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Il mio biglietto da visita.




Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons License.

Updated: 18-12-2005; 18:09:20.

Paolo's Weblog.

 Lunedì, 30 dicembre 2002

Captain NEMO:

E' una logica antichissima, retaggio sicuro della nostra storia antica post Romana: ognuno si fa gli affari suoi alla meglio, con una bella facciata di eleganza, consuetudine, cortesia, educazione e tradizione locale, in un gioco vorticoso di alleanze dettate dalla convenienza del momento.

Tra 107 giorni compio 2000 settimane
Questa è una stronzata, ma è la fine dell'anno, e insomma
ReDate [Wittgenstein]

Notevole coincidenza: ho appena scoperto che domenica prossima compio 1.000.000.000 di secondi! Quasi sicuro me ne dimentico...


Beppe Caravita:

Invito infatti i pochi che leggono queste righe al bene supremo: pensare con la propria testa. E non delegare ad alcuno verità rivelate. Cambiare opinione e voto: questo uccide il Pcm.

 Sabato, 28 dicembre 2002

Dudovich

Abbiamo passato la mattina a Trieste visitando le due mostre dedicate a Dudovich: Nei dintorni di Dudovich e Marcello Dudivich - oltre il manifesto.

Veramente interessanti entrambe. La prima perché fa ricordare la pubblicità di una volta, che vista oggi sembra incredibilmente "onesta"; la seconda scopre l'artista dietro al grafico.

Peccato che, al contrario di quanto succederebbe in un qualsiasi museo americano, a parte il catalogo non ci fosse praticamente niente da portare a casa. Voglio dire: ti guardi una mostra di bellissimi manifesti pubblicitari, ti compreresti un paio di riproduzioni per casa o per l'ufficio, no?

No.


A proposito di weblogs, themes e validazione... non sono ancora completamente convinto che rendere i siti validabili a tutti i costi sia così importante, ma comunque mi sono un po' stufato della grafica del mio sito. Visto che non ho molto tempo per mettermi a studiare e disegnare, credo proprio che fregerò quella di Cesare, che secondo me è una delle migliori.

Ovviamente se lui volesse condividere il suo theme, magari sotto una Creative Commons License, ci sentiremmo tutti più autorizzati...


system.verbs.builtins.radio.images.systemImageRef changed on Fri, 27 Dec 2002 21:06:49 GMT: Add a space and forward slash before closing the img tag. Fixes a validation problem for XHTML pages, and still validates for HTML 4.01 Transitional pages. [Radio.root Updates]

Ecco l'update di cui aveva bisogno Cesare per far validare il suo sito, fresco fresco dai server UserLand. Tutti gli utenti Radio lo ricevono automaticamente al prossimo update (se non potete aspettare, visitate questa pagina).


 Mercoledì, 25 dicembre 2002

Happy Holidays, Bonnes Fêtes, Felcies Fiestas, Schöne Feiertage... Auguri di buone feste a tutti.


 Martedì, 24 dicembre 2002

Giove, la banda larga di Microsoft-Rai-Cisco: "A livello tecnologico questo è possibile grazie all'XML, il nuovo linguaggio universale per la descrizione e decodifica dei dati, e ai Web Service, applicazioni che sfruttano Internet e questo standard per far dialogare tra loro sistemi informatici e dispositivi differenti. Nel Progetto Giove, grazie agli XML Web service, i contenuti digitali disponibili sul sito Internet della RAI potranno essere ricercati e forniti direttamente ai siti dei partner RAI come ai singoli utenti individuali."

Letta così sembra interessante: farebbe pensare che chiunque diventi "partner" possa collegare facilmente i propri contenuti con un formidabile archivio di contenuti multimediali in modo semplice ed interattivo attraverso web services. Lo si può già fare con Google, Amazon ed altri, ma sarebbe la prima volta per un archivio multimediale.

Sarebbe bello che chiunque potesse diventare partner, gratuitamente o magari pagando una piccola fee (tanto, tutti i contenuti RAI sono marchiati, quindi ci sarebbe la promozione del marchio). Anzi, si potrebbe usare il codice di pagamento del canone come user ID, sarebbe almeno per alcuni un buon motivo per pagarlo.

Chissà di cosa si tratta in realtà...


