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Il mio biglietto da visita.




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Updated: 18-12-2005; 18:16:57.

Paolo's Weblog.

 Venerdì, 28 febbraio 2003

Da qualche settimana c'è un certo movimento da queste parti da parte di clienti, nuovi e vecchi, interessati ad aprire siti e-commerce, in gran parte spinti dalla legge che finanzia i siti di e-commerce.

Ovviamente a noi va bene, IdeaTools è nato come piattaforma per creare siti e-commerce per piccole e medie aziende, il prodotto è potente e competitivo e consente di iniziare e commerciare on-line in pochi giorni, senza dover imparare ad usare tecnologie astruse o dover fare investimenti titanici.

Con vari siti e-commerce ormai attivi da anni sui nostri server, ho avuto modo di osservare quali sono le iniziative che bene o male hanno qualche successo e quali sono fallimentari. E' quasi banale: chi ha già una qualche esperienza di commercio, anche una bottega di paese, di solito se la cava molto meglio di chi si avvicina al commercio per la prima volta in questa forma, pensando di sfruttare un nuovo mezzo. Un buon successo è riscontrabile anche da parte di aziende di servizi che spostano su internet parte del proprio business esistente (togliendolo al telefono o al fax).

Da questo punto di vista ben venga quindi una forma di finanziamento che aiuta chi ha già un business e vuole provare a spostare parte della propria attività on-line rispetto ai cavalieri della new economy che pensano di rivoluzionare il mercato aprendo un sito.

Certo, aprire un sito è solo il primo passo. Aspetti quali la gestione della propria clientela in rete o l'amministrazione logistica sono il secondo ed il terzo ostacolo che chi apre una vetrina sul web si trova ad affrontare.

Mentre per la logistica la situazione non è affatto facile da risolvere, per quanto riguarda la promozione e la gestione della clientela, trovo che i weblog costituiscano uno strumento molto potente, al punto che sulla prima pagina di molti dei siti su cui stiamo lavorando c'è un classico weblog. Ovviamente abbiamo potuto farlo solo dove abbiamo trovato clienti sensibili e soprattutto in grado di dedicare delle risorse a quest'attività.

A parte qualcuno che cerca di infilarsi nella ressa per portare a casa qualche finanziamento non meritato, credo comunque che questa iniziativa sia positiva e porterà a qualche risultato interessante e senz'altro, questo è un buon momento per iniziare.


 Giovedì, 27 febbraio 2003

p.s. sono poi in attesa che qualcuno se ne esca con la solita cosa del fatto che chi organizza un servizio come l'Aggregator lo fa per un proprio misterioso interesse. Secondo i miei calcoli (basati su anni di esperienza in rete) qualcuno avrebbe gia' dovuto scriverlo.

[manteblog]

Diamine... non vorrei che Massimo abbia scoperto il progetto dell'IPO...


Non contateci!

Nelle ultime ore ho assistito al divenire di una piccola polemica attorno all'ormai famoso blogAggregator, ed in particolare alla classifiche che ne emergono.

L'iniziatore di questa protesta è Beppe Caravita, che esprime bene il suo dissenso in questo commento.

Anche se devo ammettere di non averci fatto caso fino a quando la questione non è stata sollevata, credo che ci siano alcuni risvolti interessanti nella posizione di Beppe.

Innanzitutto il ranking attraverso click è uno strumento piuttosto arbitrario di misurazione, facilmente influenzabile dall'esterno e di conseguenza probabilmente poco indicativo. Inoltre anche a me danno un po' fastidio le affermazioni di popolarità che appaiono su vari weblogs italiani, un po' a la "Striscia la Notizia". Ovviamente la prima regola è che ognuno è libero di scrivere ciò che vuole nel proprio spazio, ma forse in questo spazio comune classifiche di popolarità potrebbero essere lasciate fuori.

Credo che dal momento che per molti di noi il ranking non sia particolarmente importante, mentre per alcuni è proprio fastidioso, si potrebbe anche provare a farne a meno. Ma questo è ovviamente solo il mio voto. Voi che ne pensate?


WITTGENSTEIN segnala:

E guidare a fari spenti nella notte? Con l'obbligo dei fari accesi si consuma il 2% di benzina in più, dati e prove alla mano Tuttoscienze

Ora... io non sono certo all'altezza di questi matematici ma:

se prendiamo una vettura media scopriamo che il motore genera circa 60kW, in modo certo poco efficiente, ma sono sempre 60kW.

