La storia dei
50 Euro falsi
emersa sul blog di Luca De Biase è interessante. In primo luogo perché
anch'io da adesso controllerò molto più attentamente le mie vincite al
bancomat.
Poi trovo stimolante questo
commento:
come facciamo a far circolare la voce? non mi sembra per nulla
banale... voglio anche vedere se mi accettano il pezzo su un giornale
normale: sarà un test del tema, ormai trito sul piano teorico ma sempre
valito sul piano pratico, del rapporto tra blog e giornalismo.
Non credo che i weblog possano contribuire in modo significativo a far
circolare la voce. Anche se tutti i blogger riportassero la notizia,
l'audience raggiunta continuerebbe ad essere trascurabile.
Quello che però possono fare i blogger (ed è quello che sta succedendo nei
commenti
al post di Luca) è contribuire molto rapidamente a raccogliere
esperienze, ipotesi, sensazioni. I weblog dimostrano come al solidto di
essere una macchina per analizzare la realtà interconnettendo cervelli.
A questo punto sarei curioso di vedere un po' di giornalismo all'opera.
Luca può per esempio intervistare un funzionario di banca, un ufficiale
dei carabinieri ed un falsario e raccogliere opinioni "ufficiali". In
compenso potrebbero esserci blogger bancari, carabinieri o falsari in
grado di riportare un'esperienza diretta.
Qualora poi l'articolo uscisse effettivamente su un giornale si
potrebbero innescare altre reazioni interessanti che potrebbero a loro
volta essere ri-processate dai blogger....
Insomma, meno male che Luca si è beccato 'sti 50 Euro falsi!
;-)