indirizzi di posta elettronica di altri.
A riprova di che veloci siano questi spammer, lunedì scorso ho pubblicato per la prima volta un nuovo indirizzo email per il supporto tecnico, e già ieri sera ho ricevuto un messaggio da Zuma Mobutu. Dovete sapere che Zuma è il figlio del defunto presidente Mobutu, della Repubblica Democratica del Congo. Zuma al momento sta iniziando un non ben definito progetto in occidente, e ha 50 milioni di dollari da investire.
Visto che i beni della famiglia sono stati congelati, non può apparire personalmente in questo affare, quindi è alla ricerca di un partner che faccia da prestanome. Per l'incomodo è disponibile a cedere il 20% dei suoi 50 milioni.
A me non interessa perché al momento sono in mutande a casa a godermi il ferragosto, ma se qualcuno di voi vuole beccarsi i quattrini dell'africano, contattatelo pure all'indirizzo: mo_seko@maktoob.com
Potrà sempre usare quei soldi per comprare Viagra a metà prezzo, soluzioni per il penis enlargement e partecipare ad un sacco di catene di Sant'Antonio in cui diventerà ancora più ricco velocissimamente!
Grazie Antonio!!
Antonio Simplicissimus Tombolini è il terzo cliente del nostro nuovo store. Sono onorato
Mercoledì, 14 agosto 2002
QX... Sell !!!
Sto leggendo il report annuale di QXL :
84% increase in gross profit...
49% decrease in trading loss...
42% reduction in operating expenses...
Non male, vero?
Già... vuol dire che l'ultimo anno hanno perso "solo" 25 milioni di sterline di trading loss. Sommi altre spesucce, e arrivi a un passivo per l'ultimo anno di quasi 40 milioni di sterline....[continua su dotcoma News]
C'è anche da considerare la spesa in Aeron Chairs...
Lunedì, 12 agosto 2002
Il commercio fatto semplice. Il commercio fatto semplice - Che ne pensate? [Simplicissimus]
Bello. Mi ricorda un po' l'idea di cooperativa di consumatori (o almeno, di come queste dovrebbero essere). Non so se sia possibile rendere illimitato il numero di acquisti da parte di un aderente all'iniziativa, credo che chi compra un milione di mozzarelle "consuma" più infrastruttura di chi ne compra una. Ma comunque è interessante.
Our Radio Tools, RssDistiller and ThemeTool have reached version 1.0 and are now ready. This time I have decided to try to sell them!
Living in the past. La settimana scorsa un fulmine è caduto nei pressi di casa mia, da quel momento dall'antenna della TV arrivano solo Rai 1 e tele Capodistria, proprio come una volta. Per la TV "principale" di casa non è un grosso problema, tra satellite, dvd e playstation 2 ci sono abbastanza sorgenti per poter continuare a guardare qualcosa.
Sulle TV "secondarie" (cucina e camera da letto) però non c'è molta scelta: o si guardano le reminescenze di TV del passato di cui Rai 1 infarcisce da un po' tutti gli spazi tra i TG, oppure si possono vedere bei documentari su come funziona la distribuzione dell'acqua nella vicina Slovenia.
Reminescenza del passato o anteprima del futuro?
Venerdì, 9 agosto 2002
Break bancario per il chirurgo USA. David Arndt, un chirurgo ortopedico di Cambridge, Massachusetts, è stato sospeso a tempo indeterminato dal locale Ordine dei medici per avere interrotto un intervento chirurgico sulla colonna vertebrale, in corso al Mount Auburn Hospital, lasciando il paziente anestetizzato e aperto sul tavolo operatorio, per poi riprendere e concludere loperazione dopo essersi recato in banca per versare un assegno. Il disinteressato professionista, laureato e specializzato alla Harvard Medical School, ha riconosciuto davanti alla Commissione dinchiesta dellOrdine di avere commesso unimperdonabile mancanza deontologica , ma si è giustificato affermando: «Da tempo aspettavo questo assegno, che a sua volta mi serviva per pagare una rata in scadenza». Arndt pensava di concludere lintervento prima della chiusura della banca, ma visto che le cose andavano per le lunghe, ha pensato bene di prendersi un break di 35 minuti per curare, prima del suo paziente, i suoi affari. [Il gruppo Pharmacia in Italia]
...tutto il mondo è paese... (all the world is village )
Giovedì, 8 agosto 2002
Il Content Management System di Microsoft e' affetto da un problema che permette a chiunque di diventare amministratore. [Daniele: D-loG]
Beh, in effetti è comodo se uno tende a dimenticarsi le password...