Ora, 60kW fanno 60.000W, giusto?

Il 2% si 60.000W sono 1.200W.

E' appena passata mezzanotte e non ho balle di andare in garage a controllare i valori delle lampadine della mia macchina, ma a occhio sommando la potenza di tutte le lampadine non si arriva a 1.200W. Qualcuno ha volglia di controllare?


 Mercoledì, 26 febbraio 2003

Aggregator, l'avventura continua

Un solo click, tanti blog. Con la collaborazione di tutti il blog aggregator si sviluppa e diventa sempre più utile. Ho già scoperto varie fonti di cui non conoscevo l'esistenza: è veramente entusiasmante.

Una delle domande più frequenti che sento nell'aria è relativa alla scalabilità di questo approccio, ovvero come potrebbe funzionare aumentando il numero delle fonti, dei lettori, dei post.

Sinceramente credo che non sia un problema, e che il sistema non dovrebbe crescere più di tanto. Voglio dire: il bello di qesto aggregatore sta nel fatto che bene o male è stata fata una selezione delle fonti (non tutti sono stati invitati a partecipare), e che a sua volta gli autori che partecipano sono liberi di decidere se notificare una pubblicazione all'aggregatore o no.

Questo introduce una funzione che chiamerei meta-redazionale e che credo sia il vero valore aggiunto del sistema.

Piuttosto, una versione più "raffinata" di quest'applicazione potrebbe diventare uno strumento da mettere a disposizione di altri in modo che qualunque gruppo di blogger possa creare il proprio aggregator, invitare chi vuole e di conseguenza definire un nuovo punto di vista su quello che viene pubblicato.

Concordo con chi sostiene che il sistema debba essere migliorato in termini di automazione: non dovrei aggiungere manualmente il feed all'aggregatore, ci dovrebbe essere un sistema che mi consenta di farlo automaticamente. Usando i feed in formato RSS 2.0 questo sarebbe relativamente semplice: basterebbe aggiungere ai post che voglio aggregare le informazioni necessarie.

Se riusciamo ad uscire vivi dalle attuali influenze e da montagne di lavoro arretrato, forse presto riusciremo a mostrare concretamente cosa intendiamo con tutto ciò. Poi si vedrà.


 Martedì, 25 febbraio 2003

Deliziati!

Massimo Mantellini è deliziato, Gino Roncaglia propone ulteriori metodi di aggregazione. Come scrivevo ieri, anch'io sono deliziato dall'evolversi di questa storia, soprattutto considerando che è passato poco più di una settimana da quando se ne è iniziato a parlare.

Proprio tenendo in considerazione questo, vorrei invitare tutti a non concentrarci troppo sui dettagli e continuare a tenere ben d'occhio la situazione generale. Stiamo facendo un passo alla volta e credo che ad ogni passo aggiungiamo funzionalità al sistema, nessuna rivoluzione, solo evoluzione.

E' il metodo con cui si scrive il software oggi: non ci sono più versioni, non la 1.0, 1.1, 1.2, 2.0 eccetera, ma un continuo e quotidiano percolare di nuove funzioni, nuovo codice, nuove idee che migliorano, rifiniscono, integrano.

Pensate che l'applicazione il Blog Aggregator, che gira sul server di Granieri, viene letto ogni ora dal mio Mac, che genera dei feed rss, che finiscono, per esempio, in questo altro aggregator in cui possono essere fusi con i feed provenienti da altri siti. Dal punto di vista strettamente ingegneristico tutto ciò potrebbe non essere elegante ed efficiente, però funziona e mostra a tutti una direzione.

Credo che per l'aggregazione di contenuti siano indispensabili nuovi metodi per connotare i contentuti stessi, è per questo che stiamo lavorando assieme a Matt Mower all'espansione di LiveTopics, per dare la possibilità agli autori di "marcare" in modo più o meno automatico quanto scrivono e fare in modo che i flussi di contenuti siano più facilmente incanalabili. Sono fermamente convinto che dove possibile i contenuti debbano essere categorizzati alla sorgente e non mediante processi di analisi svolti più a valle.

L'applicazione su cui stiamo lavorando sarà principalmente orientata ad un uso interno alle aziende, ma potrà essere utilizzata in chissà quali altre forme, è sempre così.

E' evidente che perché tutto ciò possa funzionare è necessario che vi siano degli standard supportati dal maggior numero possibile di provider di tecnologie. In quest'ottica mi associo all'appello di Cesare ai ragazzi di Splinder: implementate feed RSS e ping a weblogs.com per i vostri clienti, aumenterete notevolmente il valore della vostra community. Se avete bisogno di una mano, basta chiedere, per quanto mi riguarda sono a completa disposizione.