 Lunedì, 23 dicembre 2002


Acquisti di Natale

Yahoo si compra Inktomi mentre pare che Mircrosoft si voglia pappare Macromedia.

Questo significa che probabilmente presto Google non sarà più il motore di ricerca d'appoggio di Yahoo. Stando alle analisi del traffico sui circa 200 siti web che ospitiamo sui nostri server, attualmente Yahoo+Google porta circa il 5% del traffico da motori di ricerca (contro più dell'80% da google.it e .com). Vedremo cosa succederà.

Per quanto riguarda Microsoft e Macromedia, corriamo il rischio che le prossime versioni di Flash siano controllate da qualcuno che non ha interesse a far funzionare i contenuti prodotti su più piattaforme. Sarebbe un male per tutti, i produttori di contenuti, gli utenti e alla fine Microsoft stessa. Anche in questo caso, vedremo.


 Sabato, 21 dicembre 2002

4 banalitaten di Cesare Lamanna: "Finisco il mio giretto serale dei weblogs italici. Sensazione finale: come ogni giorno. Tante cose interessanti, lampi di intelligenza o di umanità, cazzate come quella che trovate qui sotto. E come ogni giorno il senso di qualcosa che manca. Per me quel qualcosa è l'odio."

Hmmm... non sono completamente d'accordo. Concordo che qualche accesa disputa possa rendere più eccitante ed interessante il sistema, ma temo che potrebbe anche innescare fazioni e forme di odio basse e meschine che non gioverebbero all'ambiente.

Non credo che nessuno di noi abbia paura di confrontarsi o non disponga di sufficienti capacità dialettiche per difendersi, ma temo che andrebbe a finire tutto in attacchi personali, offese e magari gente che decide di tirarsi fuori dalla mischia solo perché non ne vale la pena, come si è già visto nei newsgroup, forum e simili terreni di confronto.

Credo che il motivo principale di queste degradazioni sia il fatto che spesso si passa da un piano oggettivo (non sono d'accordo con / non mi piacciono le tue idee) a quello d'identità (sei uno stronzo), e questo degrada la qualità della discussione.


Inter-faccia. Senza parole. Provate, e il termine interfaccia acquisterà un nuovo significato. Ci vuole un po' di pazienza per il caricamento. [MerzLog News]

Da vedere.


 Venerdì, 20 dicembre 2002

Sciopero...

Va in onda in forma ridotta...
Wittgenstein è un po' convinto e un po' no dello sciopero dei giornalisti, quindi oggi sciopericchia [Wittgenstein]

Curiosa situazione. I giornalisti/blogger scioperano. Ma lo sciopero è contro "la protervia degli editori". Wittgenstein potrebbe non essere aggiornato sul sito de Il Foglio, ma chi è l'editore dell'originale? Luca Sofri stesso direi, quindi sciopera contro sé stesso?

E comunque, passi lo sciopero, ma per quale motivo Radio Rai punisce gli ascoltatori tirando fuori i nastroni più brutti, noiosi e vetusti per riempire i buchi lasciati delle trasmissioni giornalistiche?


 Giovedì, 19 dicembre 2002

What is RSS?

Un bell'articolo di Mark Pilgrim sul formato RSS. Perchè è importante? Perchè consente di seprare i contenuti di un sito dal sito stesso. Perché è importante? Ad esempio perché consente di leggere i contenuti pubblicati su vari siti (weblog inclusi) usando comode applicazioni chiamate News Aggregators.

Se non avete mai provato ad usarne una per un po' è probabile che non vi rendiate conto dell'utilità. Tanto per intenderci: con il mio news aggregator (Radio UserLand ne ha uno incorporato) io al momento sono iscritto a 107 siti. Questo significa che ogni volta che qualcuno dei 107 proprietari di questi siti pubblica qualcosa, entro un'ora questo qualcosa è in un database sul mio computer.

Questo "qualcuno" può essere un blogger, il New York Times o anche l'agenda di gruppo della mia intranet, non è importante. La cosa importante è che questo mi consente di tenere d'occhio cosa succede su 107 siti, cosa che di sicuro non potrei mai fare a mano, andando a verificare una volta all'ora se per caso su queste 107 pagine c'è qualche novità.

