Nei suoi ultimi contrappunti Massimo Mantellini parla dell'ultima trovata di alcuni ISP italiani: portare a forza i propri utenti su un portale in cui vengono loro proposti dei servizi "a valore aggiunto":

...continueranno sottilmente a negare l'autonomia dei propri utenti considerandoli alla stregua di bambini da condurre per mano, per non dire al guinzaglio

Wind o Telecom Italia non pensano di trattarci come bambini, pensano di trattarci come merce di scambio, pecore, occhi da vendere come fanno le TV ai propri inserzionisti pubblcitari. Che la cosa avvenga oggi è del tutto anacronistico.

E' senz'altro vero che un numero sempre crescente di utenti non esperti ogni giorno si avvicina alla rete. Per molte di queste persone il fatto che il browser sia puntato di default su una certa pagina è semplicemente "parte di internet". La proporzione tra numero di utenti esperti, in grado di gestire la propria esperienza in rete, ed il numero di navigatori inesperti è in continua evoluzione a favore di questi ultimi.

Da questo punto di vista la manovra delle telcos ha senso quanto la programmazione TV italiana: teniamoli stupidi e sotto controllo, a fronte di una minoranza che protesterà ci sarà sempre una maggioranza pronta a digerire qualunque cosa decidiamo di far loro ingoiare.

Credo che sia un vero peccato. Wind e Telecom sono nella posizione di poter far crescere i propri utenti, di offrire loro servizi veramente innovativi che consentano a sempre più gente di aumentare il valore della rete. Non si tratta di mandare informazioni e pubblicità a questa gente, si tratta di raccogliere idee e contenuti, costruire un vero valore che dia una spinta non solo alle telecom ma a tutta la rete.