Tanto per essere chiari: voi offrite un sistema per la gestione di weblog e noi anche, siamo concorrenti; voi avete molti più clienti, noi vendiamo i nostri tool. Ma l'incremento del mercato ed il miglioramento della sua efficienza sarà un vantaggio per tutti.

Altrimenti siamo come le proverbiali pulci che discutono di quale sia proprietaria del cane su cui vivono.


 Lunedì, 24 febbraio 2003

Bootstrapping

Stavo per mandare un email al prode Giuseppe Granieri per chiedergli di sviluppare anche dei feed RSS per il suo Blog Aggregator, in modo che potessi tenermi aggiornato senza dover visitare in continuazione la sua pagina.

Prima di spedire il messaggio ho pensato bene che, nello stile che lui ha inaugurato, era meglio che i feed RSS me li facessi da solo. Così, usando RssDistiller sono stato una decina di minuti per crearne una prima versione. Visto che avevo una piccola difficoltà tecnica, ho mandato un email a Giuseppe per chiedergli se potesse fare una piccola modifica al codice. Entro 10 minuti la modifica era fatta. Così ecco a voi i feed rss di BlogAggregator 1.0:

Nota bene: questo servizio è sperimentale, molto sperimentale. I feed vengono aggiornati ogni ora, quando la mia copia di Radio gira (il che vuol dire praticamente sempre durante il giorno, qualche volta si qualche volta no durante la notte). Ci sto ancora lavorando, per cui il vostro news aggregator potrebbe mostrarvi cose strane, inaspettate, mai viste. Qualunque danneggiamento a cose o persone nel raggio di 15 miglia dal vostro computer non è colpa mia!

Detto questo, il processo di bootstrapping è quanto di meglio offra oggi questo mondo.


Technorati ha esteso la propria pagina sugli Interesting Recent Blogs includendo anche il contesto in cui i link vengono creati per dare un'idea più chiara dell'argomento di cui si parla. Quasi contemporaneamente DayPop presenta PopRank una classifica dei weblog più linkati sia per numero che per autorevolezza di chi crea i link.

 Domenica, 23 febbraio 2003

Consigli per gli acquisti

Se vi capita di passare davanti ad una libreria prendetelo. Si legge in un'ora, ma dura di più. Sergio Romano, Il Rischio Americano - L'America imperiale, l'Europa Irrilevante. Longanesi & C. Euro 10.


 Giovedì, 20 febbraio 2003

Oggi no

Credo che ieri siano stati fatti molti passi avanti sul fronte degli aggregatori pubblici. Mentre aspettavo il treno alla stazione di Padova, ne ho parlato a lungo al telefono con Simone, collega, socio e soprattutto amico, noto anche come padre di IdeaTools. Come sempre parlandone con lui ho fatto ulteriori passi avanti.

Stamattina però ho appreso che il padre di Simone è improvvisamente morto.

Laura, la moglie di Simone, mi ha chiesto di estendere la notizia al "popolo della rete". All'inizio ero dubbioso: è difficile condividere questo tipo di sentimenti in uno spazio tutto sommato leggero come questo.

Mi sono ricreduto pensando a quanto importante questa comunità, per quanto virtuale, sia per tutti noi che la viviamo quotidianamente. Quindi mi è sembrato giusto scrivere queste poche righe per poter esprimere affetto e solidarietà a Simone ed alla sua famiglia da tutti noi e da tutti voi.


 Mercoledì, 19 febbraio 2003

Contents directory

L'idea di ieri sulla "directory leggibile" è stata raccolta subito da Cesare Lamanna, che ne ha anche creato un prototipo (la mia idea è leggermente diversa, se riesco metterò on-line un prototipo). Anche Gino Roncaglia aggiunge interessanti considerazioni al discorso, che condivido completamente: gli aggregatori di vari tipi saranno la next big thing (guarda caso è uno dei principali fronti di sviluppo su cui stiamo lavorando).

Continuando a sognare su questa linea, pensiamo di estendere questo concetto oltre ai weblog, nel mondo dei siti aziendali, di e-commerce, e-business o anche di e-brochure (quei siti inutili che le aziende aprono per poter mettere un url sul proprio biglietto da visita).

Pensiamo di avere un aggregatorone che spazzola questi siti alla ricerca non solo di feed RSS, ma anche di SMBmeta tags.