L'uso dei news aggregators rende però gli utenti pigri: visto che non vado a vedere quei 107 siti, perché mai dovrei andare a vedere quelli che non pubblicano contenuti in formato RSS? Un esempio è Wittgenstein, che spesso e volentieri mi dimenticavo di leggere perché era semplicemente fuori dalla routine.

Per questi siti esiste un Tool chiamato RssDistiller che consente di estrarre da una normale pagina html un feed Rss. Bisogna scrivere un filtro, cosa forse non alla portata di tutti, ma almeno mi consente di leggere Wittenstein, assieme a Repubblica, Yahoo Italia Tech News, Punto Informatico e un po' di altri siti, pigramente nel mio aggragatore.

[Messaggio Pubblicitario: Sia Radio UserLand che RssDistiller sono prodotti pubblicati o distribuiti dalla mia azienda... se a qualcuno fosse sfuggito. Ma tanto vale provarli, è gratis per 30 gg. ]


Somewhere in Arizona circa 2015.  He he.

[John Robb's Radio Weblog]

10 anni

Una nota personale, di quelle che alcuni non vorrebbero vedere sui weblog perchè fa tanto "Caro Diario": oggi è il mio decimo anniversario di matrimonio. Considerando che mia moglie Monica è anche mio socio da un po' più di dieci anni, e che di conseguenza viviamo assieme 24/24, credo che valga almeno il doppio.


 Mercoledì, 18 dicembre 2002

Creative Commons

In grazie a quest'animazione si capisce ancora meglio lo scopo di Creative Commons. Ho scelto una licenza e l'ho aggiunta alla mia home page inglese, anche se è improbabile che le leggi americane si possano applicare ai miei contenuti, trovo sia comunque un buon modo per definire quali siano le mie intenzioni relativamente a cosa credo si possa e cosa credo non si possa fare con i contenuti che produco.

Se avete un amico avvocato che ci possa illuminare sulle possibili implicazioni locali o su come si potrebbe fare ad avere un CC.it, questo è il momento di mandargli un mail (se il vostro amico avvocato non ha la posta elettronica... lasciate perdere).


Il Castello?

Guardando blob ieri ho avuto la netta sensazione che Baudo abbia ripreso a fare la trasmissione "Il Castello" su Rai Uno. Ora... se non ricordo male, si trattava di una trasmissione a quiz, non potevano semplicemente rimandare in onda le puntate di 10 anni fa? Tanto chi volete si ricordi le risposte...


 Martedì, 17 dicembre 2002

Beppe Caravita: Vi racconto una storia triste, come la so. Una storia italiana.

La storia dell'azienda per cui lavoro. Una bella azienda. Seria, forte, piena di colleghi bravi e capaci (e lo dico sul serio). Un giornale che venne nobilitato e esaltato da un direttore straordinario, Gianni Locatelli, che trasformò il Sole-24 Ore da mercuriale in grande quotidiano economico, in giornale dell'economia italiana. [Continua su Network Games]


BlogTalk è una weblog conference che si terrà a Vienna il prossimo maggio. Ci si vede tutti in Austria?

Flashed sitez

Fose l'avrò scritto anche in queste pagine: di solito detesto l'uso che viene fatto di Flash sulla gran parte dei siti. Questo non significa che non mi piace Flash, anzi, credo sia uno strumento eccezionale per creare siti multimediali ricchi e coinvolgenti, è solo che la gran parte delle volte viene usato male (tipo: mezz'ora di scaricamente per un paio di bandiere che sventolano in un vento digitale).

Ma ci sono anche dei bellissimi esempi di uso di Flash. Mi sono appena imbattuto nel sito di Neostream (graze a JY), tutto in Flash, bellissimo dal mio punto di vista. Cosa ancora più interessante è che per soli $12 da questo sito si può acquistare la sorgente Flash della versione precedente del loro sito. Un ottimo modo per diffondere cultura.

Inutile sottolineare che il costo di produzione di un sito così è significativamente più alto di un sito "normale" e richiede tempi e soprattutto professionalità non sempre alla portata di qualunque agenzia.


Il telefono di Alice

L'idea (da come l'ho letta) non è male: fare una video conferenza identificando l'altro utente con il numero di telefono. Non che i numeri di telefono siano più facili da ricordare di altri identificatori (ad esempio l'indirizzo email), ma dal punto di vista dell'interfaccia utente chiamare qualcuno usando il suo numero è qualcosa che tutti siamo abituati a fare.

