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Il mio biglietto da visita.




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This work is licensed under a Creative Commons License.

Updated: 18-12-2005; 18:13:37.

Paolo's Weblog.

 Venerdì, 31 gennaio 2003

Sto mostrando radio ad un amico...

 Giovedì, 30 gennaio 2003

Microserfs

Il mio post di ieri ha sollevato un po' di reazioni in giro per il web (Falso idillio, 5 del mattino, commenti)

Di nuovo, non nego assolutamente il sacrosanto diritto ai diritti di chi lavora in questo settore, così come in qualunque altro settore, ed è senz'altro vero che tra call-center e servizi di supporto di porcherie le grandi aziende ne abbiano fatte in quantità industriale. Contemporaneamente concordo con la posizione espressa da Giuseppe Granieri sul fatto che assumere la posizione del "dare fastidio all'azienda" sia poco premiante o utile.

Detto questo credo che anche chi lavora in aziende più piccole, che sia dipendente, collaboratore o titolare, abbia diritto ad essere tutelato più di quanto sia oggi, o quantomeno di essere al corrente delle scarse tutele di cui dispone. Ovviamente questo richiederebbe un minimo di organizzazione tra le piccole aziende che ad oggi manca totalmente.


Coming soon

Che ne dite? Che sia la stagione? [originale postata, a risoluzione più alta, da Beppe Caravita]


A quanto pare alla fine della storia Frodo fallisce.


(click qua per zoomare)


Pubblicità appena sentita alla radio

Bush vuole la guerra. Wojtyla vuole la pace. Con chi stai? Con Bush o con Wojtyla? Il nuovo referendum di Famiglia Cristiana.

Chissà come andrà a finire...


 Mercoledì, 29 gennaio 2003

Funny Dutch advertisement (requires quicktime). [John Robb's Radio Weblog]

Applicabilissimo anche in Italia. Merita l'attesa.


Le Tute Arancioni hanno pubblicato sul loro sito un vademecum per i dipendenti new economy a rischio licenziamento. Utile, nella malaugurata ipotesi dovesse servire.
[manteblog]

Interessante, immagino si applichi alle bene (poche) grandi aziende della net-economy. Da capire come questo si applichi alle piccole aziende della net-economy. Non saprei quali siano i numeri, ma credo che ci siano più impiegati in aziende medio-piccole che nelle poche grandi.

Leggo sulla home page del sito delle Tute Arancioni che si rivolgono a:

  • chi fa la Rete

  • chi usa la Rete

  • chi ha mansioni simili

  • chi ha contratti simili

  • lavoratori della New Economy

  • chi lavora in Rete

Bene, credo di appartenere a più di una di queste categorie, e vi appartenevo anche quando ero amministratore delegato di una piccola azienda che si è trovata a dover licenziare del personale. Avrei avuto bisogno anch'io di una guida per fare quello che assolutamente non avrei voluto fare, e conosco molti altri si sono trovati nelle mie condizioni.

Adesso la mia società è molto più piccola e quasi tutti quelli che vi lavorano sono soci o professionisti sparsi nelle più diverse parti del mondo. Anche in questa dimensione credo dovrebbero esserci delle tutele professionali, ma non trovo traccia di questa condizione sul sito delle tute arancioni, eppure non credo sia particolarmente rara nello scenario della net-economy italiana.

Solo discorsi da net-schiavi e net-padroni. Evidentemente questo sito non fa al caso mio.


Mac vs. Windows: Who Cares?. The Macintosh and Windows camps appear to have reached a détente. While Apple stokes the fires with its 'Switch' advertising campaign, users have climbed out of their foxholes to shake hands. By Leander Kahney. [Wired News]

Ma si... vi vogliamo bene anche se usate Windows .


 Martedì, 28 gennaio 2003

Wu Ming Open Source

Okay, lo ammetto, io non lo sapevo mentre il resto del mondo probabilmente ne era a conoscenza, ma ho appena scoperto che tutti i libri, gli articoli ed i racconti di Wu Ming sono disponibili gratuitamente dal loro sito. L'unico loro libro che ho letto è stato 54. Mo' mi riprometto di leggere gli altri.

Credo sia un interessante esempio di uso "aperto" dei diritti d'autore da parte degli autori. Andrà a finire di sicuro che comprerò ancora qualcuno dei loro libri, esattamente come ho comprato un sacco di CD contenenti brani che avevo già scaricato.

Grazie


 Lunedì, 27 gennaio 2003

Tutelami 'sto ignegno

Sia Luca Sofri che Massimo Mantellini oggi parlano di tutela delle opere d'ingegno.

Per una volta non è la solita storia delle multinazionali contro il resto del mondo. In questa storia ci sono le multinazionali cattive e le multinazionali buone (o almeno... meno cattive), anche queste ultime alleate per difendere sia il loro business sia tutti noi, che vogliamo solo essere liberi di godere e creare, pagando quando e dove serve ma non più del necessario.

I cattivi sembrano particolarmente stupidi in questa storia, continuando ottusamente a non rendersi conto del "nuovo che avanza". Ho qualche dubbio sul fatto che effettivamente "non capiscano", forse cercano semplicemente di restare disperatamente attaccati a dei privilegi (che alcuni legislatori paiono anche disponibili a conceder loro), ma nel frattempo stanno perdendo soldi e sprecando opportunità (devo ammettere che questo comportamento sembra abbastanza stupido).

Noi, i buoni, vogliamo solo poter ascoltare musica, leggere libri, siti e riviste, navigare in internet senza essere eccessivamente tassati Però credo che ci sia una notevole quantità di persone, in particolare in questo paese, che messi davanti alla scelta "paga il giusto e accedi legalmente" contro il "non pagare niente e ottieni illegalmente" sceglierebbero la seconda strada. Comunque è tutto da sperimentare e dimostrare. Nel frattempo... rivoglio Napster!