Con questi dati sarebbe relativamente facile sviluppare delle directory auto-strutturate (in realtà strutturate automaticamente in base ai profili definiti dagli utenti), contenenti non solo i riferimenti ma anche i contenuti.

Tanto per capirci, immaginiamo il nodo relativo a... che ne so... i mobilifici di questa ipotetica directory. Non ci troveremmo solo la lista delle imprese, ma anche le ultime notizie pubblicate da tutti i siti appartenenti a questo gruppo. La differenza sostanziale rispetto ad una directory tradizionale sarebbe che mentre la prima verrebbe visitata solo di passaggio, da utenti alla ricerca di un mobilificio, la seconda verrebbe visitata quotidianamente, o anche più volte al giorno, da chiunque fosse interessato al settore dei mobili.

Si tratterebbe di una sorta di sistema multi-level, che però funzionerebbe, perché invece di scambiare denaro, per definizione finito, scambierebbe informazioni, che sono in quantità infinta. I siti appartenenti a questo sistema fornirebbero al portale/directory informazioni e contenuti, in cambio il portale/directory fornirebbe visibilità.

Questo non escluderebbe l'uso degli aggregatori personali, anzi. Da ogni raggruppamento infatti potrebbe poi essere automaticamente creato un ulteriore feed rss, a cui gli interessati si potrebbero iscrivere. Per esempio, nella directory dei weblogs di Quinto Stato, mi piacerebbe trovare un unico feed per tutti i weblog relativi alla tecnologia, potrei scegliere di iscrivermi a quello e non ai singoli siti.

Infine, non credo che sia necessario aspettare che tutti i siti dispongano di un feed rss prima di poter avviare tale servizio. Una directory manterrebbe il valore attuale di "indirizzario" per i siti privi di feed o meta tag. Ovviamente, quelli in grado di spingere i propri contenuti verrebbero in qualche modo premiati con maggiore visibilità, il che porterebbe altri ad aggiungersi al carrozzone ed innescherebbe un processo di sviluppo più rapido.


Blog Neighborhood su BlogStreet.

Giuseppe Granieri in questo commento si chiede come mai su Blogstreet il suo weblog venga collegato a Camillo, pur non essendoci link diretti in nessuna delle due direzioni. All'inizio anch'io sono rimasto perplesso. Dopo aver chattato per un po' con gli autori del servizio credo di aver capito meglio.

Il sistema del blog neighborhood non rileva direttamente i link tra i siti, ma analizza in modo globale tutti i link e tenta di individuare dei parallelismi. A loro dire lo scopo è quello di trovare dei blog nuovi, non quelli che si conoscono già (e che di conseguenza sono già linkati). Quindi la relazione tra il sito di Giuseppe e Camillo va ricercata nel fatto che entrambi i siti sono stati frequentemente linkati da terzi e di conseguenza si presume che stiano nello stesso vicinato.

Personalmente trovo che vista da questo punto di vista l'applicazione sia ancora più interessante. Non so ancora se utile, ma decisamente interessante.


 Martedì, 18 febbraio 2003

Giornata di nuovi servizi per bloggers orggi. Un altro servizio offerto da Blogstreet: Visual Neighborhood. Il sistema si basa sul sistema di visualizzazione dinamico di TouchGraph ed il proprio database di analisi dei collegamenti logici tra weblogs. Molto bello navigare di nodo in nodo, scoprendo come le connessioni si espandono.

Ci vuole un po' a caricare l'applet Java, ma dopo le prestazioni sono ottime. Merita decisamente una visita.


Con somma gioia, e dopo non poca fatica, vi annunciamo la nascita della Blog Directory di Quinto Stato. [Quinto Stato]

Uh... non so come dirlo... ma credo che le directory siano un po' cosa passata (adesso speriamo che non mi cancellino!). Non inutile, ma neanche innovativa.

Se qualcuno volesse fare qualcosa di utile ed innovativo, potrebbe fare una directory in cui, per ogni nodo, oltre alla solita lista di link ci potessero essere anche i post del giorno, estratti dai feed rss. In questo modo, oltre ai link ci sarebbero dei contenuti, e sarebbe una buona ragione per visitare quotidianamente la pagina e non solo da chi fosse alla ricerca di link.

Questa è l'idea che stava dietro il nostro sistema quando lo abbiamo immaginato, ancora nel '99*. Poi l'idea non è mai stata implementata (anche se molte delle parti necessarie fanno oggi parte del core di IdeaTools). Ad ogni modo, con tutti gli strumenti software attualmente a disposizione dovrebbe essere piuttosto facile da realizzare per chiunque.

