Devo dire che trovo l'intera discussione sulla corruzione dei blogger da parte delle aziende molto poco interessante per un semplice motivo: sono convinto che i lettori di queste pagine e di questi feed siano piuttosto intelligenti e perfettamente in grado di farsi un'idea chiara sull'obiettività (o mancanza di) delle persone che hanno scelto di leggere.

Quello che mi fa un po' ridere e un po' pena è il gruppetto di giornalisti che additano blogger a destra e a manca preoccupandosi per l'integrità della blogosfera.

Il social network di GT Channel è il primo sito pubblico in cui si può vedere all'opera People Aggregator in versione white-label, cioè addattato alle esigenze specifiche di un cliente Broadband Mechanics e, in questo caso, integrato con la piattaforma di video sharing Revver.

Ci sono ancora alcuni dettagli da limare, ma il risultato è buono, il cliente è contento e gli utenti apprezzano le nuove funzioni. Nella pipeline ci sono diversi nuovi social network di tutte le dimensioni.

Se nel frattempo qualcuno in Italia è interessato all'argomento, considerate che fino a fine luglio Marc Canter è da queste parti, quindi è relativamente più facile incontrarsi e parlarne. Nel caso, sapete dove trovarmi.

Tags: Marc Canter, Social Networks

Stefano Vitta si chiede cosa possa fare il Web 2.0 per l'Ansa.

Sono d'accordo con lui quando dice che è certo che l'Ansa non potrà mettersi a scrivere le veline in prima persona.

Penso però che una grande agenzia di stampa come l'Ansa potrebbe nell'ordine di idee che a valle della sua produzione ormai c'è una catena alimentare più articolata del solito giornalista che copia e incolla la notizia, fatta di persone che potrebbero utilizzare i loro contenuti in modi più articolati.

In quest'ottica potrebbero pensare a strumenti e magari licenze nuove, il che potrebbe nel tempo spostare significativamente la loro posizione nell'ecosistema dell'informazione.

Spero di riuscire a partecipare all'incontro di venerdì a Roma.

Tags: Ansa

Ieri chiama qualcuno di Fastweb in ufficio chiedendo se siamo interessati ai loro servizi su fibra ottica. Più per curiosità che altro rispondo di si, che sono interessato. Mi propongono un appuntamento per oggi di prima mattina. Ci mettiamo d'accordo, stamattina arrivo un po' più presto del solito per incontrare il commerciale di Fastweb....

Che non si è visto.

Non che partissero da una reputazione particolarmente alta, ma a questo punto le loro probabilità di fare affari con me sono a zero.

Tags: Fastweb

Interessante schema che descrive i diversi livelli di partecipazione nelle diverse fasce d'età  sui social network usa. [via Antonio Dini]

Stefano Quintarelli, che ieri pomeriggio mi ha fatto vedere un assaggio di Valpolicella. E non solo: con Stefano c'era anche suo padre, autentica memoria storica della zona, anche se un po' seccato dal fatto che il suo computer abbia problemi a connettersi alla rete wifi di casa... niente male per un 83enne :-)

Oggi Stefano segnala un interessante serie di dati messi a disposizione da BP. In particolare vi consiglio il documento Excel con i dati storici sui consumi energetici, c'è da giocarci per un bel po'.

Tags: stefano quintarelli, energia

Ho postato sull'apposito blog le mie prime considerazioni sul telefono che Nokia mi ha cortesemente prestato.

Tags: Nokia, n95

Ieri ho avuto solo un assaggio di Web 2.Oltre, molte delle persone che ho incontrato stavano apprezzando molto la conferenza, la gran parte degli interventi erano interessanti e credo che l'organizzazione sia riuscita a raccogliere il tipo di pubblico a cui puntava.

Qualche considerazione in ordine sparso non tanto su questa ma su conferenze di questo tipo in genere:

• Sarebbe bello che ogni conferenza avesse un social network per consentire facilmente di rimettersi in contatto con le persone incontrate
• I panel non funzionano e andrebbero accuratamente evitati
• Gli sponsor non dovrebbero parlare a meno che non abbiano cose interessanti da dire (la vera sfida è convincere gli sponsor stessi che è meglio così, in altre conferenze succede)
• Bisogna risolvere il problema dell'alimentazione elettrica: ormai quello che manca alle conferenze non è più il wifi ma una presa a cui attaccarsi (quando tutti collegano il proprio alimentatore salta la corrente, succedeva anche a Reboot)

Stamattina abbiamo aperto l'aggregatore e possiamo dire che adesso Nòva100 passa dalla fase alpha (già in diversi avevate notato e commentato i blog di alcuni degli autori man mano che aprivano) alla beta. In altre parole è il momento per i consigli, i commenti, le conversazioni e le correzioni.