 Sabato, 25 gennaio 2003

Gianluca Neri offre una perfetta descrizione della qualità del servizio taxi di Milano. Alla stazione di Bovisa (dove mi è capitato di scendere una volta, errore che non farò mai più) c'è anche un'area del parcheggio riservata ai Taxi con delle macchine che sembrano parcheggiate in quel posto da così tanto tempo che ti viene da pensare che le righe gialle le abbiano dipinte attorno alle macchine, che in realtà sono in quel lì ancora da quando al posto della stazione c'erano campi verdi ed uno sfasciacarrozze.

UniEuro

Ieri sera sono andato al cinema a vedere "Il Signore Degli Anelli - Le Due Torri". Lasciamo perdere il film (ogni volta che qualcuno dice "Sono Harr figlio di Bwrrr della terra di Twharr" a me vengono in mente Aldo Giovanni e Giacomo), prima del film c'è stata la solita sfilza di spot pubblicitari, tra cui il nuovo spot di UniEuro. Credo sia lo spot a cui si riferiva Ermes qualche giorno fa.

Un cretino su un palco davanti ad un gruppo di dipendenti UniEuro chiede "Chi sta meglio di noi?", e in un entusiasmante coro tutti rispondono "Noi!". Roba da voltastomaco, non capisco come possano andare in onda con una cosa del genere...

Io con UniEuro ho già una diatriba che si tira avanti da più di un anno per una TV difettosa che mi hanno venduto nel negozio di Trieste, dopo questo spot con loro ho chiuso.

PS: e non compro neanche più i capperi Saclà

PPS: adesso esco e vado a comprare una segreteria telefonica dalla concorrenza!


Anniversario

Ieri era il diciannovesimo anniversario della presentazione del primo Macintosh. Ricordo come mio padre, all'epoca uno dei primi dealer Apple, tornò a casa con questo strano oggettino (venne presentato contemporaneamene in tutto il mondo). Non si poteva aspettare il giorno successivo, c'era molto entusiasmo e lo installammo sul tavolo del soggiorno di casa.

Il sistema operativo era su un floppy da 400K, già questa una novità. Poi c'erano due programmi: MacPaint e MacWrite, ognuno con il proprio dischetto. Per lanciare un programma si doveva espellere il dischetto del sistema operativo, inserire quello del programma e vare doppio click con il mouse. A quel punto si doveva cambiare dischetti un po' di volte prima di poter usare il programma. Era bellissimo e credo abbia avuto una notevole influenza su cosa ho fatto da allora.


 Venerdì, 24 gennaio 2003

Ieri Silvio Berlusconi in una confernza stampa insieme al Ministro della Innovazione Stanca ha parlato della rivoluzione digitale in Italia. Ha detto che chiedera' consigli a Bill Gates quando verra' in Senato durante la sua imminente visita su come migliorare lo sviluppo delle nuove tecnologie...[continua su manteblog]

Bill Gates spiegherà al nostro Silvio come attraverso una gestione centralizzata delle risorse sia possibile raggiungere il controllo completo sulla società, sapendo in qualunque momento che sta facendo cosa e pure a cosa stia pensando ogni cittadino. Silvio si innamorerà dell'idea, lascerà perdere il ponte sullo stretto e si lancerà nel più ambizioso processo di informatizzazione rapida di una nazione al fine di sostituire una telecrazia con una internetcrazia.

Saremo il primo paese al mondo in cui MacOS e Linux saranno decretati illegali.

Pochi ribelli terranno duro e si organizzeranno in forma clandestina per continuare ad usare anonimamente i propri computer e sfuggire ai nuovi ispettori del sistema operativo, fanatici dagli occhi rossi (forse anche perché passano le loro notti a giocare a SimCity4) che andranno di casa in casa per stanare quelli che avevano scelto di non usare Windows, già prima della nuova era.


Wittgenstein: Fuffa di famiglia
Anche su questo weblog un po' di cose personali, che riguardano i parenti stretti. Nostro padre è in carcere dal 24 gennaio 1997

Senza dubbio è personale per Luca, ma di certo non riguarda solo lui.


Feed RSS per la stampa

E' ormai da un pezzo che ogni volta che mi capita di parlare con qualcuno che a qualunque titolo lavori per una testata giornalistica "tradizionale" con una presenza sul web consiglio appassionatamente di rendere disponibile ai propri lettori una versione RSS dei propri contenuti. E visto che non ci vuole molto e, se vogliono, sono disponibile ad aiutarli, di farlo subito!

Nella quasi totalità dei casi mi è stata data la solita "Uh... non so... ci devo pensare" risposta al quale è seguito un bel niente. Questo perché è opinione di molti che un feed RSS sottragga traffico al sito. Da un punto di vista è vero: se leggo i contenuti in un news aggregator, spesso e volentieri non visito il sito. E' anche vero che visito spessissimo il NYTimes che mette a disposizione degli utenti Radio i propri contenuti in RSS ma non in forma intera, solo titolo e occhiello. Ecco un esempio di una notizia del NYTimes appena arrivata nel mio aggregatore:

Cisco Is Suing a Competitor Based in China. Cisco Systems said on Thursday that it had sued Huawei Technologies of China, accusing the company of copying software and infringing patents. By Bloomberg News. [New York Times: Business]

Da notare due cose:

  1. Per far arrivare la notizia dall'aggregatore a questo post è bastato un singolo click
  2. Ho appena fatto un link alla notizia, potenzialmente creando quindi traffico verso il sito

Purtroppo mentre piccole testate di provincia come il NY Times questo la hanno capito da un pezzo, i guru della new economy responsabili delle versioni on-line delle maggiori testate italiane ci stanno ancora pensando.