A Big LOL for FBI Alert. An FBI computer security agency predicts a fierce cyberattack Tuesday morning. The perpetrator? A group of Italian kids just as confused as the G-men, who seem to have created their own crisis. War of the Worlds meets Keystone Kops. By Michelle Delio. [Wired News]
A quanto pare abbiamo sfiorato un incidente internazionale. Speriamo solo che non dichiarino guerra anche a noi...
Mercoledì, 7 agosto 2002
Antonio Tombolini: "Dunque, padre, reitero la domanda: mettila come vuoi, ma possibile che nessuno sia in grado di darmi un qualcosa che funzioni alla grande come google per fare ricerche dentro il mio pc?!? E non mi rispondete che c'e' il "trova" di windows, ok? "
Non conosco molto bene "trova" di Windows (le poche volte che ho provato ad usarlo non funzionava), conosco un po' meglio Sherlock su MacOS, che è un po' meglio probabilmente ma che comunque non risolve del tutto il problema.
Credo che con l'evolversi dei formati dei vari files che salviamo sui nostri hard disk, fondamentalmente verso XML, trovare files rilevanti localmente diventerà più fattibile. Stiamo inoltre sempre più andando verso degli scenari in cui disponendo praticamente permanentemente di una connessione il concetto stesso di "locale" verrà sostituito da "I miei files", a prescindere che questi si trovino sul disco dentro il nostro PC, su un server della propria LAN o su un server dall'altra parte del mondo.
Ci sono varie strategie per affrontare il problema, quello che è certo è che limitarsi a un "full text search" non è sufficiente, servono strumenti di aggregazione e di ranking. Il vantaggio di google non è quello di darmi la lista delle pagine che contengono una determinata parola, ma di dirmi quali sono le pagine più rilevanti che la contengono. Come si può fare a capire quali sono i files più rilevanti di un HD?
Con alcuni amici stiamo affrontando questi problemi dal punto di vista degli utenti aziendali, se a qualcuno interessa il progetto sta prendendo forma in questo shared outline (serve un outliner in grado di visualizzare OPML, se usate Radio potete anche partecipare scaricando la beta del tool SharedOutline). E' presto per rendere la discussione completamente pubblica, ma comunque il file è leggibile da chiunque.
No Charge to Fly Sept 11. Spirit Airlines said that it would not charge anyone for flying Sept. 11, the first anniversary of deadly terrorist attacks on the United States. By Agence France-presse. [New York Times: Business]
Hmmm...
The Big Six Gallery - Ovvero, i grandi della consulenza online. L'ultima grande fatica del vostro Simplicissimus. [Simplicissimus]
Martedì, 6 agosto 2002
Google potrebbe morire? - Me lo sono sempre chiesto: posso cercare, grazie a Google, qualsiasi cosa nei meandri della rete, e non riesco a trovare quello che mi serve dentro il mio pc. Perché Google non mette a punto un motore di ricerca efficiente e veloce anche per il mio hard-disk? [Simplicissimus]
Figliuolo, perchè nessuno crea link sul tuo hard disk. Il motivo per cui google funziona meglio di altri motori di ricerca è il fatto che basi la sua "intelligenza" non tanto su analisi linguistiche tese a capire quanto una pagina sia rilevante rispetto ad un'altra ma "semplicemente" contando quanti link vengono fatti ad una pagina, a quante pagine linka quella pagina e così via.
Da rilevare come questi link sono di norma creati da redattori umani, quindi si potrebbe dire che google distilla l'intelligenza collettiva per ottenere dei risultati utili.
Su un hard disk, o anche su un singolo sito web che non sia un weblog, google ridiventa solo un motore di ricerca full text, buono o cattivo come tutti gli altri.
Questo è anche il motivo per cui sono convinto che la google search appliance sia particolarmente adatta per ambienti professionali in cui si usano weblogs per la gestione della comunicazione interna.
PS: scusa per il "figliolo", ma quando ti sei iscritto mi è arrivata una mail intitolata "It's a boy!"
Domenica, 4 agosto 2002
Antiono Tombolini è in vendita. Ottima idea, se ve lo potete permettere ve lo consiglio, se non ve lo potete permettere, iniziate a risparmiare. Io l'ho provato quando era ancora gratis e quello che promette è vero.
Saddam e Rumsfeld, Iraq e Usa: dettagli di una lunga storia.
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