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Il mio biglietto da visita.




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Updated: 19-12-2005; 9:49:31.

Paolo's Weblog.

 Mercoledì, 30 giugno 2004

Ieri Mauro Lupi ha iniziato con un post "provocatorio" in molti sensi. Oggi ho postato una roba introduttiva su blog e aziende. Biz.blogs.it inizia a muoversi nella direzione giusta.

 Venerdì, 25 giugno 2004

Se qualcuno è interessato a partecipare a biz.blogs.it perché ha qualche storia da raccontare, qualche cliente da presentare, qualche idea da condividere, qualche servizio da offrire, non esiti a contattarmi.

Venerdì 25 giugno, ore 9:10.

Antonio Cavedoni:
mi piacerebbe che ci fosse un posto in italiano per parlare del rapporto blog-aziende
Antonio Cavedoni: in particolar modo, per capire come spingere le aziende piccole e medie a capire il mezzo
Paolo Valdemarin: Sarebbe cosa buona e giusta. Apriamo un blog?
Antonio Cavedoni: si può fare
Antonio Cavedoni: io farei una cosa one-off
Antonio Cavedoni: entriamo nel tema, approfodiamo e via
Paolo Valdemarin: in modo che la gente possa trovare informazioni facilemnte e non doversi andare a spulciare una mail list
Paolo Valdemarin: ok, apro un blog TypePad e ti invito, poi vediamo come procedere (chi altro invitare, cosa scrivere, ecc.)
Antonio Cavedoni: ottimo
Antonio Cavedoni: l'importante, IMHO, è cercare di mantenerlo down-to-earth
Antonio Cavedoni: a me interessa più che altro parlare agli altri sviluppatori come noi
Antonio Cavedoni: che ne pensi?
Paolo Valdemarin: a me interessa più che altro creare un mercato, in modo che gli sviluppatori come noi possano continuare a fare gli sviluppatori e non essere costretti a fare i baristi
Antonio Cavedoni: esatto
Antonio Cavedoni: la mia motivazione, fondamentalmente, è che sto cercando di spiegare ad alcune ditte di amici come usare i blog
Antonio Cavedoni: ma mi mancano esempi, spunti
Paolo Valdemarin: Concordo: la cosa più interessante sarebbe raccogliere case histories
Antonio Cavedoni: bene
Paolo Valdemarin: che ne dici di aziende.blogs.it come dominio?
Antonio Cavedoni: uneven
Paolo Valdemarin: business.blogs.it?
Antonio Cavedoni: meglio
Paolo Valdemarin: biz.blogs.it?

Signore e signori: biz.blogs.it

Scores die in Iran tanker inferno. A petrol tanker collides with buses in south-east Iran, sparking a blaze that kills 90 people and injures many more. [BBC News | World | UK Edition]

Fuel Tanker Crash Kills 80 in Iran. A tanker truck carrying more than 4,500 gallons of gas crashed into several parked buses full of people in southern Iran and erupted in flames. By Reuters. [New York Times: NYT HomePage]

Over 70 People Killed in Crash in Iran (AP). AP - A tanker truck carrying gasoline crashed into packed buses in southern Iran and erupted in flames, killing 71 people, news reports said Friday. Another 108 people were injured, many suffering severe burns. [Yahoo! News - World]

Iran, autocisterna contro un bus Mezzaluna Rossa: "200 morti" [La Repubblica: Mondo]

Uno dei vantaggi più interessanti degli aggregatori RSS è che consentono facilmente il confronto tra diverse fonti.


 Giovedì, 24 giugno 2004

In questo post sull'olandese volante ci si chiede se un weblog possa aiutare a vendere le camere di un albergo con Golf Club annesso. Posto che l'attività venga impostata bene, io credo proprio di si.

Nel loro uso comune i weblog sono credibili perché rappresentano persone e non aziende. In un famoso esempio alberghiero, David Weinberger dice che se noi guardiamo la foto di una stanza sul depliant di un albergo e quando andiamo davvero in quell'albergo la stanza è diversa, tutto sommato non ci meravigliamo: ci aspettiamo che la comunicazione di marketing menta. Se a consigliarci un albergo (o un ristorante, o una macchina, ecc) è una persona che abbiamo imparato a stimare e di cui abbiamo fiducia tendiamo a credere immediatamente al "messaggio promozionale".