Già che siamo in tema, ecco un altro link dal mio aggregator:

RSS Moves Even More Mainstream. JD Lasica (Online Journalism Review): News that comes to you. Instead of the hunt and peck of Web surfing, you... [Dan Gillmor's eJournal]

 Giovedì, 23 gennaio 2003

Bellissimo esempio di cosa si può fare con Flash avendo immaginazione ed essendo bravi.

Giornalisti

Si fa un gran parlare di giornalisti sui weblog di questi tempi. E' capitato anche a me di criticarne qualcuno da queste pagine, però vorrei sottolineare una cosa: almeno per quanto mi riguarda non lo scopo non è quello di criticare una classe, ma piuttosto quella di indicare le stupidaggini.

Tutti noi (ma proprio tutti) di tanto in tanto diciamo cazzate. Mentre la gran parte delle persone normali espone solo pochi intimi alle cazzate che produce, i giornalisti hanno la fortuna e la sfortuna di disporre di un audience più ampia e quindi di essere più soggetti a critiche. Per questo motivo dovrebbero starci più attenti.

D'altra parte, anche se su scala decisamente minore, anche i webloggers sono esposti a questo rischio e ritengo che qui inizi e finisca la similitudine.


Ecologisti a ministeri: "sparito" progetto Ponte sullo Stretto MIALNO (Reuters) - Ponte sullo Stretto: il progetto c'è ma nessuno riesce a trovarlo. Nonostante l'annuncio pubblicato ieri sui giornali nazionali relativo al deposito della copia del progetto e dello studio di impatto ambientale dell'opera, ai Ministeri competenti non risulta nulla.

Beh, capita no? Uno lo appoggia da qualche parte, poi finisce sotto una pila di scartoffie, poi... Sigh!


Lavorare a casa

Da qualche tempo, dopo una lunga serie di vicessitudini di cui magari un giorno scriverò, ci siamo ritrovati a lavorare da casa. In un qualche modo è un ritorno, la mia azienda è partita dalla soffitta della casa in cui abitavo.

Avere una prestigiosa sede in un palazzo di cristallo, con tanto di ascensore trasparente, era senz'altro piacevole. Considerando che però pochissimi dei nostri clienti si trovano da queste parti era anche abbastanza inutile: non c'erano molti su cui fare impressione.

D'altra parte lavoro sempre più con persone sparse in tutto il mondo. A parte i miei soci (distribuiti tra Gorizia e Padova), lavoro con professionisti a Londra, Bonn, Nantes, San Francisco e con clienti che possono essere in Italia ma anche negli USA o in India. Tutto questo impone nuovi strumenti per poter mantenere la propria attività efficiente ed allineata. Alcuni li abbiamo trovati, altri li stiamo cercando, altri ancora li stiamo sviluppando e li presenteremo presto.

Mentre ci stiamo riorganizzando e cercando un nuovo posto in cui sistemare le nostre cose lavoro quindi da casa. Ci sono anche vantaggi: il tempo di communting si è notevolmente ridotto, non corro il rischio di trovare traffico e... la mia gatta è molto contenta.


Truffa certificata

Verso le 9 ieri sera, "zappando" di canale in canale (c'era la pubblicità su La7, poi sono subito ritornato a fare audience!), mi sono imbattuto nella solita maga televisiva che dispensava consigli a disperate zitelle in cerca d'amori impossibili. Tra i numeri di telefono e gli orari di ricevimento della cartomante in tutte le città del nord-est che affollavano lo schermo, spiccava una scritta sul lato sinistro "Sistema Certificato ISO 9001".

Se avevo ancora qualche dubbio sulla validità delle certificazioni, questo li ha risolti per sempre.


 Mercoledì, 22 gennaio 2003

Gli esperti di sicurezza e privacy raccomandano di predisporre nella propria abitazione almeno un locale assolutamente privo di apparecchiature elettroniche e possibilmente senza neppure l'impianto elettrico attraverso il quale grazie a sofisticate apparecchiature i malintenzionati potrebbero leggere a distanza il nostro encefalogramma dal quale poi interpretare i nosti pensieri!! [Simone Bettini: simone.blogs.it]


leonardo: In una cittadina della riviera ligure, tra qualche settimana, una quarantina di cantanti più o meno famosi parteciperà a una competizione canora, che negli ultimi anni ha subito una forte sovraesposizione mediatica ? del tutto ingiustificata, vista la qualità media delle canzoni.

Noi blog non abbiamo certo la possibilità di spegnere questo clamore mediatico, che si alimenta su sé stesso: ma possiamo almeno dare un piccolo segno, auto-imponendoci di non parlare in nessun modo dell?argomento. Non per censura, ma perché siamo stanchi di essere trascinati a discutere di un evento così poco interessante.


Vivere ad occhi aperti......

Stasera mi è capitato di vederlo in Tv: sto parlando di Fabio Visca, di professione conduttore radiofonico, assurto alla prima pagina del Messaggero del 21 Gennaio per essere stato minacciato da un Hacker che si era - in qualche modo -  'impossessato' del suo computer. [Captain NEMO's Radio Weblog]

Ho visto anch'io il servizio in questione. Visca indicava il mezzo attraverso cui questi temibili hackers avrebbero invaso la sua privacy. Si trattava di un vecchio iMac con MacOS 9. Onestamente credo che l'idea che qualcuno abbia scritto un pezzo di codice che su quella macchina sia in grado di registrare in tempo reale dal microfono, fare un encoding in un qualcunque formato ed inviare in streaming il risultato alla "spia" mi sembra quantomeno improbabile, sebbene questa fosse la tesi sostenuta dal pezzo.

