E così mi sono iscritto anch'io su facebook, tanto per cercare di capire il motivo dell'incredibile successo di questa piattaforma di social networking. In effetti da noi non se ne è sentito parlare molto, principalmente perché fino ad un paio di giorni fa ci si poteva iscrivere solo se si apparteneva ad istituzioni convienzionate (principalmente scuole e università e grandi aziende americane).
Adesso si può iscrivere chiunque su base regionale, quindi mi sono iscritto unendomi al network "Italy" (cosa che francamente secondo me non ha molto senso... ma forse sono io strano). L'applicazione è decisamente ben disegnata e rodata, anche se per adesso non c'è molto divertimento... forse perché il mio network non esiste ancora in questo ambiente.
Okay, basta leggere blog adesso: andate a registrarvi.
In questo primo documento di Digital Media in Italia (dmin.it) avanziamo una proposta per massimizzare la circolazione dei digital media. Se attuata, essa non solo porterebbe alla piena realizzazione dei benefici insiti nel processo di convergenza digitale ma contribuirebbe anche a fare dell’Italia un paese di riferimento nel settore.
Il documento identifica tre aree di intervento: i servizi di rete a larga banda, i servizi di distribuzione e consumo di contenuti e i servizi di pagamento online. Per ciscuna area indica specifiche linee di azione, analizzandone gli aspetti tecnologici, economici e normativi, e ne individua i potenziali vantaggi per la comunità nazionale. [...]
Viste le persone coinvolte, si tratta senza dubbio una una cosa seria e importante, più gente lo saprà meglio è, quindi riportate la notizia sui vostri blog, mandate email ad amici e parenti, insomma... datevi da fare, qua si parla del nostro futuro.
Anche se Mauro Lupi oggi è pessimista, noi stiamo cercando programmatori (php/perl/JS/etc) per aumentare la nostra capacità produttiva.
In linea di massima sarebbe interessante trovare qualcuno da queste parti (Gorizia), ma è senz'altro possibile valutare soluzioni alternative. Se la cosa vi interessa o conoscete qualcuno a cui possa interessare, fatemi un fischio.
Sabato prossimo a Milano c'è BzaarCamp (ideato da Riccardo Cambiassi) presso gli uffici di Apogeo. Purtroppo io non posso venire, ma ho incontrato Riccardo la settimana scorsa, ne abbiamo parlato un po' e sono molto curioso di vedere come va a finire. I 50 posti disponibili sono già esauriti, ci sono altri 20 nomi nella waiting list ed entrambe le liste promettono bene.
E' stato interessante leggere della festa nazionale dell'Italia dei Valori attraverso dei blogger e sono d'accordo sul fatto che è il fatto che un'occasione del genere sia stata aperta anche ad altri oltre che ai giornalisti sia importante.
Solo che le voci erano davvero poche: io ho seguito l'evento attraverso Stefano e Luca. Oggi scopro che in realtà di blogger ne era stata invitata una trentina, ma è comunque un numero piccolo se si considera che la gran parte dei blogger non può mollare tutto per farsi due giorni di conferenza.
Credo che sarebbe più utile mettere a disposizione un certo numero di posti e lasciare che partecipi chiunque abbia interesse a farlo. Diciamo che è un buon primo passo.
As you know, I subscribe to RAI International. I think it helps me understand the language and the people. But for the last week, there's been nothing but Miss Italia every night. They seem to eliminate girls, but there's still a stageful left.
Tonight, I thought the hatchet would drop, the selection would be made, but it goes on...95 percent are told "continua..." Is this longer than the Giro?
In ufficio siamo appena tornati on-line dopo un black-out della connettività durato circa 16 ore. A quanto pare c'è stato un problema in uno dei principali nodi di connessione Telecom a Roma. Magari hanno arrestato qualche tecnico ;-)
Il mio appuntamento a Roma è stato rimandato, quindi ho dovuto ripianificare i miei voli. Ecco come funziona:
RyanAir: c'è un'apposita funzione sul sito che permette di spostare un volo prenotato o di cambiare aeroporto di partenza e di destinazione. Si paga la differenza tra quanto già pagato e il costo della nuova tratta.
AirOne: sul sito c'è scritto di chiamare il numero a pagamento.