Credo che la parola chiave in questo caso sia "fiducia". Spesso abbiamo fiducia dei blogger perché si raccontano giorno per giorno in un linguaggio semplice e diretto che tendiamo a credere sincero.

Un weblog promozionale per un albergo potrebbe funzionare se il titolare dell'albergo usasse il weblog come un "vero weblog" (e non come un sito web su cui una volta all'anno si possono aggiornare i prezzi), e quindi raccontare giorno per giorno sul proprio blog cose come:
  • fatti e avvenimenti della zona
  • novità sulla vita dell'hotel
  • foto di ospiti e attività (gli ospiti on-line torneranno a casa e visiteranno il sito per rivivere l'esperienza, magari alcuni manderanno anche l'url ad amici e parenti)
  • testimonianze dei clienti
  • notizie e novità nel mondo del golf
In pratica l'attività dell'albergo dovrebbe essere fedelmente riflessa sul weblog. Anche un ospite alla prima visita trarrà dalla navigazione nel weblog una positiva impressione di "vitalità", senz'altro molto più utile rispetto alle solite pagine "patinate" con le belle foto di stanze che sembrano enormi grazie a grandangoli molto spinti,

Ovviamente quest'attività avrebbe un costo significativo in termini di tempo da dedicare al weblog (direi almeno 2/3 ore alla settimana) e probabilmente gli effetti si vedrebbero solo dopo un periodo medio-lungo (tenderei ad attendere almeno un anno intero prima di trarre delle conclusioni). Credo comunque che un'attività di questo tipo potrebbe fornire anche significative soddisfazioni non solo legate al successo di vendite.

 Martedì, 22 giugno 2004

Mister Reset: Le aziende del Made in Italy sono arretrate dal punto di vista informatico. Usano, in pratica, il www e l'email e basta. Se questo dato apparentemente può sembrare interessante dal punto di vista statistico, mi pare altrettanto evidente che sia interessante dal punto di vista del mercato: ragazzi, c'è da fare nel settore, tanti quattrini da andare a mungere.

Il ritardo informatico/culturale delle aziende italiane lo vediamo ogni giorno. Credo che in parte sia dovuto alla dimensione medio-piccola della gran parte delle aziende, che quindi non si possono permettere un "reparto IT".

Quando c'è, il "responsabile IT" è talmente preso dal vano tentativo di tenere in piedi una rete di PC obsoleti da aver ben poco tempo per studiare le ultime novità sul web o nella pila di rivistine che si accumula inesorabilmente in un angolo del suo ufficio e che nessuno leggerà mai.

Far funzionare la posta elettronica e far navigare gli utenti (magari limitando un po' l'accesso a certi siti) è già un risultato, chiedere di più è chiedere troppo.

Fino a poco tempo fa le applicazioni che consentivano di incidere sulla produttività, l'efficienza, l'intercomunicazione erano appannaggio di poche grandi aziende di informatica+consulenza, che proponevano i propri servizi solo a chi se li poteva permettere (che in Italia significa: quattro gatti).

La cosa interessante è che oggi molte di queste tecnologie si stanno sviluppando dal basso, con costi estremamente competitivi ed accessibili a quasi tutti. Mi riferisco a tecnologie come i weblog aziendali, i wiki, gli aggregatori tematici (come il nostro). Si parla di centinaia o al massimo di migliaia di Euro per poter disporre delle tecnologie più evolute disponibili sul mercato.

In un certo senzo è un vantaggio che le aziende italiane non abbiano sprecato il proprio denaro negli anni scorsi: come accade in alcuni settori della tecnologia chi arriva tardi può avere il meglio.

Quello che secondo me mancano sono gli evangelisti, i bravi consulenti (non mega-aziende di consulenza, mi riferisco a seri professionisti che sanno di cosa parlano) in grando di portare il verbo nelle aziende, di accompagnarle non solo nella fase di adozione di queste tecnologie ma anche nell'uso quotidiano.

