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    Updated: 29-02-2008; 9:35:35.

     Lunedì, 11 febbraio 2008

    State of the Net: il giorno dopo
    Stando alla maggioranza delle opinioni che ho sentito e letto in giro, le persone che sono venute a Udine per State of the Net si sono divertite, hanno sentito cose interessanti, si sono conosciute e hanno voglia di ritornare.

    Per quanto mi riguarda c'erano diverse sfide dietro all'organizzazione di questo evento.

    In primo luogo mi chiedevo se fosse possibile organizzare anche in Italia un evento simile ai tanti a cui ho partecipato all'estero. Senza nulla togliere alle bicchierate, i barcamp e tutti gli incontri più o meno markettari in cui ci siamo incontrati in questi anni, volevo trovare un po' più di Le Web o Reboot in un evento organizzato in Italia. La risposta è: si può fare, ma è difficile, richiede soldi, preparazione e professionalità. Fortunatamente siamo riusciti a trovarli e direi che tutto si è svolto per il meglio (notevole, se considerate che venerdì mattina eravamo sull'orlo di una crisi di panico).

    La seconda sfida era la lingua. Per me la si sarebbe dovuta fare tutta in inglese, soprattutto per poterla aprire ad un pubblico internazionale. Avendo trovato alcune resistenze su questo fronte, il compromesso per questa prima edizione è stato quello di tenere qualche sessione in inglese e qualche sessione in italiano e vedere come sarebbe andata. Anche qua mi sembra sia andata bene: non ho sentito particolari lamentele ma in compenso ho sentito un sacco di gente conversare senza grossi problemi con i partecipanti stranieri, dimostrando che alla fine siamo molto meno provinciali di quanto noi stessi crediamo di essere (e sono molto contento che anche Sergio sia d'accordo)

    Il terzo punto chiave era il programma. Volevamo mettere insieme un gruppo di speaker che consentisse a tutti di tornare a casa con almeno uno spunto in più. Credo che ci siamo riusciti, anche se forse avremmo potuto lavorare meglio su alcune delle sessioni per renderle più interessanti o per evitare di dibattere di temi bene o male già affrontati altrove.

    Un mio amico che aveva provato a fare paracadutismo mi raccontò che prima dei lancio sei nel panico, durante la caduta provi paura ed eccitazione, e quando tocchi terra hai subito voglia di farlo di nuovo.

    Ecco: io ho voglia di lanciarmi di nuovo, e di farlo con le stesse straordinarie persone assieme alle quali abbiamo portato a termine quest'avventura.

    Grazie a tutti.

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