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Il mio biglietto da visita.




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Updated: 3-10-2005; 15:54:46.

Conferenze multicanale.

Immagino che una volta, tanto, tanto, tanto tempo fa, le conferenze fossero delle occasioni utili in cui gente che aveva scoperto qualcosa lo diceva ad altra gente che per un motivo o per l'altro era interessata.

Con il tempo le conferenze sono degenerate al punto in cui di solito sono occasioni in cui gente che non sa bene cosa dire annoia gente che vorrebbe essere da qualche altra parte (ma non al lavoro).

In compenso, chi scopre qualcosa lo scrive su Internet e lo sanno tutti quasi subito, quindi verrebbe quasi da pensare che le conferenze non servono più.

In realtà da qualche anno a questa parte si sono iniziate a vedere un nuovo tipo di conferenze/conversazioni. Mi è capitato di partecipare a diverse conferenze di questo tipo: ci sono i soliti relatori seduti di fronte al solito pubblico, ma il pubblico non è costretto ad annoiarsi perché è dotato di computer collegati in rete.

Mentre un relatore parla succede che su diversi canali fiorisce una conversazione su ciò che viene detto. Così capita che in tempo reale ci si scambi opinioni su un canale IRC tra chi è presente e chi non è potuto venire, e spesso il canale IRC viene proiettato in diretta nella sala, quindi tutti sanno cosa viene detto).

Oppure capita che si usi uno strumento di scrittura collaborativa per stendere le note del convegno in tempo realte: mentre uno trascrive, qualcun altro corregge e un terzo aggiunge i link. Alla fine di ogni sessione le note vengono pubblicate su un wiki e sono a disposizione di tutti.

O, ancora, capita che si aggiornino i propri weblog e si postino fotografie su Flickr, così anche chi non è potuto venire riesce a farsi un'idea di cosa è successo.

Quel che è certo è che il relatore non può permettersi di diventare noioso: vista la quantità di canali corre il rischio di cadere sotto alla soglia d'attenzione quasi subito, sempre che non venga platealmente insultato in pubblico su un mega schermo alle sue spalle.

Uno degli aspetti interessanti di queste conferenze è che tutte le attività che si svolgono parallelamente agli interventi dei relatori non sono in alcun modo organizzate. Di solito ci si limita a mettere a disposizione l'infrastruttura fatta di buoni relatori e moderatori, di una bella sala, di abbondanza di prese di corrente, rete wifi e connettività verso l'esterno, di canali IRC e caffé, e si lascia che la magia accada. Succede sempre.

Nota Bene: la qualità dell'organizzazione che mette a disposizione l'infrastruttura è fondamentale, perché possa nascere la vita da una scintilla è indispensabile che il brodo primordiale sia stato preparato e scaldato a puntino.

Il livello di produttività che si raggiunge in queste occasioni è fenomenale. Non sono sicuro che sia una ricetta adatta a tutti i palati: chi vive più o meno costantemente in collegamento simultaneo con amici e collaboratori in tutto il mondo non avrà di certo difficoltà a gestire tutti i canali che vengono creati, ma chi è meno "wired" (in altre parole ha una vita vera ;-) avrà probabilmente qualche difficoltà ad entrare in sintonia.

Ad ogni modo è solo una questione di tempo prima che tutte le conferenze inizino ad essere multicanale: una volta provata una conferenza di questo tipo è semplicemente impossibile tornare indietro.

Paolo Valdemarin

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© Copyright 2005 Paolo Valdemarin.