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Il mio biglietto da visita.




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This work is licensed under a Creative Commons License.

Updated: 31-08-2007; 9:38:38.

Paolo's Weblog.

 Venerdì, 31 agosto 2007

Storie e notizie
Come ho letto la notizia che alcuni immigrati sono scappati dal CPT di Gradisca, sono andato subito a cercare un riscontro su Albergo Cpt, e l'ho trovato.

Sarebbe bello poter approfondire così le notizie più spesso.



 Mercoledì, 29 agosto 2007

Olio Bacci
Simone Messina ha gentilmente mandato a me e a qualche altro blogger una bottiglia di olio di oliva prodotto da un suo cliente, l'Azienda Agraria Bacci Noemio.

Non sono particolarmente esperto, posso dire che di solito faccio abbastanza attenzione all'olio che compro, leggo con attenzione le etichette e cerco di distinguere profumi e sapori di diversi tipi di olio provenienti da diverse località. Dopo aver letto e sentito varie storie dell'orrore sulle manipolazioni dell'olio di oliva italiano è difficile fidarsi e di solito tratto con un certo sospetto tutte le marche che vedo al supermercato, generalmente in modo proporzionale alla pubblicità che si fanno (se hai speso soldi per pubblicizzati non li hai spesi per l'olio...).

Quindi ho apprezzato il fatto di poter chattare un po' con Simone, scoprire alcuni aspetti che non conoscevo sulla produzione dell'olio e le certificazioni di qualità e soprattutto sapere qualcosa di più, di prima mano, sul produttore. Per quel che può valere la mia opinione ho trovato l'Olio Bacci molto buono in tutte le pietanze in cui l'ho provato: generalmente crudo, su carni e pesci alla griglia, nell'insalata, sul pane... e in praticamente qualunque altra pietanza salata (io metto l'olio dappertutto ;-).

Di sicuro ne ordinerò dell'altro per non restare senza.

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Commenti

:-)


 Martedì, 28 agosto 2007

Boing Boing ha di nuovo i commenti
Sempre a proposito della conversazione sui commenti, dopo alcuni anni di blackout oggi riaprono i commenti sul popolarissimo blog americano:
We're also happy to be reintroducing comments to Boing Boing, a feature we reluctantly dropped a couple of years ago. At that time, we lacked the resources to manage the comments, and felt that a lousy comment system was worse than no system at all, so we pulled the plug. We've never felt good about it, though, because our readers' comments added a great deal of value to the blog. To correct this, we hired a terrific community manager to oversee the conversations: Teresa Nielsen Hayden.
Si ai commenti, purché siano in qualche modo gestiti. Perfettamente d'accordo.

 Venerdì, 24 agosto 2007

Guerre aziendali
In un sistema sano le aziende dovrebbero collaborare: prodotti e servizi in cambio di pagamenti.

Purtroppo questa banalissima regola viene violata sempre più spesso dalle aziende, soprattutto le più grandi.

C'è sempre stata una certa tensione tra clienti e fornitori (chiunque di voi abbia dovuto a avere a che fare con il responsabile di un ufficio acquisti ha capito), ma stiamo arrivando al ridicolo.

Nelle ultime settimane una alcuni clienti, tutte grandi aziende, hanno inspiegabilmente mancato di pagare delle fatture: probabilmente i responsabili non ci sono e toccherà attendere l'ormai prossimo Grande Rientro Dalle Ferie per sbloccare la situazione. Ma quello che mi infastidisce ancora di più è il fatto che con questi non è manco possibile parlarci perché ormai molte di queste strutturate aziende rispondono ai fornitori solo un giorno alla settimana e solo per un paio d'ore. Non hai ricevuto un pagamento? Puoi protestare solo in questo orario (sempre che tu riesca a prendere la linea).

Difficile instaurare delle relazioni costruttive su queste basi.

 Venerdì, 17 agosto 2007

Skype is back
Da circa un'ora Skype ha ripreso a funzionare, almeno per me. Ci sono circa 3 milioni di utenti connessi in questo momento, meno del solito ma il numero cresce in continuazione e sembrerebbe che il problema sia risolto. 48 ore di blackout per un servizio di queste dimensioni non sono poche e hanno fatto notizia in tutto il mondo.

Sempre nell'ultima ora il mio aggregatore rileva che anche la stampa italiana mainstream si è accorta del problema.

Probabilmente stasera ne parleranno anche i tiggì.


PS: il tono dell'articolo sul Corriere può dare un'idea della percezione del problema da parte di questi giornalisti: "Le reazioni sono tra le più svariate, soprattutto all[base ']interno dei "devoti" di Skype, che conta una vera e propria comunità di affezionati, per i quali tra le varie spiegazioni c[base ']è addirittura la teoria del complotto."