Credo che in realtà sia successo qualcosa di completamente diverso e che i giornalisti (sia la vittima, sia gli autori del testo) non abbiano capito un bel niente. E' stata però un'altra occasione per ribadire come internet sia pericoloso. L'affermazione: "Noi guardiamo il mondo attraverso internet ma il mondo guarda noi attraverso internet" che ho sentito dire a Visca è ridicola. Senza nulla togliere ai giusti e necessari inviti alla prudenza, non ritengo che questo sia il modo per fare informazione.


 Martedì, 21 gennaio 2003

LATITANTE GIUSTIFICATO


Oggi pomeriggio alle 14.37 e' nata Francesca. E' una bimba bellissima. Tutta sua madre. Fateci gli auguri. ;)

massimo, alessandra ed elisa.


[manteblog]

Congratulazioni! Benvenuta al mondo Francesca.

Quando leggerai questo messaggio cercando il tuo nome nell'archivio storico di tutto il web dalle sue origini alla sua naturale estinzione, quello che troverai interamente archiviato sul piccolo disco recuperato in fondo ad una confezione di patatine, queste nostre piccole pagine, bidimensionali, statiche e risolte in pochi byte, assieme alle nostre piccole polemiche, grandi sogni e idee ti sembreranno probabilmente ridicole.

E' quello che stiamo esprimendo e sperimentando in questi giorni e ne siamo tutti piuttosto entusiasti. Magari prova a mandarmi un holomail, conto di essere ancora in giro e reperibile facilmente da qualche parte del metaspazio.


 Lunedì, 20 gennaio 2003

Guardate un po' questa pagina. Se fosse vero (come sembra) sarebbe veramente il colmo...

[via Tom Hume]


Customer care

Una cliente chiama dicendo di essersi "slogata" e di non riuscire più a lavorare. Una caviglia? Magari un polso, quello del mouse? Poi abbiamo capito, si era "sloggata" e non sapeva più come "loggarsi" di nuovo sul server. Altro che Dante in TV...


 Domenica, 19 gennaio 2003

Un miliardo e 200 milioni di visitatori!

Non scendo nella competizione degli ultimi giorni sul traffico dei weblog italiani. Però ho appena ricevuto un email da mio padre che è in Cina in un bell'albergo con tanto di accesso internet fornito dal provider di stato. Il mio weblog si vede .


EMME BI BLOG: The Italian Televisual Palace
Tobias Jones ha guardato un po' di tv italiana e non gli è garbata per niente. Del resto anche Berlusconi non gli è mai stato particolarmente simpatico...
Financial Times - Guardian

Ci mancava solo un americano arrogante che sfotte la nostra televisione davanti al resto del mondo, per di più avendo perfettamente ragione... adesso ci toccherà ucciderlo.


 Sabato, 18 gennaio 2003

Scoop!

Sono rimasto colpito dal commento di 5 del mattino al mio post di qualche giorno fa per due motivi:

  1. Fa sempre piacere ricevere complimenti per il proprio lavoro e quello della propria azienda;
  2. 5 del mattino è uno dei miei weblog personali preferiti e fino ad ora non avevo idea di chi ne fosse l'autore!.

Grazie .


Beppe Caravita commenta una sua intervista al ministro Stanca uscita oggi sul Sole. Concordo con lui, magari i giornalisti di questo povero stato tentassero di chieder di render conto ai nostri politici. Purtroppo di "sdraiati" da noi ci sono solo i giornalisti ai piedi di tutti i politici. E quei pochi disposti a fare domande non dico scomode ma almeno interessanti, di solito non riescono ad incontrare un politico neanche per sbaglio, di qualunque parte siano.

 Venerdì, 17 gennaio 2003

Tommaso Computerzine: Perchè non creiamo dei WUG (Weblog User Groups)?

Carta e TV

Come ormai sanno tutti, ieri Repubblica ha pubblicato un articolo sui weblog. Sono riuscito a leggerlo solo oggi su grazie alla ripubblicazione su GNUeconomy (ovviamente Repubblica non pubblica l'articolo sul sito se non a pagamento). Devo dire che trovo avvilente che il 16 gennaio del 2003 uno dei maggiori quotidiani italiani riesca ad inserire così tanti errori in così poche parole. E non venite a parlarmi di "semplificazione per far capire al pubblico bue", non sono semplificazioni, chi ha scritto il pezzo non ha capito un tubo, tutto qua.

In Ottoemmezzo di ieri si è parlato di Internet e dintorni. Anche in questo caso la trasmissione è stata tagliata per un pubblico più ampio possibile, ma è stata comunque impostata bene e corretta. Forse Ferrara ha capito qualcosa di più, forse no, ma meritava comunque tentare. Sarebbe bello che se ne riparlasse presto, chissà che a forza di tentare non si riesca a migliorare la conoscenza di questo mezzo.

Può essere che io non sia abbastanza evoluto per questi articoli e queste trasmissioni... ma qualcuno mi può dire cosa significa "cliccare un sito"? Capisco cliccare su un link, cliccare un'icona... ma cliccare un sito?


 Giovedì, 16 gennaio 2003

Wittenstein: Ottoemmezzo
Stasera niente fuffa, c'è Stefano Porro di Quintostato

Uh... non ho capito bene... si parla di blog? Oh, che bello, guardo di sicuro (tanto guardo ottoemmezzo comunque) Magari mi linkano dalla trasmissione!

...mi sa che è solo un sistema per aumentare lo share


Bella giornata!!