* siccome per illustrare il concetto mi ritrovavo ogni volta a disegnare decine di vettori che collegavano i diversi siti per illustrare il flusso dei contenuti, decisi di chiamare la tecnologia "e-vectors", che poi diventò il nome della nostra azienda.


 Lunedì, 17 febbraio 2003

Radio: How to backup and restore your weblog. [Scripting News]

All'erta Radio Users, questa è una funzione tosta! Per farla funzionare anche in Italiano, ricordate di aggiornare oltre a radio.root, anche il tool della traduzione (aprire Radio, selezionare dal menu Tools > ItalianLocalization > Aggiorna Traduzioni).


Come liberarsi della concorrenza internazionale.

Certo, ridere degli americani che non sanno la geografia è facile, ma che dire degli italiani che non sanno l'inglese?

Questo annuncio dell'autorità portuale di Genova è pubblicato sull'ultimo numero dell'Economist. Lasciamo perdere l'inglese approssimativo e gli errori di battitura, se siete interessati, l'importo della gara d'appalto è di EUR: 90.00,00 (??), scrivete a apappalti@porto.genova.it.

L'agenzia che ha prodotto questo capolavoro riporta bene in grande il proprio indirizzo, se volete che nessun concorrente internazionale partecipi ai vostri appalti, rivolgetevi pure a loro.


Musica sotto vuoto

Avete presente quelle confezioni di salumi sottovuoto o in atmosfera modificata che adesso si trovano in tutti i supermercati? Sono comode, c'è il salame già affettato, la compri, la porti a casa, apri la confezione e lo metti nel panino. La confezioni di plastica si butta via.

Sabato scorso ho comprato una pila di CD musicali. Sono arrivato a casa, li ho spacchettati e riversati nel mio iMac, che contiene già circa 3000 brani in gran parte frutto della conversione dei nostri CD. Da oggi la musica che ho comprato vivrà in questo hard disk. La copierò nel mio iPod, masterizzerò CD per ascoltarli in macchina, la ascolterò direttamente dal computer mentre lavoro.

Comunque le confezioni con i CD, i libricini e tutto il resto praticamente non mi servono più. Non le butto ovviamente, le metterò a raccogliere polvere su uno scaffale, assieme a centinaia di altre scatole di plastica e cartone.

Resto dell'idea che questo non abbia alcun senso...


 Domenica, 16 febbraio 2003

Google, which runs the Web's premier search site, has purchased Pyra Labs, a San Francisco company that created some of the earliest technology for writing weblogs, the increasingly popular personal and opinion journals.

Wow! Le implicazioni potrebbero essere notevoli. Cesare ne analizza alcune.

Google offre già oggi uno dei principali servizi infrastrutturali del web e senza dubbio questa loro entrata di forza nel mondo dei weblog potrebbe avere dei risvolti interessanti. Da capire se Google continuerà a comportarsi da monopolista buono, come ha fatto fin'ora o cambierà le proprie strategie. Propendo per la prima ipotesi, soprattutto perché offrire un servizio d'eccellente qualità potrebbe non essere sufficiente a mantenere un'audience così ampia qualora iniziassero a parteggiare per una parte o per l'altra, e comunque per quanto 200.000 weblog siano un numero notevole, rappresentano una realtà piuttosto piccola rispetto all'intero web.

Staremo a vedere.

PS: alcune ulteriori considerazioni sul lato B di questo blog.


 Venerdì, 14 febbraio 2003

Vi ricordate che qualche settimana fa è venuto fuori che il sito MSN di Microsoft non funzionava con Opera 7 perché Microsoft intenzionalmente distribuiva agli utenti Opera una versione non funzionante dei CSS?

Bene, oggi Opera annuncia una versione 7.01 del loro browser che funziona perfettamente su tutti i siti web del mondo ad eccezione di uno: MSN. Andando con Opera sul sito incriminato, tutte le parole verranno sostituite con la lingua usata dal famoso Chef svedese del Muppet Show: Bork, Bork, Bork!