Questi bravi consulenti (che sono a loro volta piccole aziende) dovrebbero impegnarsi a "fare sistema", creare condivisione e distribuzione in tempo reale della conoscenza, in altre parole dovrebbero razzolare bene quanto predicano.

C'è la possibilità di fare un sacco di soldi e di divertirsi molto di più rispetto a vendere qualche antivirus per allineare le aziende all'ultima leggina governativa.

 Martedì, 15 giugno 2004

Giornata di Studio
Blog ergo sum
Individui, idee, politica

Roma 17 giugno 2004
Federazione Nazionale della Stampa Italiana
Sala Walter Tobagi
Corso Vittorio Emanuele II, 349

Il programma sembra interessante. Io purtroppo non ci posso andare ma chissà, forse stavolta ci sarà WiFi e blogger volenterosi disponibili a condividere l'evento in IRC.

 Venerdì, 11 giugno 2004

Il sito di Forza Italia suggerisce ai propri visitatori di inviare SMS di propaganda ai conoscenti e fornisce anche i testi. [segnalato da GGG e Sergio]

Update: a quanto pare hanno cambiato idea.


 Giovedì, 10 giugno 2004

Stiamo organizzando un interessante convegno il 12 luglio a Londra. Il titolo sarà London Symposium on Social Tools for the Enterprise. I relatori sono leader nel settore:
La registrazione è aperta (la partecipazione costa $199). Considerando che ormai si può volare a Londra da quasi tutti gli aeroporti a prezzi stracciati, questa è una gita altamente consigliata.

Su Blogcafé è iniziato un thread interessante a proposito di blog commerciali (favorevoli o contrari). I blogger finiranno come certi gruppi musicali, bollati di essere "troppo commerciali"? :-)

 Mercoledì, 9 giugno 2004

Mi capita spesso di condividere quello che leggo su Leonardo, ma raramente come nel caso del post di oggi.

 Martedì, 8 giugno 2004

Ieri mi è arrivato il libretto elettorale di Berlusconi. Nella prime due pagine si elencano i problemi con cui il suo governo ha dovuto fare i conti in questi anni, la lista si conclude con un "2003 - La concorrenza sleale asiatica".

Stamattina mentre facevo colazione ho sentito alla radio la pubblicità dell'Inail, in cui un teorico piccolo imprenditore si lamenta dei problemi legati alla sicurezza sul lavoro e la concorrenza cinese (a quanto pare l'Inail risolve il primo ma non il secondo).

È da un po' che questo tema della Cina riemerge, credo che i primi a cavalcare il dragone per scopi elettorali siano stati i leghisti, e penso sia un brutto segno.

Pare che con una perversa lungimiranza il centro-destra si stia preparando a far leva sul malcontento che esploderà nel prossimo futuro nel mondo della piccola e media impresa italiana. Soprattutto nel leggendario Nord Est. Migliaia di fabbriche chiuderanno (alcune trasferite in oriente, la maggioranza chiuse e basta). Ci saranno tantissimi incazzati pronti sventolare le bandiere del primo a presentarsi.

Bisognava pensarci prima. Nel Nord Est c'era (e probabilmente c'è ancora) una delle più alte percentuali di abbandono scolastico del paese: i ragazzini mollavano la scuola per andare a lavorare, che il lavoro mica manca da queste parti. Nel frattempo i cinesi studiavano.

 Lunedì, 7 giugno 2004

Ecco le mie foto della gita a Napoli.

Ripensandoci mi sembra sia andata proprio bene, forse non perfettamente ma senz'altro bene. Il risultato principale doveva essere riuscire a far uscire un'immagine sui weblog diversa da quella imperante e vista la stampa degli ultimi giorni questo è stato ottenuto.

Sono anche contento di aver incontrato e re-incontrato molte persone, blogger e non. Nonostante tutto continuo a meravigliarmi di come i weblog attraggano persone intelligenti.

Ma soprattutto vorrei ringraziare Giuseppe, senza il quale non ci sarebbe potuta essere neanche l'ombra di questo evento.

 Giovedì, 3 giugno 2004

Sono in partenza per Napoli. Non sono sicuro di riuscire a postare molti update qua. In compenso cercherò di mandare qualcosa al mio nuovo moblog.

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Paolo Valdemarin: 2005