Isomma: Skype un po' come Second Life, niente a che fare con il serio mercato delle telecomunicazioni.

 Martedì, 14 agosto 2007

Albergo Cpt
Passo quasi ogni giorno davanti al centro di parmanenza temporanea di Gradisca d'Isonzo.

Proprio ieri, andado alla Coop, notavo che non ci sia più la pattuglia dei Carabinieri permanentemente appostata fuori dal cancello. Evidentemente i no global non sono più una minaccia, e comunque hanno già smerdato sia il muro del CpT, sia tutti i cartelli stradali dalla stazione ferroviaria di Sagrado in poi. Chissà perché i no global non si interessano più al CpT... in fondo è sempre li.

Mi sono sempre chiesto cosa succedesse dietro a quel muro, soprattutto dopo le inchieste dell'Espresso agli altri CpT dell'anno scorso. Da qualche giorno Stefano Bizzi racconta la sua esperienza al CpT su un blog. Interessante, anche se non abitate da queste parti. (via Sergio Maistrello).

 Giovedì, 9 agosto 2007

No Comment?
Aghost riassume le recenti vicende del ministro Gentiloni e del suo blog.

Ho già detto, scritto, discusso innumerevoli volte su come secondo me i commenti non funzionino e siano solo la soluzione migliore che fino ad oggi siamo riusciti a trovare (e da questo punto di vista credo che i social network avranno un ruolo significativo in futuro).

Per quanto riguarda il blog del ministro, la questione secondo me è semplice: dovrebbe chiudere i commenti.

Il valore della blogosfera non sono i commenti, sono le conversazioni. Ci sono blog che hanno un sacco di commenti e nessuna conversazione (vedi quello del ministro, sia prima, sia dopo la sua recente popolarità), così come ci sono blog che non hanno alcun commento ma partecipano a numerose conversazioni.

Il problema che molti di questi blog hanno è che vengono usati come ennesimo podio da cui illustrare (legittimi) punti di vista, ma non partecipano in alcun modo alle conversazioni in corso, non linkano altri blog, non dedicano una minima attenzione alla realtà che li circonda. Di conseguenza non fanno sistema. Di conseguenza, ai fini del valore della blogosfera, sono irrilevanti.

Credo che il ministro farebbe bene a chiudere i commenti e aprire delle conversazioni (per capirci: iniziare un post linkando il post di un altro blogger = conversazione).

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 Mercoledì, 8 agosto 2007

Hype
Vi ricordate i l'era dei portali? E le tecnologia push? E i portali verticali? E il P2P? E i blog? Probabilmente mi sono dimenticato molte delle mode che hanno attraversato la rete negli ultimi anni (lasciate pure i vostri ricordi nei commenti), ma quello che è certo è che per ognuna di queste mode c'è stato un certo numero di persone e aziende che ne hanno fatto con successo un business, alcuni che hanno cercato di realizzare qualcosa di nuovo anche se un po' a rimorchio, e quelli che hanno semplicemente usato il nome perché era di moda, senza preoccuparsi minimamente neanche di capire di cosa stessero parlando.

Mi è venuto in mente guardando "la nuova stagione", community e social network, il sito di Veltroni.

Sono il primo a capire come la pressione per fare qualcosa di nuovo si opponga con la complessità dello sviluppo di soluzioni informatiche, ma chiamare "social network" questo sito francamente mi sembra esagerato.

Certo, ci sono tutte le cosine al loro posto. I marchi di flickr, YouTune e twitter. Tag cloud. Mashup con google maps. Blog. Icone RSS.

Ma poi la registrazone zoppica. Non ho la possibilità di stabilre una relazione con altri utenti della rete (avete presente quella roba che si clicca "sono un tuo amico"?). L'unica cosa che trovo sono un po' di blog più o meno aggregati e un forum.

Ciò che mi chiedo è: perché tentare di reinventare la ruota quando è evidente che non ci sono le risorse? Serviva un social network? Lo si può fare gratuitamente su Ning. O si può scaricare e usare PeopleAggregator (disclaimer: io ci lavoro).

O magari si poteva iniziare a lavorare su Facebook, su Twitter, su MySpace, su tutti gli altri social network che presentano il non irrilevante vantaggio di avere già un sacco di utenti registrati (e quando si tratta di raccogliere persone, andare dove c'è già della gente presenta dei vantaggi).

Un semplice widget poteva raggiungere tutti quei siti e blog che magari hanno intenzione di supportare l'iniziativa ma a cui non interessa aprire un blog sul Cannocchiale.

Insomma, visto come è stata svolta quest'iniziativa fino ad ora non posso che pensare che siamo alle solite.

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Paolo Valdemarin: 2007