Ho passato la mattina con Antonio Tombolini, ospiti dell'azienda Puiatti. Ovviamente spero di poter lavorare per loro ma a prescindere da come andrà a finire è stata una mattinata entusiasmante: ho imparato un sacco di cose sul vino e su quest'azienda piena di tradizione ed innovazione attraverso la passione di Giovanni Puiatti. Inoltre ho goduto di uno Chardonnay mitico. Grazie!


 Mercoledì, 15 gennaio 2003

BlogTracks

Visto che a quanto pare il post di ieri sull'idea di un sistema di analisi ed indicizzazione logica dei weblog pare aver riscontrato un po' di interesse, provo ad elaborare ancora un po'.

Attualmente al mio weblog sono connessi in un modo o nell'altro i seguenti sistemi:

  • Weblogs.com: ad ogni update del blog, Radio invia un ping al server che, dopo aver verificato l'effettivo aggiornamento del sito, lo aggiunge nella lista di weblogs aggiornati nelle ultime ore.
  • Refers rankings: è un servizio del Radio Community Server che tiene traccia di quali pagine stanno attualmente inviando traffico al mio sito.
  • Technorati Link Cosmos: analizzando circa 22.000 weblogs, rileva quelli che puntano al mio (a quanto pare il sito decide quali sono i weblogs spazzolando weblogs.com).

Sul mio weblog non uso il sistema di TrackBack, più che altro perchè non ho avuto modo di studiarne il funzionamento (il servizio consente comunque di ricevere automagicamente notifiche quando un altro weblog cita i contenuti del mio).

Inoltre i contenuti del mio weblog sono accessibili in formato RSS, ed il mio blogroll è disponibile in OPML.

Ora: mi capita di avere queste funzioni ed essere collegato a questi servizi perché il software che uso per pubblicare il mio weblog li offriva o perché in qualche modo sono riuscito a farli funzionare. Altri software offrono di più, altri offrono di meno. Quello che credo è che bisognerebbe arrivare almeno ad un minimo di compatibilità tra i diversi software, in modo da evitare di ritrovarci isolati in gruppi di utenti che usano lo stesso software, e fare in modo che anche il back-end di questa realtà inizi ad interagire in modo dinamico.


Yahoo! Finanza - Microsoft Sospende i Supporti Ai So Windows 95 e Windows Nt 3

New York, 15 gen. (Adnkronos/Mak) - Microsoft sospende i supporti ai sistemi operativi Windows 95 e Windows Nt 3. La sospensione del servizio di assistenza on-line, e' il primo tra quelli del 2003. Il prossimo mese di luglio infatti cesseranno i servizi di supporto off-line anche per Windows 98, Windows 98 Se e Windows Nt4, nonostante il supporto on-line sara' mantenuto almeno fino alla meta' del 2004. (Nm/Mak/Adnkronos)

Pare che a Redmond vogliono che vi aggiorniate.


Consulenti

Non perdetevi la striscia di oggi di Dilbert.


 Martedì, 14 gennaio 2003

Un recente delibera della Autorità Antitrust impone tra l'altro la pubblicazione integrale di tutti i sondaggi sugli italiani pubblicati sulla stampa. Ne è venuto fuori un sito straordinario:

http://www.agcom.it/sondaggi/sondaggi_index.htm

che dà conto di ogni rilevazione, e fino all'ultima riga, sul nostro Paese.

Una volta tanto una "unintended consequence" positiva dell'annaspamento politico attuale. Provare per credere. Io lo metto tra i mei preferiti.

Messo tra i preferiti anch'io. In effetti è veramente notevole!


The Internet Topic Exchange è un esperimento che potrebbe portare alla creazione di indici di argomenti in grado di attraversare vari weblogs.

La Repubblica/scienza e tecnologia: Un Sms per lo spirito il Papa arriva sul cellulare Da domani un nuovo servizio Tim grazie a un accordo con il Vaticano. Chi vorrà potrà ricevere giornalmente una frase tratta dalle omelie o dai discorsi di Giovanni Paolo II. Il costo: 15 centesimi a messaggino.

E gli utenti Omnitel e Wind? All'inferno!


la pizia: Non è vero che nella stampa e nella tv si è verificata, ad un certo punto, una scrematura fisiologica. Si sono verificate molte cose (un ometto che piano piano ha comprato tutto per esempio) ma non scremature fisiologiche. Vanno in onda trasmissioni piuttosto che altre. E quasi tutte spazzatura. Dove ci sarebbe stata, nella stampa e nella tv, questa scrematura? La stiamo tutti aspettando, piuttosto. Respiriamo aria pura per mezz'ora di Guzzanti al giorno, qualche quarto d'ora di Blob, un'ora di lirico Benigni, ma basta. Quanta professionalità è rimasta fuori dalla stampa e dalla tv, tagliata via dalla "selezione"?

Blog Notes: Appunti sulla gerarchia dei blog: Quante probabilità ha un blogger inconsapevole di imbattersi nel signor Sofri? O nel Signor Neri? Un po' per gioco, un po' sul serio, ho provato a calcolarlo.

Ci sono vari studi sui collegamenti tra weblogs, sono state anche disegnate varie mappe che evidenziano la presenza di "nuvole", ovvero agglomerati di weblogs collegati tra loro. Technorati mantiene una lista dei 100 top weblogs per numero di link ricevuti, e si possono facilmente individuare "raggruppamenti" al suo interno. Certo, sarebbe interessante poter analizzare solo la fascia italiana, per poter capire meglio i rapporti "locali" tra webloggers.

