Massimo e Gaspar commentano il pezzo di Vittorio Zambardino a proposito di aggregatori RSS.
Indubbiamente è vero che la presentazione grafica degli aggregatori è povera e per sua natura polverizzata: tutti i contenuti sono presentati mescolati e allo stesso livello. Credo sia solo frutto di un momento dell'evoluzione della tecnologia. Gli aggregatori oggi sono la dimostrazione di come, grazie ai feed RSS, i contenuti di un sito possano vivere anche al di fuori del sito stesso.
Il discorso cambia un po' tra i feed RSS dei media mainstream e quelli dei blog: mentre per i primi, anche a causa della lunghezza dei contenuti, i feed contengono solo una parte dell'articoli, per i secondi sempre più spesso il feed contiene i contenuti integrali. Ciò significa che possiamo leggere i blog in un aggregatore senza mai cambiare pagina, mentre usiamo gli aggregatori solo come metodo rapido per consultare i media mainstream.
Per quanto riguarda questo è il mio modo di usare gli aggregatori: mentre li trovo utilissimi per seguire quello che viene scritto da centinaia di blogger senza mai cambiare pagina e consumando la rotellina del mio mouse (a me piacciono gli aggregatori che funzionano in modalità river of news, cioè con tutti i post nuovi inseriti un sotto l'altro nella stessa pagina in ordine cronologico inverso), non li uso quasi mai per leggere i feed RSS dei giornali perché trovo più comode le home page dei giornali stessi. A meno che non sia in condizioni particolari (ad esempio collegato da un cellulare), ammetto che preferisco dare un'occhiata a come i redattori di Repubblica hanno deciso di organizzare le notizie sulla loro home page rispetto a leggerele "alla rinfusa".
In altre parole, mentre leggendo Gaspar con l'aggregatore non visito mai il suo sito, leggendo Repubblica con l'aggregatore al massimo non vado sulla loro home page.
Però si tratta solo di una fase transitoria. Date un'occhiata a google news oppure al nuovo Memeorandum: notizie fresche, nel secondo caso provenienti da feed RSS, e pure impaginate. Non c'è stato nessun redattore ad impaginarle, del software ha deciso cos'era più rilevante e ha creato di conseguenza una presentazione delle notizie. Il sistema non è perfetto (google news ha collezionato varie brutte figure) e non prevede personalizzazioni, ma si evolve in continuazione.
Penso che tra non molto il nostro aggregatore sarà in grado non solo di prelevare dei contenuti dalle rispettive fonti e anche di dare loro rilevanza facendo leva su vari aspetti:
Indubbiamente è vero che la presentazione grafica degli aggregatori è povera e per sua natura polverizzata: tutti i contenuti sono presentati mescolati e allo stesso livello. Credo sia solo frutto di un momento dell'evoluzione della tecnologia. Gli aggregatori oggi sono la dimostrazione di come, grazie ai feed RSS, i contenuti di un sito possano vivere anche al di fuori del sito stesso.
Il discorso cambia un po' tra i feed RSS dei media mainstream e quelli dei blog: mentre per i primi, anche a causa della lunghezza dei contenuti, i feed contengono solo una parte dell'articoli, per i secondi sempre più spesso il feed contiene i contenuti integrali. Ciò significa che possiamo leggere i blog in un aggregatore senza mai cambiare pagina, mentre usiamo gli aggregatori solo come metodo rapido per consultare i media mainstream.
Per quanto riguarda questo è il mio modo di usare gli aggregatori: mentre li trovo utilissimi per seguire quello che viene scritto da centinaia di blogger senza mai cambiare pagina e consumando la rotellina del mio mouse (a me piacciono gli aggregatori che funzionano in modalità river of news, cioè con tutti i post nuovi inseriti un sotto l'altro nella stessa pagina in ordine cronologico inverso), non li uso quasi mai per leggere i feed RSS dei giornali perché trovo più comode le home page dei giornali stessi. A meno che non sia in condizioni particolari (ad esempio collegato da un cellulare), ammetto che preferisco dare un'occhiata a come i redattori di Repubblica hanno deciso di organizzare le notizie sulla loro home page rispetto a leggerele "alla rinfusa".
In altre parole, mentre leggendo Gaspar con l'aggregatore non visito mai il suo sito, leggendo Repubblica con l'aggregatore al massimo non vado sulla loro home page.
Però si tratta solo di una fase transitoria. Date un'occhiata a google news oppure al nuovo Memeorandum: notizie fresche, nel secondo caso provenienti da feed RSS, e pure impaginate. Non c'è stato nessun redattore ad impaginarle, del software ha deciso cos'era più rilevante e ha creato di conseguenza una presentazione delle notizie. Il sistema non è perfetto (google news ha collezionato varie brutte figure) e non prevede personalizzazioni, ma si evolve in continuazione.
Penso che tra non molto il nostro aggregatore sarà in grado non solo di prelevare dei contenuti dalle rispettive fonti e anche di dare loro rilevanza facendo leva su vari aspetti:
- quali sono le fonti che leggiamo
- quali sono gli argomenti di cui scriviamo
- quali sono i link su cui clicchiamo più frequentemente
- quali sono i link e gli interessi delle nostre fonti
- dove siamo e cosa stiamo usando per accedervi
- qualche tocco di configurazione manuale
3:54:55 PM comments: trackback: