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Il mio biglietto da visita.




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Updated: 29-02-2008; 10:24:34.

Paolo's Weblog.

 Venerdì, 29 febbraio 2008

"Wiki moment": da Udine al mondo
Mentre lavoravamo al programma di State of the Net, ancora nelle sue fasi iniziali, per individuare uno spazio aperto alla discussione alla fine della giornata di sabato è venuto fuori il nome "wiki moment" (sono quasi sicuro che l'idea sia di Benny PS: sbagliato: il nome è di Sergio).

Il nome ci era sembrato un po' ridicolo, ma è rimasto attaccato all'evento. Arrivati al giorno fatidico, a pranzo con un po' di amici, abbiamo iniziato a scherzare sul termine "wiki moment" (mimando rigorosamente le virgolette).

Ross Mayfield, che era con noi a Udine e che di wiki se ne intende, ha raccolto il meme e lo ha fatto diventare un fenomeno internazionale.

 Mercoledì, 27 febbraio 2008

NM Show
Nicola Mattina sta postando alcune interviste realizzate dalle sue preziose colleghe durante State of the Net. Da non perdere in particolare questa a Gaspar.

 Martedì, 19 febbraio 2008

Secret logs
Sono in un albergo in California. Usando il computer noto per caso un volume condiviso sulla rete locale rete chiamato "Shared Doc". Ci clicco sopra e si apre senza chiedere nessuna password.

C'è una cartella chiamata "Log" che contiene dei file Word il cui nome contiene la data (2008-02-18.doc). Ogni file contiene le note su cosa è successo in albergo nella giornata, informazioni che i responsabili dei turni lasciano ai colleghi. Un sacco di storie. Il cliente che scivola nella vasca (pensavano avesse bevuto ma poi viene fuori che ha avuto un aneurisma). Quello che si lamenta in modo irragionevole e cambia 4 stanze. I ragazzi latini che stazionano nel parcheggio e disturbano i clienti. La stanza da riparare, problemi tra colleghi, discussioni sulle procedure da adottare.

Trovo la cosa interessantissima (forse anche perché è un po' proibita): degli alberghi in rete si legge ormai spesso il punto di vista dei clienti, qua si espone l'altro punto di vista, quello di chi ci lavora e cerca sinceramente di fare il meglio.

Mi sono fatto un po' un'idea delle persone che lavorano in questo posto (i post sono firmati e loro hanno la targhetta con il nome, quindi è facile individuarli). Mi sono simpatici. Penso che andrò a dirgli di mettere una password.

(...sempre che non sia tutta una trovata pubblicitaria ;-)

 Giovedì, 14 febbraio 2008

Campane a festa per Stefano

Ieri sera Stefano Quintarelli ci ha portato a cena a Torbe, e del tutto casualmente abbiamo trovato i suoi cugini che suonavano le campane del campanile (non abbiamo capito se era per festeggiare la separazione della rete per la quale Stefano si è battuto tanto a lungo ;-).


 Lunedì, 11 febbraio 2008

State of the Net: il giorno dopo
Stando alla maggioranza delle opinioni che ho sentito e letto in giro, le persone che sono venute a Udine per State of the Net si sono divertite, hanno sentito cose interessanti, si sono conosciute e hanno voglia di ritornare.

Per quanto mi riguarda c'erano diverse sfide dietro all'organizzazione di questo evento.

In primo luogo mi chiedevo se fosse possibile organizzare anche in Italia un evento simile ai tanti a cui ho partecipato all'estero. Senza nulla togliere alle bicchierate, i barcamp e tutti gli incontri più o meno markettari in cui ci siamo incontrati in questi anni, volevo trovare un po' più di Le Web o Reboot in un evento organizzato in Italia. La risposta è: si può fare, ma è difficile, richiede soldi, preparazione e professionalità. Fortunatamente siamo riusciti a trovarli e direi che tutto si è svolto per il meglio (notevole, se considerate che venerdì mattina eravamo sull'orlo di una crisi di panico).

La seconda sfida era la lingua. Per me la si sarebbe dovuta fare tutta in inglese, soprattutto per poterla aprire ad un pubblico internazionale. Avendo trovato alcune resistenze su questo fronte, il compromesso per questa prima edizione è stato quello di tenere qualche sessione in inglese e qualche sessione in italiano e vedere come sarebbe andata. Anche qua mi sembra sia andata bene: non ho sentito particolari lamentele ma in compenso ho sentito un sacco di gente conversare senza grossi problemi con i partecipanti stranieri, dimostrando che alla fine siamo molto meno provinciali di quanto noi stessi crediamo di essere (e sono molto contento che anche Sergio sia d'accordo)

Il terzo punto chiave era il programma. Volevamo mettere insieme un gruppo di speaker che consentisse a tutti di tornare a casa con almeno uno spunto in più. Credo che ci siamo riusciti, anche se forse avremmo potuto lavorare meglio su alcune delle sessioni per renderle più interessanti o per evitare di dibattere di temi bene o male già affrontati altrove.

Un mio amico che aveva provato a fare paracadutismo mi raccontò che prima dei lancio sei nel panico, durante la caduta provi paura ed eccitazione, e quando tocchi terra hai subito voglia di farlo di nuovo.

Ecco: io ho voglia di lanciarmi di nuovo, e di farlo con le stesse straordinarie persone assieme alle quali abbiamo portato a termine quest'avventura.

Grazie a tutti.

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 Martedì, 5 febbraio 2008

State of the Net update
Il programma ormai è definitivo, gli iscritti hanno superato quota 200. Qualche ospite internazionale è già in zona. Abbiamo scelto il divano per il palco, prenotato i pasti, organizzato i trasferimenti, i badge sono in lavorazione... insomma, siamo quasi pronti alla partenza.

Se pensavate di venire e non vi siete ancora iscritti sbrigatevi. Se non pensavate di venire... ripensateci e sbrigatevi :-)



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Paolo Valdemarin: 2008