Il numero a pagamento di Air One costa diversamente in base al fatto che chiamiate da un telefono fisso, da un cellulare, in base all'operatore, l'ora e il diametro dell'elastico delle vostre mutande. Quando riuscite a parlare con qualcuno, in modo piuttosto scortese vi dicono che se proprio volete potete spostare il volo ma dovete pagare una penale di 50 Euro. E comunque dovete farlo quando avrete ritirato il biglietto chiamando di nuovo il numero a pagamento. Biglietto che però dovete ritirare in aeroporto... peccato che non credo che sarò in aeroporto a ritirare il biglietto visto che non devo più prendere quel volo. Il biglietto elettronico non si poteva avere.
RyanAir Roma Ciampino - London Stansted EUR 130,85
RyanAir London Stansted - Trieste EUR 76,15
La spesa totale del viaggio è di 325,55 Euro (tasse e assicurazioni incluse).
Lo stesso viaggio con date e orari più o meno corrispondenti con Alitalia costa 616 Euro, e per quanto mi sforzi non mi viene in mente assolutamente alcun motivo per cui avrei dovuto scegliere Alitalia.
Durante il TG1 di questa sera le notizie sul nuovo assetto di Telecom Italia sono state riportate in un pezzo che, almeno apparentemente, riprendeva pedissequamente un comunicato stampa, con la netta sensazione è che il giornalista che ha scritto il pezzo non ne capisse più di tanto. Subito dopo invece di un'analisi un po' più approfondita, magari intervistando un esperto qualunque, c'è stato un lungo servizio su un tale che si è perso in montagna andando a fare una passeggiata con il cane.
Come previsto i tre blog citati stamattina (Luca, Beppe e Stefano) e molti altri danno una lettura un po' più approfondita.
Senza nulla togliere al tipo che si è perso e il suo cane (sono contento che siano entrambi sani e salvi), visto che si parla del futuro tecnologico del paese credo che sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più dal principale telegiornale del servizio pubblico.
La settimana ricomincia, e probabilmente stanotte andremo a dormire con una Telecom un po' diversa da quella con cui ci siamo svegliati. Se volete capirne di più lasciate perdere i giornali e tenete d'occhio Luca, Beppe e Stefano.
Gianluca Neri persiste con i suoi Blog Awards, ha stabilito una serie di regole che rende impossibile a chiunque votare e ha pubblicato le nominations. Me ne sono accorto perché dalla pagina arrivava qualche visitatore, quindi sono andato a cercarmi. Non sono stato nominato nella categoria dei blog tecnici ma in quella dei blog personali. Dando una riletta ai post di questa pagina, hanno perfettamente ragione: il mio non è più un blog tecnico. Quasi non me ne ero accorto.
Dando un'occhiata alla configurazione del mio routerino domestico ho appena notato che la mia connessione adsl Alice da 640K è diventata piÃ' veloce: 352 Kbps Upstream, 1952 Kbps Downstream.
Ho alcuni amici medici e tutti mi raccontano di come vengano continuamente interpellati sulle più assortite e intime questioni di salute da parte di perfetti estranei. Immagino sia una seccatura, ma allo stesso tempo penso dia una certa soddisfazione il fatto di esprimere verità assolute.
Da queste parti si dice "me ga dito el dotor" per giustificare praticamente qualsiasi cosa. Pare che un cosiglio dato da un dottore sia intrisecamente giusto e debba essere preso in assoluta considerazione.
Nel mio lavoro mi trovo abbastanza frequentemente a discutere di cose di web con persone di vario tipo e con un vasto assortimento di preparazioni alle spalle. Al contrario di quanto avviene in medicina pare che quando si parla di Internet chiunque ha titolo di esprimere un'opinione e un voto uguale a quelli di tutti gli altri.
Da un punto di vista questo è sacrosanto: tutti sono utenti di internet e quindi tutti hanno diritto di esprimere un proprio punto di vista, e così a prescindere da quanto il consulente venga pagato o da quanta esperienza abbia, di solito la sua opinione è solo marginalmente più rilevante di quella degli altri partecipanti.
Succede quindi che parlando di un sito la conversazione si articoli tra "lo sfondo nero è più elegante" a "i colori dovrebbero essere più allegri" a "si potrebbe farlo più vivace con qualche animazione" al mitico "una volta ho visto un sito che faceva proprio quello che sto dicendo" e l'intramontabile "si potrebbe fare una bella animazione che attira l'attenzione".
Sempre a proposito di stampa locale on-line, in un commentoFabio dice:
penso che il fattore determinante sia il tipo di inserzione pubblicitaria che si ha sulle pagine del giornale locale. Il giornale gratuito su web è una minaccia al valore di quegli spazi venduti al ristorante, al negozio, alla concessionaria di automobili...