Milano, 13 febbraio 2003 - Dai primi dati consuntivi SIRMI, nel 2002 il mercato IT ha fatto registrare per la prima volta da un decennio un andamento negativo pari ad un decremento del 3,5% (22,205 miliardi di euro di spesa end user contro i circa 23 miliardi del 2001). [Network Games]

Qualunque articolo contenga l'ottimistico termine "crescita negativa" merita di essere letto


Arriva il 14 febbraio, giorno in cui molti italiani smettono di picchiare la moglie per andare a strafogarsi in ristoranti orribilmente cari, fianco a fianco con altri dementi che, magicamente, si sono accorti in quel giorno di amare la propria moglie/fidanzata/sguattera/compagna alla follia. Eh si, il 14 febbraio, santo patrono dei fiorai e delle cartolibrerie, nottata delle eiaculazioni precoci e delle sveltine fuori allenamento, unica notte in cui, dopo aver finito, le rivolgi persino la parola prima di rispedirla a casa sua in taxi. Ne sentivamo la mancanza. Continua... [Brodo Primordiale]


Okay I give up, how the heck does this work? Tim Bray and Daniel Berlinger sent me an explanation. Here it is. [Scripting News]

A quanto pare un nuovo plug-in di Flash consente la lettura della vostra mente.


 Giovedì, 13 febbraio 2003

Certi blogger (o forse certi programmi che certi blogger usano), inseriscono nei feed RSS solo le prime parole di ogni post. Non ho idea di come questo possa costituire un vantaggio per qualcuno, quello che so è che nel mio aggregator trovo cose come:

Brodo Primordiale, 13-02-2003; 9:29:20.

Ma andate a lavorare. Saccà e Baldassarre si scontrano su Alda D'Eusanio. Si vede che Saccà è tornato nervoso dalle vacanze. Stranamente non ci...

Obsession. Le scimmie vanno matte per il profumo di Calvin Klein. Il governo, che notoriamente tiene i musulmani in alta considerazione,...

It's all about business. Gli analisti sono preoccupati perchè la guerra con l'Iraq non farà aumentare i ricavi di CNN, dato che l'emittente ha...

A volte clicco sui link per andarmi a leggere il resto. A volte lo clicco, ma la pagina del browser resta in background per giorni, fino a quando non la trovo e la chiudo (senza leggere). Spesso non clicco e passo alla notizia successiva.

Perché lo fate? Volete che venga sulla vostra pagina a scaricare banner? Suvvia, non siate avari con 'sti feed!


L'altro giorno Matt Mower mi ha segnalato questo interessante articolo.

L'articolo di Cóilín Nunan sostiene che uno degli elementi chiave del successo dell'economia americana sia costituito dal potere della valuta americana come strumento per una gran parte delle transazioni in tutto il mondo, in particolare per la vendita e l'acquisto di petrolio, e di come l'Euro costituisca una minaccia per questo potere.

The dollar is the de facto world reserve currency: the US currency accounts for approximately two thirds of all official exchange reserves. More than four-fifths of all foreign exchange transactions and half of all world exports are denominated in dollars. In addition, all IMF loans are denominated in dollars.

Tutte le nazioni che appartengono all'OPEC vendono il loro petrolio in Dollari, e questo costituisce una notevole risorsa a fronte di un costo praticamente nullo per l'economia statunitense. Un'unica nazione vende il proprio petrolio in Euro: l'Iraq. Anche l'Iran sta valutando questa possibilità, e l'OPEC stessa potrebbe decidere di passare all'Euro, se non altro perché il semplice cambiamento comporterebbe per loro un guadagno dovuto alla riorganizzazione di tutto il business.

And last April, a senior OPEC representative gave a public speech in Spain during Spain’s presidency of the EU during which he made clear that though OPEC had as yet no plans to make oil available for euros, it was an option that was being considered and which could well be of economic benefit to many OPEC countries, particularly those of the Middle East.

Questa teoria spiegherebbe anche perché Stati Uniti ed Inghilterra siano a favore della guerra, mentre Francia e Germania siano contrarti. Non spiega perché l'Italia dovrebbe essere a favore... ma questa è un'altra storia.


 Mercoledì, 12 febbraio 2003

Notizie

Nel GR1 delle 7 di questa mattina è stata riportata la notizia delle indagini in corso da parte della Guardia di Finanza di Verona nei confronti di Glaxo per aver corrotto dei medici con regali, viaggi, attrezzature e servizi affinché questi prescrivessero i loro farmaci. Fin qua niente di strano.

Nel GR1 delle 8, sempre questa mattina, Glaxo era diventata una "multinazionale farmaceutica".

Mi viene da pensar male...

Per quanto riguarda l'inchiesta, l'unica cosa che mi stupisce è la capacità degli italiani di fingersi sorpresi quando qualcosa che tutti sapevano da sempre viene esposta per un qualche motivo.