Ovviamente il servizio funziona solo su Windows, quindi io con il mio Mac non lo posso usare. Non che non abbia un po' di computer con Windows, però detesto usarli... quindi sono ancora alla ricerca di alternative. Inoltre, ben pochi di quelli che conosco o con cui lavoro sono connessi con Alice.


 Lunedì, 16 dicembre 2002

Io e Alice

L'intrigo si fa interessante. Parlando con una gentile signora del 187 oggi scopro che la mia connessione adsl va a 250K e non ad 1,2M perché è una connessione da 256K. Non solo, è la versione da 20 ore. Nessuno mi sa spiegare perché abbia questa e non quella che avevo ordinato.

Ad ogni modo mi dicono che non ci sono problemi, me la aggiornano. "Pensa di aver superato il limite delle 20 ore?" mi chiede la signora. "Beh, forse, ogni tanto l'avrò lasciata attaccata e può essere che abbia superato le venti ore giornaliere" rispondo. "Sono venti ore al mese, dopo si paga un sovrapprezzo di circa 50 lire al minuto.

Magnifico: vuol dire che dalla ventunesima ora da quando ho ricevuto il modem sto pagando una linea da 256K circa 37 euro al giorno.

"Ma non ci sono problemi, appena arriva la bolletta mettiamo tutto a posto". E vorrei vedere... meno male che non ho addebiti automatici.

Devo dire di essermi sempre lamentato perchè la mia connessione da un mega andava a 250, adesso che so che in realtà si tratta di una connessione da 250 non posso che dire che va benissimo!!


MerzLog

Mi è stato segnalato dall'autore, e volentieri segnalo ai miei visitatori, questo nuovo weblog. Sempre più cervelli on-line, sempre più itelligenza condivisa. Magnifico.


 Domenica, 15 dicembre 2002

IV Radio Weblog apre oggi, e promette bene.

Per che non lo sapesse, a Trieste il "capuccino" è quello che nel resto d'Italia è un caffè macchiato caldo, un "capo in b" è il capuccino servito in bicchiere, uno di quei bicchierini infrangibili che ormai credo producano solo per il mercato locale.


La Stilo Savoia?

Guardo la TV: dicono che servirebbero un paio di migliaia di miliardi per risistemare la Fiat. Continuo a guardare la TV: dicono che ci sarebbe un cofanetto pieno di diamanti (3000) depositato nel '43 alla Banca d'Italia e che i Savoia non rientrano in quanto non hanno ancora raggiunto un accordo per farsi restituire il cofanetto il cui valore sarebbe di un paio di migliaia di miliardi (!).

Bing! Adesso questi tornano, si sistemano a Torino (dove dovrebbero essere di casa), comprano un bel pezzo di Fiat e andremo tutti in giro in "Stilo Savoia", interni in velluto rosso e lampadario di cristallo. Altro che Stilo Ferrari e sottoaceti!


Ho fatto l'albero (vedi a destra, sotto il calendario). Per gli utenti Radio: basta scrivere tra virgolette "Christmas Tree" per ottenere il risultato.

Tecnologie domenicali

Dopo aver trovato un raro cacciavite con la punta a "Y", questa mattina ho smontato e riparato il nostro asciugacapelli che giaceva morente in un angolo da settimane. Smontare un PC è molto più semplice, sto sviluppando un rispetto tutto nuovo per chi ripara piccoli elettrodomestici.

Btw, credo che il cacciavite sia costato più di un phon nuovo, e di sicuro non mi servirà mai più. Se a qualcuno dovesse servire lo vendo, usato pochissimo .


 Sabato, 14 dicembre 2002

AND THEN THEY WERE THREE [manteblog]

Anch'io ho una rete wi-fi da qualche tempo (da quando è uscita la prima versione di Airport di Apple in effetti: me la sono comprata negli USA e trasmettevo illegalmente per l'epoca ;-). Oltre alla comodità, trovo anche che il sistema è uno strumento di socializzazione familiare: mentre prima si lavorava al tavolo dove c'era il cavo ethernet, adesso si può anche lavorare sul divano dove il resto della famiglia (moglie e gatta nel mio caso) guarda la TV. Non è che si partecipi molto, ma almeno non mostri la schiena.