L'aggregatore di Nòva100 è un lontano pronipote dei primi aggregatori di Giuseppe, si basa completamente sui feed RSS per raccogliere ed impaginare i contenuti prodotti dai blogger che partecipano all'iniziativa, i contenuti vengono poi riproposti in una home page in stile "news", in puro ordine cronologico inverso e navigabili attraverso una tag cloud in cui sono raccolti i 100 tag più usati (cliccando su un tag si evidenziano i tag correlati).

In questa fase di rodaggio dobbiamo capire come far fluire e ridistribuire i contenuti una volta che avranno raggiunto la massa critica (si parla ad esempio di feed RSS generali dell'aggregatore da affiancare a quelli dei singoli blog), c'è qualche aggiustament da fare alla grafica, alcuni bug da risolvere e varie altre funzioni piuttosto importanti ancora da attivare.

Devo dire di essere soddisfatto del risultato raggiunto fin'ora e non posso che fare i miei complimenti a tutti e le persone che sono state coinvolte nella realizzazione di questo progetto, a partire da Luca De Biase con cui abbiamo iniziato a complottare per arrivare ad un prodotto come questo praticamente da quando ci siamo incontrati la prima volta diversi anni orsono.

Tags: nova100

Ieri sera Yahoo! ci ha invitato a cena a Berlino per raccontare qualche novità su Flickr, in particolare la disponibilità dell'applicazione in 7 nuove lingue, italiano incluso. Lele Dainesi ha tutti i dettagli.

Internazionalizzazione a parte, la conversazione che abbiamo avuto con Brad Garlinghouse di Yahoo! è stata interessante soprattutto per alcune considerazioni sul futuro della rete.

"Le applicazioni veramente web 2.0 si possono contare sulle dita delle nostre mani" ha detto Brad (attorno al tavolo siamo in 5), "per il resto i siti web di oggi ricordano la TV dei primi giorni, quando degli speaker stavano in piedi fermi e leggevano le notizie esattamente come avevano fatto alla radio fino a poco prima".

"Se guardiamo il sito di una casa automobilistica troviamo solo la versione leggermente intreattiva di una brochure che possiamo ritirare da un qualsiasi concessionario, se guardiamo il sito di un quotidiano troviamo gli stessi contenuti della versione cartacea presentati in modo abbastanza simile."

Flickr è un interessante esempio di un sito in cui non solo i contenuti sono creati dagli utenti, ma in cui le relazioni tra gli utenti stessi costituiscono una parte fondamentale dell'esperienza d'uso. Grazie ad API sempre più potenti e sempre più aperte, Yahoo! vede un futuro in cui sarà in grado di permetterci di far sapere a terzi informazioi su chi siamo, quali sono le nostre preferenze, qual'è il network sociale a cui apperteniamo e di conseguenza di ricevere delle informazioni su misura per noi.

E' evidente che ci saranno problemi di privacy da superare e anche questioni legate alla proprietà dei diritti di quanto viene caricato in rete, ma la promozione di Flickr a servizio "importante" di Yahoo! (e non solo limitato a pochi power users) dev'essere visto come un interessante primo passo.

Domani e mercoledì sera sarò rispettivamente a Genova e a Milano con Dave Winer, quindi sia domani che mercoledì organizziamo una serata per vederci, chiacchierare e... fare le solite cose che fanno i blogger quando si incontrano :-).

Se vi interessa venire domani a Genova, mettetevi in contatto con Marco Formento (mformento [at] gmail [punto] com) per i dettagli logistici, se mercoledì siete dalle parti di Milano, questo il wiki.

Accorrete numerosi.

Anche quest'anno Reboot è stata un'ottima conferenza (la mia prima volta, ma ne avevo sempre sentito parlare bene). Persone interessanti, conversazioni costruttive, idee che continuano a ronzare per la testa.

Tra gli interventi più legati al lavoro, continuo a pensare alla presentazione di Stowe Boyd, che ha parlato di "flow" e di come molti di noi oggi hanno sviluppato la capacità di vivere immersi in un continuo flusso di informazioni che ci consente di interagire con gli altri e soprattutto di sviluppare un nuovo tipo di coscienza di ciò che ci circonda (e di come sempre di più coloro al di fuori di questo flusso lo chiameranno una patologia) e la presentazione di Ross Mayfield, che ha parlato di strumenti per la comunicazione aziendale e di come questi debbano essere semplici, facendo sì che la complessità sia gestita dalle persone e non dalla tecnologia.

Ho intenzione di far fermentare ancora un po' queste idee e magari di recuperarle la prossima settimana a Web 2.Oltre nel corso del mio panel.

Tags: Flow, Reboot, Ross Mayfield, Stowe Boyd