Forse vuol fare vedere che del petrolio lui se ne sbatte. Fatto sta che George W. ha lanciato la campagna per l'idrogeno come fonte di energia del futuro. Vista la composizione del loro pianeta, gli abitanti di Giove si stanno attrezzando con una contraerea mai vista prima. [4 banalitaten di Cesare Lamanna]


 Martedì, 11 febbraio 2003

LA STAMPA web: Bookmarks

Per ora ci hanno provato due quotidiani e un settimanale ad aprire una sezione blog per redattori e collaboratori: Il Foglio che ospita Camillo di Christian Rocca e Wittgenstein di Luca Sofri; Il Riformista, che sta lavorando assieme a Studenti.it al sito Il Cannocchiale, dove sono annunciati CappeBlog di Stefano Cappellini, Paisà di Carlo Puca e Uqbar di Fabrizio d'Esposito; Internazionale, che ospita nella sua sezione Interblog addirittura otto weblog: SpaceyBlog, guviblog, BlogNote, Lubeblog, gioblog, blogpa, Radioblog e nerdland.

Prima cosa: per un editore, ospitare i weblog dei giornalisti che già scrivono per lui o dare la possibilità a chiunque voglia di aprire un weblog non è la stessa cosa, e vorrei venisse fatto notare.

Seconda cosa: "addirittura otto weblog"? Wow, formidabile, posso solo immaginare l'investimento fatto....

Devo dire che 'sta storia dei weblog scoperti dai giornalisti mi sta iniziando a far stufare dei weblog italiani nel loro insieme.

Pare che il "fenomeno" si risolva con un po' di giornalisti (sulla stampa) che parlano di altri giornalisti (su internet), ignorando le migliaia di persone che non sono giornalisti ma avvocati, medici, idraulici o disoccupati e che partecipano con entusiasmo alla costruzione del web e dell'informazione di oggi (e sono loro, anzi, siamo noi la vera novità!).

Può essere che in parte la mia sia un po' di gelosia del "perché parlano di altri e non di me", ma non credo. Mi fa piacere essere citato, ma me ne frega tutto sommato relativamente. In compenso mi infastidisce leggere articoli sulla stampa in cui viene annunciato che questo o quel giornalistia ha aperto un weblog come si trattasse di una rivoluzione.

A meno che la notizia vera non sia quella che un giornalista sia riuscito finalmente ad usare un pezzo di software tutto solo...


 Venerdì, 7 febbraio 2003

Post quasi inutile

Giornate piene di impegni queste... Aggiungo questo post solo per aggiornare la home page, così nel blogroll qua a lato viene inserito il nome di Massimo Bernardi, che a questo punto spero smetterà di ricordarmi una volta al giorno di linkarlo.

Scherzi a parte, è un bel weblog, altamente consigliato.


 Giovedì, 6 febbraio 2003

Alice Mega: alla fine funziona, e merita.

Per sfortuna o inefficienza, ci sono voluti quattro mesi per averla, ma alla fine la mia connessione adsl da un mega funziona.

Come ha scritto di recente Scott Rosenberg, la larga banda non trasforma l'esperienza del web, semplicemente la aggiusta. Adesso per me il web funziona come dovrebbe per tutti.

In realtà un megabit/secondo non è neanche vera e propria larga banda, è quella che il mio amico Marc chiama "mid band". Bisogna superare di un po' i 2Mb/s per poter parlare di vera larga banda, ovvero della quantità di capacità necessaria per poter trasmettere un segnale video a risoluzione piena (quando guardiamo la TV digitale via satellite, scarichiamo uno stream da circa 2Mb/s). Anche se è vero che nuovi standard di compressione abbassano in parte questa soglia, e' vero che con un mega riesco a vedere dei video in tempo reale un po' migliori, ma non con la qualità sufficiente per guardare un film.

Credo che il problema principale per la larga banda, ed anche per questa banda intermedia, continui ad essere la mancanza di applicazioni. A parte scaricare più velocemente pagine che sono state disegnate per essere scaricate lentamente, qual'è il vero valore aggiunto? Cosa posso fare oggi che fino a ieri non potevo fare?

Per esserci, la banda c'è. Si stima che i network a fibre ottiche nel mondo siano utilizzati per circa il 2% della loro capacità. Però non c'è richiesta di banda perché mancano le applicazioni. E mancano le applicazioni perché non c'è abbastanza banda in uso per poterle vendere con profitto.