Quello che sarebbe interessante capire è che tipo di infrastruttura potrà essere costruita per collegare tra loro in modo più stabile questi siti (sempre che lo si voglia fare). Fino a quando si pubblica in modo indipendente, il problema non si pone, ma quando si iniziano delle "conversazioni", in cui ogni autore commenta o annota sul proprio weblog qanto scritto o annotato da un altro autore su un altro weblog, si crea una linea che sarà anche logica e chiara per chi vive immerso in questo brodo, ma che probabilmente risulterà completamente priva di senso per chi dovesse capitarvi per caso, se non al costo di risalire di link in link alla scintilla originale. Questo non significherà "forumizzare" il weblogs, in quanto solo una parte di quanto pubblicato rientra nel flusso della conversazione, si dovrebbe trattare di "indici ragionati" delle pubblicazioni on-line.


Per chi è interessato ho raccolto l'intera discussione partita dal Pcm (principio di conservazione del muro) in un file chiamato "discussione sulla storia italiana recente". Credo possa essere stimolante come lettura provocatoria (only for a fresh thinking). [Network Games]

 Lunedì, 13 gennaio 2003

4 banalitaten di Cesare Lamanna: Prima o poi capita a tutti. Non si sa di cosa parlare. L'ispirazione è prosciugata. Nasce l'angoscia da update. Blogfodder può aiutarci. Oltre al sito si può ricevere via mail una fantastica idea su cui esprimersi. Alcuni esempi. La parte più piacevole della tua routine quotidiana. Inizia la prima o il primo "qualunque cosa" dell'anno. Quale blog porteresti su un'isola deserta? La trilogia (film) che vorresti vedere.

Insomma, dopo i tools cominciano a nascere anche i servizi sociali per bloggers. Vedremo l'Associazione Bloggatori Anonimi Pentiti? La casa di cura Santa Link? Nascerà un sindacato per il riconoscimento della pensione sociale?

Meno male... in quei giorni in cui non trovi nulla di interessante da scrivere, c'è sempre qualcuno che scrive qualcosa sul non avere nulla d'interessante da scrivere per poter evitare il terribile "giorno-non-cliccabile" sul calendario, sintomo di pigrizia e mancanza d'idee.


 Domenica, 12 gennaio 2003

Wanna Casella

Già che sono in clima, un'altra cosa che mi fa diventare matto in questo periodo è l'invasione di magia. Ogni anno in Italia migliaia di persone si fanno fregare milioni di Euri da centinaia di truffatori. A fronte di (pochi) appelli alla prudenza e ad un po' di sano scetticismo abbiamo in fiorire di (molti) maghi su tutti i canali ed in tutte le trasmissioni che non fanno altro che dare credibilità alla classe e far sì che più gente cada nelle grinfie di maghetti di provinicia, televisivi o meno.

Non vedo perché ci si debba scandalizzare per le malefatte di Wanna Marchi, e poi apprezzare la presenza domenicale di Giucas Casella che imbroglia il pubblico con false magie la domenica pomeriggio. Credo che il reato si chiami abuso della credulità popolare.


Cheppalle!

Mi allineo così totalmente alla linea di Massimo Mantellini, Massimo Moruzzi, al commento di Carlo Berardelli e a tutti gli altri che sarebbe quasi inutile ribadirlo qua.

'Sti giornalisti con la puzza sotto il naso e le manie di protagonismo stanno rompendo anche on-line, e ovviamente sono i primi ad essere intervistati da colleghi giornalisti in cerca di opinioni illuminate in un'orgia di autoreferenze. Se riuscissero a sviluppare una piccola frazione dell'umiltà e la voglia di scoprire che molti blogger esprimono più o meno quotidianamente potrebbero certamente migliorarsi. Ma ovviamente sono già perfetti, quindi perché dovrebbero migliorare?

Se avessi mai avuto un link a Quinto Stato nel mio blogroll, adesso lo rimuoverei .


 Sabato, 11 gennaio 2003

Sublimilink

Curioso: al momento pare che questo weblog sia linkato da Camillo solo dalla "B" del link di Brodoprimordiale (o "rodoprimordiale"?).


SMBmeta proposal

Dan Bricklin ha recentemente proposto un nuovo formato per la descrizione di piccole e medie imprese. Idealmente i siti che supportano questo formato saranno in grado di fornire informazioni di elevato valore ai motori di ricerca ed altre applicazioni a proposito delle aziende proprietarie dei siti.

Implementare il formato è quasi banale, l'unica cosa che mi manca è la classificazione dei settori. Nel loro caso viene proposto di usare la classificazione naics, che classifica i diversi dipi di attività e settori merceologici negli USA, Canada e Messico. So che esistono equivalenti italiani ed europei... qualcuno ha idea di quali siano i più usati o quelli "ufficiali"?


Tramonto

Di solito sono un tipo poco bucolico, ma vista la bella giornata sono andato a fare una passeggiata con il mio iPod e la macchina fotografica. Tra la mia poca prestanza, le batterie scariche ed il freddo sono rientrato in meno di mezz'ora. Risultato.


 Venerdì, 10 gennaio 2003

Nulla più che beghe di provincia, ma comunque deprimenti (se non altro perché su scala più ampia non cambiano affatto).

 Giovedì, 9 gennaio 2003

Riflessi

Trovo sempre affascinante notare come gli eventi reali si riflettono nel modo in cui la gente usa il web. Avrete sentito tutti delle recenti glaciazioni triestine, a quanto pare i triestini immobilizzati in casa per il gelo e la bora, sono andati in massa a visitare Meteo Trieste, che ha riportato un incremento del 300% delle visite.


Se vi interessa andare veloci, questa motoretta potrebbe fare al caso vostro. ...Americans...

