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    Updated: 5-09-2007; 13:06:21.

     Mercoledì, 8 agosto 2007

    Hype
    Vi ricordate i l'era dei portali? E le tecnologia push? E i portali verticali? E il P2P? E i blog? Probabilmente mi sono dimenticato molte delle mode che hanno attraversato la rete negli ultimi anni (lasciate pure i vostri ricordi nei commenti), ma quello che è certo è che per ognuna di queste mode c'è stato un certo numero di persone e aziende che ne hanno fatto con successo un business, alcuni che hanno cercato di realizzare qualcosa di nuovo anche se un po' a rimorchio, e quelli che hanno semplicemente usato il nome perché era di moda, senza preoccuparsi minimamente neanche di capire di cosa stessero parlando.

    Mi è venuto in mente guardando "la nuova stagione", community e social network, il sito di Veltroni.

    Sono il primo a capire come la pressione per fare qualcosa di nuovo si opponga con la complessità dello sviluppo di soluzioni informatiche, ma chiamare "social network" questo sito francamente mi sembra esagerato.

    Certo, ci sono tutte le cosine al loro posto. I marchi di flickr, YouTune e twitter. Tag cloud. Mashup con google maps. Blog. Icone RSS.

    Ma poi la registrazone zoppica. Non ho la possibilità di stabilre una relazione con altri utenti della rete (avete presente quella roba che si clicca "sono un tuo amico"?). L'unica cosa che trovo sono un po' di blog più o meno aggregati e un forum.

    Ciò che mi chiedo è: perché tentare di reinventare la ruota quando è evidente che non ci sono le risorse? Serviva un social network? Lo si può fare gratuitamente su Ning. O si può scaricare e usare PeopleAggregator (disclaimer: io ci lavoro).

    O magari si poteva iniziare a lavorare su Facebook, su Twitter, su MySpace, su tutti gli altri social network che presentano il non irrilevante vantaggio di avere già un sacco di utenti registrati (e quando si tratta di raccogliere persone, andare dove c'è già della gente presenta dei vantaggi).

    Un semplice widget poteva raggiungere tutti quei siti e blog che magari hanno intenzione di supportare l'iniziativa ma a cui non interessa aprire un blog sul Cannocchiale.

    Insomma, visto come è stata svolta quest'iniziativa fino ad ora non posso che pensare che siamo alle solite.

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    © Copyright 2007 Paolo Valdemarin.