FastWeb, con le sue reti a fibre ottiche che portano a casa dei propri clienti 10Mb/s sta cercando di risolvere quest'equazione, ma protegge con gelosia la propria rete e, almeno fino ad ora, non mi è sembrato di vedere grandi innovazioni neanche da quelle parti.

Chi romperà questo meccanismo avrà l'opportunità di fare la differenza, fino ad allora continueremo ad utilizzare tecnologia del secolo scorso.


World Briefing: Europe ITALY: SKYSCRAPER CRASH NOT A SUICIDE The crash of a small plane into a Milan skyscraper last year, which initially raised the specter of terrorism, was most likely a result of the pilot's inability to control the aircraft as it suffered technical problems, and not a suicide, investigators concluded. The National Agency of Air Security also faulted the control tower at Linate airport for sending contradictory and confusing messages to the pilot, which may have resulted in his death along with those of two people inside the landmark Pirelli tower. Scores of the airport's air traffic controllers are already accused of abandoning their posts to play soccer and take long cappuccino breaks; prosecutors blame airport officials for an October 2001 runway crash that killed 118 people.
Jason Horowitz (NYT)

Forse non sono stato attento, anzi, è probabile, però io questa notizia dalla stampa italiana non l'ho sentita.


 Mercoledì, 5 febbraio 2003

 Martedì, 4 febbraio 2003

E tu che ora fai?. Mai sentito parlare di orologio biologico? [4 banalitaten di Cesare Lamanna]

Anch'io ho un orologio biologico a casa. La domenica mattina, quando magari uno pensa di dormire un po' di più, il mio orologio biologico mi sale sulla pancia e urla: "MIAO!"


Upgrade

Mentre Telecom Italia aggiorna la mia linea adsl, eccoci di nuovo collegati via modem. E' sempre istruttiva come esperienza. Un tempo si lavorava in 4 con una connessione a 28.8Kbs, e tutto andava bene. Oggi non si muove niente. Sarà che ci si abitua facilmente ad avere più banda a disposizione, ma di certo anche tutte le pagine sono più pesanti.

Per non parlare della posta elettronica. Mentre di solito lo spam fluisce trasparentemente nella directory di scarto, adesso mi ritrovo ad aspettare che i messaggi vengano scaricati. Sono stato un pezzo ad attendere che arrivasse un mail con un attachment da 440K, per poi scoprire che non era nulla di importante.

Mi sta anche venendo un po' di mal di testa. Non dico che sia a causa della scarsità di banda... ma non mi sentirei di escluderlo.


 Lunedì, 3 febbraio 2003

Alice...

Dopo 4 mesi dal mio ordine iniziale a Telecom Italia, pare che oggi qualcuno si dedicherà a fare l'upgrade della mia connessione adsl per portarla dagli attuali 256Kbs al mega che avevo inizialmente ordinato.

Stando ai loro tecnici, questa formidabile operazione mi metterà off-line per 48 ore. Sigh!.

PS: sono ancora qua... dovevano staccare la linea elle 16:30, ma non passate due ore e sono ancora on-line. Quindi probabilmente lo faranno domani. Quindi tutti i miei piani saltano di nuovo. Prima ed ultima volta con Telecom.


 Domenica, 2 febbraio 2003

Trovo noiosi i dire straits, ripetitivi gli u2, lezioso eric clapton, inascoltabili i g'n'r, insopportabili sia corrs che cranberries (ed il fatto che molti siano irlandesi non c'entra), trovo sting esaurito, simply red patetico... trovo la musica italiana scientificamente inconsistente, anche se con numerose eccezioni e sorprese, ma con un panonarama generale veramente deprimente... syria, alexia, vasco (si', diavolo, anche vasco!), con riesumazioni autorizzate o meno di cadaveri (bobby solo, l. tony), ed una necrofilia insidiosa ed irritamte (de andre', gaber)... [mallorn thetree's Weblog]
...decisamente uno che non le manda a dire

 Sabato, 1 febbraio 2003

  • Commander Rick D. Husband (second flight),
  • Pilot William C. McCool (first flight),
  • Payload Specialist Michael P. Anderson (second flight),
  • Mission Specialist Kalpana Chawla (second flight),
  • Mission Specialist David M. Brown (first flight),
  • Mission Specialist Laurel B. Clark (first flight),
  • Payload Specialist Ilan Ramon, Israel (first flight)

15 15 15
Paolo Valdemarin: 2005