 Mercoledì, 8 gennaio 2003

Scusate per l'uso "personale" di questa pagina per rispondere a Luca, ma magari può servire anche a qualcun'altro...

  • I font della scrivania, di default, non si possono cambiare. Si possono cambiare le dimensioni in Finder > View > View Options (scusa, uso la versione in inglese, per questa ed altre indicazioni trova qualcosa di simile in italiano). Se proprio non sopporti Lucida come font di sistema, questa utility gratuita ti consente di modificare il font.
  • Per quanto riguarda la Ram, considera che essendo un sistema "moderno", MacOS X non ha un'allocazione statica della Ram, ovvero non riserva una parte specifica della Ram disponibile ad un programma in particolare, come faceva MacOS 9. Volendo semplificare molto immagina che il sistema operativo dica a tutte le applicazioni "prendetevi quanta memoria volete", e poi ci pensa lui a bilanciare l'effettivo uso di Ram. Ad ogni modo per farti un'idea di come la tua Ram viene usata, puoi:
    • Aprire l'applicazione "Process Viewer" che trovi in Applicazioni/Utilities/ che ti fa vedere la lista di tutti i processi attivi (non solo le applicazioni quindi, ma anche i processi di sistema) con relativo uso di Ram e di CPU.
    • Usare Memory User getter, che ti offre una visualizzazione grafica del tutto simile a quella che conosci nell About del finder
  • Importare le playlist di iTunes da dove? Da MacOS 9 a X? Non saprei, dovrei provare, è probabile che si possa fare facilmente copiando le playlist dalle preferenze di OS9 (Cartella Sistema:Preferenze) a quelle di OSX (Home/Library/Preferences). Non ho una copia di OS9 a portata di mano per provare
  • Se le vecchie applicazioni continuano a girare sotto OS9/Classic, li puoi tranquillamente lasciare dove sono, se vuoi portarli alla nuova applicazione in OSX, devi fare uno spostamento da preferenze a preferenze. Un po' come quando, passando da un computer all'altro, sposti parte delle preferenze di sistema. In molti casi (ad esempio, per i settings di Exploder), puoi anche fare un alias della cartella originale (nelle preferenze del 9) a quella nuova (preferenze di X), in questo modo se aggiungi un bookmark quando lavori sotto OS9 te lo ritrovi in OSX e viceversa. Forse posso rispondere in modo più specifico per applicazioni in particolare
  • Io uso Mail.app e devo dire che mi trovo molto bene (dalla versione Jaguar, quella di MacOS X 10.1.x non valeva molto) e ne apprezzo in particolare la funzione di spam filtering. Dopo che un client email Microsoft mi ha "mangiato" la posta una volta nel suo bel database proprietario, non ho mai ripetuto l'esperienza di usare un loro prodotto per la mia posta. Comunque sotto MacOS X c'è sia Entourage, simile a Outlook, parte della suite di Office e adesso anche come applicazione a parte, sia il buon vecchio Eudora (che ho usato per anni fino alla mia ultima migrazione a Mail.app), sia vari altri prodotti più o meno buoni.

HTH


Luca in un commento: Provo a spiegarmi, sperando di essere smentito. Io del mio computer ho sempre conosciuto ruoli e responsabilità di ogni minimo file, anche quelli invisibili. Tutto era straordinariamente lineare, logico, trasparente. Cartella, cartella, cartella, file. Applicazioni, documenti, cartelle. So dove cercare cosa, so cosa gestisce cosa. Da qualche tempo, circolano dei files con nomi strani di cui sono riuscito a ricostruire le mansioni, più o meno. OS X invece è un passo indietro, verso il grande ripostiglio oscuro dei PC, la zona misteriosa dove ci sono cose che chissà, e magari un giorno, per la prima volta in vita mia, dovrò chiamare un tecnico per risolvere un problema. Per non parlare della personalizzazione: come faccio a cambiare i fonts della scrivania? Come faccio a sapere quanta RAM mi prende ciascuna applicazione? Eccetera. Ditemi che è solo questione di abitudine.

E' solo una questione di abitudine.

Cambiare sistema operatvo è un po' come cambiare città: il tabaccaio, il bar, la banca e la posta ci sono sempre, ma sono in posti diversi e magari hanno usanze diverse (provate ad ordinare "un cappuccino" a Trieste).

MacOS X non ha niente di più nascosto o più segreto di MacOS 9, la differenza sta nel fatto che conosci MacOS 9 e non MacOS X, quindi sai ad esempio a cosa serve il file "Doc. Archivio Appunti" che sta nella tua Cartella Sistema, ma perché è da anni che lo usi, non perché sei "nato imparato".

Dopo aver superato le prime resistenze e capito dove si trovano i servizi principali, MacOS X è a mio avviso superiore in quanto è sorprendentemente stabile (e con questo intendo settimane e settimane senza MAI riavviare il computer per un crash), potente e veloce e, se vuoi, ma solo se vuoi, puoi effettivamente fare delle cose "avanzate" ed in profondità usando il funzioni da command line o scrivendo funzioni in php, perl, o usando Apache che è incorporato o approffittando di una delle tante tecnologie che fanno parte del sistema operativo. Non si tratta di cose che prima era facile fare e adesso tocca fare in modo difficile, si tratta di cose che prima non si potevano fare e basta.

Il mio consiglio è quello di passare qualche giorno ad usare solo Jaguar, senza guardarsi indietro. Ritornando a MacOS 9 ti sembrerà di usare il computer della nonna (anche se credo le nonne ormai usano Jaguar da tempo ;-).


Wittgenstein: Confondo il distributore di Userland (Paolo Valdemarin, e cosa c'entra con Livio Valdemarin?)...