Da risolvere ancora il problema dell'alimentazione. Abbiamo eliminato il cavo ethernet, resta da eliminare il cavo di alimentazione che, quando si scaricano le batterie, diventa un nuovo guinzaglio.

Peccato non ci sia più Tesla in giro, una rete 220 wireless sarebbe utile. Pensate a questi archi elettrici blu che attraversano il vostro soggiorno: "ecco... funziona... non muoverti... ZAP!"

PS: se passate per Gradisca d'Isonzo, mandate un mail, magari vi mando una password


 Venerdì, 13 dicembre 2002

Check out the 2003 Demotivators® collection at Despair.com.


Sigh!

Ok... capisco, è noiosa 'sta storia, ma: chiamo il 187 per definire finalmente 'sta storia della mia adsl. Mi risponde: "Ciao, sono Milly Carlucci, grazie per aver chiamato il 187. Dopo la tua promessa, continua a seguire Telethon in TV".


Un amico che sta aprendo un weblog oggi mi scrive:

Oggi è Santa Lucia, giorno più corto che ci sia (credevano a torto gli antichi), e giorno ottimo per cominciare qualcosa. Anche se fai cazzate, durano poco!


OPERAZIONE TRIONFO :-)


Segnalo a chi si fosse distratto l' attuale nuovo posizionamento dei Massimi su Google.


Massimo Mantellini, Manteblog 17°
Massimo Moruzzi, Dotcoma 24°
Massimo D'Alema, massimodalema.it, 51°
Massimo Morelli, momoblog, 57°

[manteblog]

Per quanto riguarda i Paoli, abbiamo fatto fuori Maldini dalla prima posizione delle ricerce in Italiano


 Mercoledì, 11 dicembre 2002

Proprio ora che è nato CAMILLO
Pare che Internet cambierà radicalmente, per colpa dei magistrati. Sempre loro. Una Corte australiana ha dato il via libera a una querela transnazionale. E così un signore di Melbourne può denunciare un sito di New York. Cambierà tutto? E se Camillo riceve una denuncia per diffamazione da un pischello del Wyoming, potrà fare cassa accusando un sito di Hong Kong?

In effetti è un'idea: dopo il P2P avremo le denunce a catena come nuovo strumento finanziario su cui basare la newer economy, una sorta di enorme catena di Sant'Antonio di querele, un'orgia di giudici e avvocati da tutto il mondo, un mare d'insulti...

Potrebbe essere divertente!


Hanno qualche problema tecnico...

Curioso spot americano che invita alleati e amici a non guardarli, hanno dei problemi tecnici. Esiste un'altra America... come esiste un'altra Italia.


Google links day: google timeline.

 Martedì, 10 dicembre 2002

Magari dormivo io... ma da quanto tempo c'è Camillo?

Interessante conversazione tra Massimo Mantellini e Beppe Caravita.

Per quanto mi riguarda, credo che gli editori avrebbero un notevole potenziale sulla rete in quanto, di solito, sono seduti su montagne di contenuti e soprattutto dispongono di audience e mezzi per rendersi visibili (e chi altro può permettersi una paginata su un quotidiano per promuovere l'ultima web-cagata?).

Peccato che non stiano minimamente ad ascoltare, che siano arroganti e troppo pieni delle loro idee e che continuino sempre e regolarmente a ripetere gli stessi errori. E purtroppo non credo ci sia molto di nuovo da aspettarci su quel fronte...


Il futuro è magico?

L'ultimo alertbox di Jakob Nielsen trae una serie di paralleli tra alcuni oggetti magici usati da Harry Potter ed oggetti tecnologici che, in un futuro più o meno prossimo, potremo avere tra le nostre mani.

Come mi capita sempre quando leggo previsioni, penso a come fossero le previsioni di un tempo, così mi è venuto in mente il "Knowledge Navigator" di Apple. Si trattava di un video prodotto nel 1987, quindi prima dell'avvento di una buona parte delle tecnologie oggi in uso, e soprattutto di Internet. Il video illustrava un concetto futuro di computer apple.

Con una rapida ricerca ho trovato estratto del video (vi ho mai detto quanto adoro google?). Date un'occhiata, e ricordate che sono passati più di 15 anni.