Anch'io penso che il problema sia attorno a questo argomento. Ma credo anche che la pubblicità locale ha enormi possibilità di sviluppo on-line, pensate solo alle innumerevoli forme di mash-up che si potrebbero sviluppare incrociando google maps con la pubblicità locale, con gli eventi, con le offerte e gli con gli utenti/consumatori stessi (es: oggi c'è l'acqua minerale con il 20% di sconto nel supermercato dietro l'angolo).
La stampa locale potrebbe condurre le danze nella creazione di questa cultura, magari iniziando a vendere un po' di pubblicità on-line e interattiva assieme alla solita inserzione sul giornale di carta.
Questa storia del "dottor Francesco Disanto, titolare dell'ufficio Siae di Martina Franca" che multa i poveri bambini bielorussi di Cernobyl è troppo bella per essere vera.
E' il titolo di una notizia che ho intravisto ieri sulla locandina di un quotidiano locale. Descrive bene Gorizia: abbastanza grande per avere il traffico in tilt ma abbastanza piccola perché questa sia una notizia da finire sul giornale. Comunque sia c'è un'unica rotonda.
Per quanto qualitativamente spesso lasci un po' a desiderare, mi manca la stampa locale. Posso leggere gratuitamente quotidiani di tutto il mondo ma non il quotidiano più letto in città. Questo perché il gruppo Espresso da anni tiene il suo network di quotidiani locali dietro ad un abbonamento che non ho alcuna intenzione di pagare: non riesco a giustificarmi 125 euro per le notizie di un sito.
Paradossalmente è vero che queste notizie possono essere vendute più care: mentre ci sono un sacco di fonti per le notizie di carattere nazionale o internazionale, è raro che ci sia duplicazione sul locale, quindi chi possiede la notizia può tentare di venderla al suo prezzo.
Quello che mi chiedo è se questa politica effettivamente paghi. In un mercato sempre più a caccia di "page views", con la pubblicità sul web che inizia a rendere, penso che i quotidiani locali potrebbero essere un eccellente mezzo e potrebbero far guadagnare di più di quanto non stiano facendo oggi con gli abbonamenti (quanti abbonati on-line potrà mai avere "Il Piccolo"?).
Visto che non mancano gli autorevoliblogger nel gruppo, magari riusciamo ad avere qualche idea.
Ludo, che alla salute della blogosfera ci tiene, presenta alcuni facili esercizi da ripetere ogni giorno per mantenersi in forma. Grazie, ne abbiamo decisamente bisogno. Ma leggere le istruzioni per imparare a fare gli esercizi è molto 1.0. Non potremmo avere un filmetto su YouTube?
Mi sembra di aver letto in giro che c'era un giorno in cui presentare altri blogger. Non so se il giorno sia passato o debba ancora arrivare, comunque vi consiglio di leggere questo blog, a partire da questo post.
Nell'ambito della sua inchiesta sul Web 2.0 in vari paesi del mondo, Richard MacManus si appoggia a Luca Conti per riassumere la situazione 2.0 italiana.
Cips a proposito dell'articolo di Gatti sull'Espresso:
Notazione a margine: le inchieste ormai le fanno solo i giornalisti freelance.
Qualche idea posso anche essermela fatta, ma mi piacerebbe una risposta più esauriente: perché le inchieste ormai le fanno solo i giornalisti freelance?
Questo articolo di Fabrizio Gatti sullo schiavismo nel triangolo del pomodoro nella provincia di Foggia è da leggere. Gatti è lo stesso giornalista che l'anno scorso si è fatto passare per un clandestino nel centro di permanenza temporanea di Lampedusa.
Bravo.
Finalmente in ufficio abbiamo il campanello nuovo. Niente più citofono gracchiante e tasti che non vanno, adesso l'audio è perfetto e ci si vede specchiati nella nuovissima pulsantiera condominiale, dove i nomi non sono scritti alla buona con la penna bic ma sono incisi nell'ottone.
Brodo è tornato a Roma. Il suo post mi ha fatto pensare che oltre a turistiprotagonisti.it, il sito del ministero in cui chi è andato in ferie all'estero può condividere la sua esperienza, si potrebbe fare un sito in cui gli stranieri venuti in Italia possano raccontare la loro esperienza.
Così oltre a far venire voglia agli italiani di andare in ferie all'estero facciamo passare agli stranieri ogni desiderio di venire qua. :-)