Livio è il mio papà. Oltre a quel weblog, gestisce questo sito. Lui adesso è a Mac World SF (invidia invidia).


Occazzo.... Si, anche io ho seguito la diretta web nella quale Steve Jobs, dal MacWorld di San Francisco, ha presentato KeyNote (il futuro diretto - e, purtroppo, perdente - concorrente del terrificante Power Point di Microsoft), un portatile dotato di schermo... [theGNUeconomy]

Questo post di Gianluca Neri potrebbe indubbiamente essere marchiato come flamebait, ma non posso farne a meno: io abbocco.

  • Non credo che KeyNote voglia essere il PowerPoint killer. In effetti è compatibile con il prodotto di Microsoft. Solo che, stando alla demo, produce risultati qualitativamente superiori. Niente di particolare dal punto di vista tecnologico, in effetti è Power Point ad essersi completamente fermato da diversi anni, soprattutto per totale mancanza di concorrenza.
  • I nuovi PowerBook hanno un vantaggio sopra tutti: il sistema operativo. Un sistema operativo moderno, stabile e soprattutto completamente compatibile con tutti gli altri.
  • L'entusiasmo dei key note di Steve Jobs all'apertura di Mac World San Francisco è una tradizione. Mi è capitato solo una volta di assistervi dal vivo, e credo sia un bene per il mondo della tecnologia che esista qualcosa di diverso da Microsoft o Steve Ballmer che urla sotto l'effetto di strane sostanze ad una presentazione di Windows.
  • Safari è un browser come gli altri, lo sto usando e mi trovo bene, non so se continuerò ad usarlo o se ritornerò a Mozilla. Come tutti i browser ha qualche funzione in più e qualcuna in meno. Per quanto riguarda la compatibilità dei siti, le agenzie di produzione siti non faranno quei siparietti ma si limiteranno a creare siti aderenti agli standard definiti, saranno poi i browser minori ad adattarsi come succede ormai da un pezzo.
  • Esiste una minoranza di utenti di computer che non usano Windows e in linea di massima, che usino MacOS, Linux o altro, sono entusiasti di non farlo. Parafrasando il titolo del post in oggetto: Occazzo vuoi?

PS: don't worry, GNU Economy si vede benissimo con Safari, nessun investimento necessario per rendersi compatibili con la minoranza rumorosa.


 Martedì, 7 gennaio 2003


Da queste parti non nevica spesso... quando capita postiamo fotografie di quello che vediamo dalle finestre


 Lunedì, 6 gennaio 2003

Bruce Bartlett: Blogs are here to stay and their power will only grow. I think they are going to revolutionize politics and newsgathering permanently.

Amen.


Google Update

Google ha aggiornato gli indici, controllate il vostro ranking . Io non mi posso lamentare.


 Domenica, 5 gennaio 2003

MerzLog News: Quando l'università inganna.

Mai sentito parlare delle Mothers Against Videogame Addiction and Violence? Il loro sito esprime con chiarezza propositi e presupposti dell'associazione: MAVAV is dedicated to educating parents in today's fastest increasing threat and danger to our child's health and way of life: Videogame Addiction and Violence and Underground Videogame Cultures. Today videogame addiction is becoming an ever increasing problem, comparable now, even to alcohol and drug abuse.

Interessante esperimento. Mi domando a quando un uso "commerciale" di questa strategia. In fondo, in rete come in tutti gli altri canali di comunicazione, l'importante è che se ne parli. Prima o dopo qualche azienda costruirà ad arte un sito contro i suoi stessi prodotti, sia per farne parlare, sia per poter in fondo controllare l'opposizione.

Se non ricordo male, negli anni 80, quando per un breve periodo Coca Cola fu superata da Pepsi, rispose presentando la "New Coke" ed annunciando che avrebbe messo fuori mercato "l'ormai sorpassata" Coca Cola tradizionale. Ci fu una sorta di rivoluzione, tutti iniziarono a parlarne e alla fine Coca Cola ripresentò la sua bibita istituzionale rinominandola "Classic".

In realtà il risultato ottenuto fu che invece di parlare di "Coca Cola vs. Pepsi" tutti parlavano di "New Coke vs. Classic Coke".


 Venerdì, 3 gennaio 2003

Weblogs alla pubblica amministrazione?

Devo dire che trovo interessante tener d'occhio i vari weblogs Radio che vengono aperti sui nostri server, non solo quelli "ufficiali" ma anche quelli di prova, di chi scarica Radio e sfrutta i 30 giorni di prova.

Oggi ho notato il Weblog della Provincia di Foggia. Spero continui a funzionare, non tanto (o non solo) per vendere una copia di Radio, ma perchè mi sembra una buona idea.


Avviso ai naviganti

Nella notte tra il 31 ed il primo uno dei database su un nostro server, quello che gestisce i commenti ai weblog Radio sotto blogs.it, è "esploso" (caso di Y2k+3 bug?). In una fortunata serie di coincidenze che renderebbero Murphy orgoglioso, ci sono problemi con i backup sul server secondario, con le versioni dei messaggi esportate in XML, con quelli che ci dovrebbero lavorare... insomma: ci stiamo lavorando e speriamo di riuscire a ripristinare la situazione al più presto.


 Giovedì, 2 gennaio 2003

Non mi piace nessuna ideologia
non faccio neanche il tifo per la democrazia
di gente che ha da dire ce n'è tanta
la qualità non è richiesta
è il numero che conta.
E anche il mio paese mi piace sempre meno
non credo più all'ingegno del popolo italiano
dove ogni intellettuale fa opinione
ma se lo guardi bene
è il solito coglione.

La Razza in Estinzione - Giorgio Gaber, 1939-2003


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Paolo Valdemarin: 2005