 Lunedì, 9 dicembre 2002

Beppe Caravita:

Agli italiani sta succedendo un po' lo stesso. Magari si combatte la depressione con più Prozac, però si torna a guardare alla vita, anche non senza un sottofondo di dolore. E' questa mancanza di reattività? Oppure si tratta di una ricerca di una identità profonda italiana, basata sulla vita, e sulla sua possibile qualità? Non può partire proprio da qui la "reattività" di un Paese che comunque ha costruito uno stile-modello lungo la storia?

 Venerdì, 6 dicembre 2002

Videochiamate per Alice di Telecom(Portel) Venerdì 6 Dicembre 2002, 6:00
[Yahoo Hi-tech]

Ah, che bello. Di sicuro: non funziona con mac, non funziona in Friuli Venezia Giulia o non funziona solo con me. Comunque sul loro sito sembra non ci sia niente.


 Giovedì, 5 dicembre 2002

Sempre a proposito di google, oggi ho un po' di traffico perché c'è gente che cerca il numero di telefono assistenza alice. E' il 187, btw, poi il tasto uno quando rispondono.

Spam: risolto, ci pensa lui

Anche Di Pietro Vittima Dello Spam(Studiocelentano.it) Giovedì 5 Dicembre 2002,18:25
Le "vittime" dello spamming sono elevatissime. Oltre a colpire semplici navigatori, gli spammers possono danneggiare anche uffici della Pubblica Amministrazione e newsletter di partiti politici, come conferma Antonio Di Pietro, il cui servizio di news e' stato messo ko. [Yahoo Hi-tech]

A proposito dell'intervista a Massimo Mantellini sulla stampa "ufficiale"... ma vi sembra una notizia???


Si salvi chi può

Stamattina abbiamo ricevuto la segnalazione da parte di un cliente che si lamentava come il suo sito (di impostazione cattolica) venisse visualizzato in una pagina di ricerca di google assieme a dei siti porno.

Facendo un po' di ricerca, abbiamo scoperto che i proprietari dei siti incriminati si fanno indicizzare delle lunghe pagine contenenti un sacco di link (tra cui quello del nostro cliente), estratte da google stesso mediante ricerche mirate, ed inserendo in queste pagine dei redirect automatici. Risultato: ranking alto in google e difficoltà nello scoprire il trucco.

Ho segnalato la cosa a google, adesso vediamo cosa succede.

Per inciso, non si tratta neanche di siti porno veri e propri, ma dell'ennesima pagina zeppa di dialer. E' un abuso o solo furbizia?


Family business

Active: Ilisten Di Macspeech In Italiano(ADN Kronos) Mercoledì 4 Dicembre 2002,16:21
Active presenta la versione completamente italiana di iListen, il programma che permette di dettare, parlando con voce continua, al proprio Macintosh e di usare il computer con comandi vocali. [Yahoo Hi-tech]

Il bello è che funziona, e anche bene! In vendita su questo sito, quando fate l'ordine inserite nelle note il fatto che avete visto la segnalazione qua. Di sconti non se ne parla, ma almeno chiudiamo il cerchio .


 Mercoledì, 4 dicembre 2002

Gran parlare di telefonia ma...

Pare non si senta parlare altro di nuovi servizi da parte dei fornitori di telefonia mobile (ne parlano anche adesso alla radio) ma mi sembra veramente che l'offerta sia povera.

Il mio indice di gradimento è dato da quanta voglia ho io di uno di questi nuovi giocattoli. Di solito quando esce qualcosa di nuovo incomincio a desiderarlo fortemente, molto fortemente. Non dormo di notte, sudo, ho incubi, fino a quando non riesco a mettere le mani sul gadget tecnologico (l'ultimo caso grave è stato circa un anno fa con l'iPod).

Ma ora? Oh, beh, certo, ci sono gli MMS, con cui posso inviare fotine piccine piccine ai quattro gatti che hanno già un cellulare in grado di riceverle. E allora?

Ma la cosa ancora più grave è che i fornitori di servizi 3G pare offrano la stessa cosa: inviare fotine ai pochi altri utenti del servizio. Ah, si c'è anche la videotelefonia, che non mi interessa molto sia perché sarà difficilmente usabile fino a quando non ci saranno abbastanza utenti, sia perché nella gran parte dei casi non mi interessa farmi vedere. E poi... ve lo immaginate andare in giro tenendo il telefono a 30cm dalla vostra faccia per parlare con qualcuno? A meno che non vogliate trasmettere una ripresa macro del cerume delle vostre orecchie...

Il punto è che un'infrastruttura come quella 3G potrebbe offrire una vastissma gamma di servizi, alcuni dei quali utili per qualcuno, altri utili per altri.

Nel 1998 ho lavorato su un progetto a Trieste assieme a Marc Canter in cui l'obiettivo era creare la "città digitale" utilizzando la rete a fibra ottica del progetto Socrate di Telecom. Poi il progetto è finito male, fondamentalmente perché il socio di Marc era un poco di buono, ma il punto principale del progetto era costituito da più di 150 servizi che gli utenti avrebbero potuto usare dal primo giorno.

Si andava dalla possibilità di vedere come dormivano i figli a casa attraverso una web-cam sicura, a servizi di assistenza agli anziani, a servizi di prenotazione, help on line, banca, libreria, database e molti altri che ogni "cittadino digitale" poteva utilizzare grazie alla propria identità elettronica unica.

La vasta gamma di servizi consentiva anche di ammortizzare in modo più rapido e sicuro l'investimento in infrastruttura.

Ma cosa vediamo qua? Messaggini, fotine e videini sui nostri cellulari... mah!


 Martedì, 3 dicembre 2002

Customer support

Oggi sono tornato a casa prima, con l'intento di chiamare il 187 e scoprire una volta per tutte se per loro una connessione adsl chiamata "Mega" era solo una trovata pubblicitaria o se si può fare qualcosa per andare effettivamente più veloci da casa.

Arrivo solo per scoprire che la connessione è completamente andata, muerta, non passa un bit. Al 187 dicono che non mi conviene attendere il linea, meglio richiamare più tardi. Vabbè, intanto mi sfogo scrivendo qua, poi vediamo quando questo post troverà la strada del mio server.

Gestire un sistema di customer care non è facile, e cadute di linea a parte non posso dire che il 187 di Telecom Italia sia stato particolarmente peggio di altre esperienze che ho avuto. Mi è capitato di stare anche dall'altra parte del filo, quindi mi rendo conto che ammisitrare un sistema di questa complessità, con una notevole quantità di clienti, di cui una buona parte con una cultura informatica medio bassa, è tutt'altro che una passeggiata.

Facendo un esempio positivo, un'azienda con cui lavoro ormai da quasi 8 anni e che ha sempre mantenuto le promesse ed una qualità di servizio eccellente è I.NET. Si fanno pagare, ma quando da un servizio dipende il tuo business, non credo ci siano scorciatoie. Se avete bisogno di un ISP professionale non perdete l'occasione di provarli.


Dovrebbero chiamarlo Crack, non Mac
A parte che quello che lo disse è morto, comunque Wired indaga su noi devoti di Apple
Wired [wittgenstein.it]

C'è stato un periodo in cui essere utilizzatori di Mac è stata dura. Mentre Apple sfornava computer che assomigliavano sempre più a dei PC (dal punto di vista del design) ed il sistema operativo era a dir poco instabile, molti di noi si facevano traviare dal lato oscuro della forza e finivano ad usare Windows.

Io uso Macintosh dal 1984, proprio dall'inzio inizio (i miei avevano un'azienda leader nel settore della distribuzione che si chiamava Elcom), e credo sia molto improbabile che possa cambiare.

Fortunatamente non sono neanche più un integralista, quando parlo di computer con qualcuno che usa Windows non lo prendo più in giro (beh... almeno non quanto una volta), e da quando Apple ha iniziato a sfornare nuove macchine sempre più sexy e soprattutto da quando è disponibile un nuovo sistema operativo veramente solido, ogni mattina è un piacere accendere il monitor.


 Lunedì, 2 dicembre 2002

Congratulazioni a Brodo Primordiale e Punto Informatico per il nuovo look. Va a finire che dovrò dare una svecchiata anch'io a questo sito, che inizia a stufarmi... appena ho un po' di tempo (questo significa maggio 2006 o giù di lì).

PS: ma dov'è il feed RSS di Punto Informatico?


 Domenica, 1 dicembre 2002

All'estero in autobus, Cose che succedono da queste parti.

Prove tecniche di trasmissione... Uno... due... tre... sha sha...

15 15 15
Paolo Valdemarin: 2005